Il punto Vernale nell'anno 100 a.C.
Il punto Vernale, al centro dell'immagine (0 h) si trovava in corrispondenza della linea di demarcazione tra la costellazione dell'Ariete e quella dei Pesci, nel 100 a.C..
Luciano Drusetta scrive nel suo blog:
Certo che l'impudenza di certa gente è forte, eh?
Sul forum "Cose nascoste" l'utente "astro" (utente senior plus) asserisce che io avrei affermato sul web che esiste l'asteroide Nutella, ovviamente senza nemmeno portare una prova (un link) di quanto asserisce; e io per poter replicare (e smentire) dovrei pure iscrivermi al loro forum!?!?
Cose da pazzi!
vedi l'articolo
Rettifico quanto ho scritto su cose nascoste, evidentemente mi sarò confuso, ho attribuito a Luciano Drusetta ciò che aveva scritto Isabella Orsini, che come lui collabora a
Convivio Astrologico.
In questa pagina, il nome di Luciano Drusetta appare proprio a fianco a quello di Isabella Orsini, e cliccando su questo nome si arriva all'articolo in cui Isabella Orsini parla dell'
Asteroide Nutella.
E' la presenza del Drusetta e della Orsini sulla stessa pagina, il motivo per cui devo aver confuso l'uno con l'altra.
Isabella Orsini parla dell'Asteroide Nutella, in senso ironico, in altre parole se l'è inventato, proprio come dicevo nel forum di cose nascoste.
Lei cita l'asteroide Nutella, a titolo di esempio, per spiegare la sua contrarietà all'utilizzo degli asteroidi nel tema natale, ed io concordo perfettamente con il suo punto di vista, cosi' come si legge nella discussione su cose nascoste.
C'è stato uno scambio di persona, e della cosa mi scuso.
Ad ogni modo le cose che ho scritto, non servivano certo a screditare qualcuno, ma al contrario per dire che ero d'accordo con l'inventore dell'Asteroide Nutella, ossia che concordavo con le cose scritte dalla Orsini nel suo articolo.
Mi sono espresso un po' male, e rileggendo mi accorgo che la frase che ho scritto potrebbe essere interpretata come denigratoria, ma basta leggere il resto della discussione per rendersi conto che non è affatto cosi'.
Ho citato Drusetta invece dell'Orsini, ma solo per dire che concordavo con il pensiero dell'inventore dell'Asteroide Nutella.
Chiarito l'equivoco, vorrei chiedere invece a Luciano Drusetta perchè non corregge il grave errore che compare nella sua pagina, e che gli avevo segnalato tramite email qualche anno fa:
NOSTRADAMUS, L’OFIUCO
E LA PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI
Luciano Drusetta scrive in questa pagina:
8) Tuttavia qualcuno ipotizza che, all’incirca 4000 anni fa, epoca in cui presumibilmente i dettami astrologici e l’intero sistema di riferimento astrologico furono fissati in forma organica e tramandati fino ai giorni nostri, il punto vernale corrispondente al primo grado del segno dell’Ariete si trovasse effettivamente proiettato, sulla volta celeste, nei primi gradi della costellazione dell’Ariete.
Il punto Vernale si è trovato in corrispondenza dell'inizio della costellazione dell'Ariete, intorno al 100 a.C. e quindi circa 2000 anni fa e non 4000 anni fa, come scritto da Luciano Drusetta, e la cosa si può verificare rapidamente con un qualsiasi software astronomico.
La concordanza (parziale) tra segni e costellazioni zodiacali, si è verificata proprio quando Ipparco ha scoperto la precessione, e questa non è certo una coincidenza fortuita.
I segni zodiacali hanno preso i nomi delle costellazioni che li occupavano, quando Ipparco ha scoperto la precessione.
Ma vediamo cosa scrivono quelli del CICAP:
È vero che il CICAP sostiene che l'astrologia non funziona a causa della precessione degli equinozi?
La precessione degli equinozi è un fenomeno astronomico, noto da più di duemila anni, a causa del quale il Sole ogni anno sembra transitare davanti alle costellazioni un po’ prima dell’anno precedente: dai tempi di Tolomeo, quando sono state definite le date convenzionali di inizio e fine del periodo corrispondente ad ogni segno zodiacale, la differenza è ormai di circa un segno intero. Per cui, quando secondo il calendario astrologico il Sole si trova, ad esempio, nel segno dei Gemelli, in realtà è per almeno una parte del tempo davanti alla costellazione precedente, cioè il Toro.
Quando, a causa della precessione, il crescente spostamento delle costellazioni rispetto alla suddivisione convenzionale nei dodici "segni" zodiacali non potè più essere trascurato, gli astrologi si posero il problema di quale delle due fosse importante per le predizioni astrologiche. In occidente si è scelto di utilizzare le posizioni del Sole, e quindi i segni non corrispondono più alle costellazioni da cui hanno preso il nome; la tradizione astrologica Indù, ad esempio, ha fatto la scelta opposta.
Il CICAP non afferma che l'astrologia non funzioni perché esiste la precessione degli equinozi; è però compito degli astrologi spiegare perché i periodi assegnati a ciascun segno siano proprio quelli corrispondenti alle costellazioni in un determinato momento storico (il II secolo dopo Cristo) e non altri.
Anche quelli del CICAP scrivono delle cose inesatte, perchè la corrispondenza tra costellazioni e segni zodiacali non si è verificata nel II secolo dopo Cristo, ma tre secoli prima.
La risposta al quesito del CICAP è molto semplice, i segni zodiacali hanno preso i nomi delle costellazioni che li occupavano, in un periodo storico preciso, ossia il primo secolo avanti Cristo, perchè è questo il periodo in cui Ipparco ha scoperto la precessione.
Perchè scoprire la precessione, significa capire che esistono due sistemi diversi, uno basato sulle costellazioni, ed un altro basato sui segni zodiacali, e che fa riferimento agli equinozi, e che un sistema ruota lentamente rispetto all'altro.
Prima di Ipparco invece costellazioni e segni erano la stessa cosa, erano indifferenziati, proprio perchè si ignorava che un sistema retrocedeva rispetto all'altro.
E' questa la ragione per cui i segni conservano il nome delle costellazioni che li occupavano nel primo secolo avanti Cristo, perchè fino ad allora erano la stessa cosa e si chiamavano quindi con lo stesso nome.
Da Ipparco in poi, non è stato più cosi', i segni zodiacali legati agli equinozi, si sono differenziati dalle costellazioni, pur conservando i nomi di quest'ultime.
Quindi è falso ciò che viene affermato dal CICAP, perchè la coincidenza tra costellazioni e segni, non è legata ad un'epoca scelta in modo arbitrario dagli astrologi, ma è legata indissolubilmente alla scoperta stessa della precessione.
Ed inoltre è anche sbagliato:
Quando, a causa della precessione, il crescente spostamento delle costellazioni rispetto alla suddivisione convenzionale nei dodici "segni" zodiacali non potè più essere trascurato, gli astrologi si posero il problema di quale delle due fosse importante per le predizioni astrologiche.
E' evidente che gli astrologi hanno dovuto decidere se le interpretazioni astrologiche dovevano essere attribuite ai segni zodiacali o alle costellazioni, immediatamente dopo la scoperta della precessione.
Per l'astrologia occidentale, la scelta è caduta sui segni zodiacali, cosi' come è chiaramente affermato da Claudio Tolomeo nel Tetrabiblios, nel secondo secolo dopo Cristo.