sabato 6 ottobre 2012

Una vecchia email




Egr si Maurizio tonino
Nonho notizie di Ciro Discepolo da più di dieci anni.
Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.
Se vuole venire a trovarmi facciamo una chhiachierat.
Cordiali saluti
Prof Luigi D'Ambra
----- Original Message -----
From: Maurizio
Sent: Friday, July 03, 2009 9:16 PM
Subject: Ciro Discepolo



Egregio professor D'Ambra,

Ciro Discepolo sostiene che Lei avrebbe scritto una relazione in cui certificava il valore della sua statistica relativa all'ereditarietà astrale, ritengo che la cosa non sia possibile, e sarei veramente curioso di sapere direttamente da Lei, come sono andate effettivamente le cose.
Mi interesso di astrologia da oltre trent'anni, ed ultimamente anche di statistiche, ho trovato sul web questo documento, in cui c'è una Sua lezione di statistica che Ciro Discepolo vorrebbe far passare come una Sua certificazione della sua statistica.
Mi sono insospettito, perchè non ho trovato dei numeri in questo documento, ma solo aggettivi superlativi con cui Ciro Discepolo, incensava se stesso, e ho voluto approfondire la questione.
Ho quindi ripetuto la statistica utilizzando oltre 80.000 date di nascita presenti nell'archivio Gauquelin ed ho trovato che sia le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno, che quelle figli/madri, sono in entrambi i casi, leggermente inferiori al previsto.

Figli/ Padri : trovati 2028 previsti 2036  

Figli/Madri trovati  2389 previsti 2412

Non mi sono limitato ad osservare i rapporti segno identico (+0), ma anche quello con i restanti 11 segni successivi.
(+ 1 +2 +3 + 4 +5 + 6 + 7 +8 + 9 +10 +11)

Non ho trovato alcuna correlazione tra gli ascendenti dei figli ed il segno solare dei genitori.

Ho notato che Ciro Discepolo nella sua statistica parla di confronto con delle coppie RANDOM, sebbene in questo tipo di statistica non vi è alcuna necessità di far ricorso a delle coppie fittizie.
Come lei mi insegna, il numero delle coppie previste per la coppie Ariete/Ariete è facilmente calcolabile moltiplicando il numero dei figli ascendente Ariete con quello dei padri Sole in Ariete e dividendolo per il totale dei confronti figli/padri contenuto nel campione.
L'unica difficoltà presente in questa statistica era quella di calcolare tutti questi oroscopi, ma non è stato un grosso problema perchè avevo già fatto un programma che genera Carte del Cielo e mi è stato sufficiente adattarlo alla situazione.
La cosa che mi sconcerta non è tanto il fatto che Ciro Discepolo creda di aver trovato un risultato inesistente, quanto la sua pretesa di aver fatto un lavoro scientifico che però non è consultabile, e a cui bisognerebbe credere sulla fiducia.
E proprio per questo che ho voluto mettere la mia statistica sul web, in modo che si possano visualizzare tutte le Carte del Cielo, cosi' da permettere a chiunque di controllarle una ad una, e di controllare i risultati ottenuti.
Alla nebulosità di Ciro Discepolo ho voluto contrapporre la chiarezza.
Se Lei desiderasse smentire il fatto di aver "certificato" la statistica di Ciro Discepolo, sarei molto lieto di pubblicare la sua smentita sul mio sito.
Se invece preferisce dimenticare questa faccenda, ha comunque la mia comprensione e non la disturberò più.
Mentre se le interessano ancora le statistiche astrologiche, avrei qualcosa di interessante da mostrarLe.
Cordiali Saluti
Maurizio Tonino

venerdì 5 ottobre 2012

17 secondes d'arc ne sont pas beaucoup

17" in 50 anni

Questa immagine è stata presa da Google-Earth e contiene due segnaposti.
Il segnaposto in alto è centrato sulla torre Eiffel (48°51'29.80" N 2°17' 39.31" E), mentre il segnaposto in basso ha una latitudine nord inferiore di 17" (48°51'12.80" N 2°17' 39.31" E).

17 arcosecondi è la differenza tra la declinazione del Sole alla nascita della Polverini (14 may 1962 17:40 UT) e quella relativa alla rivoluzione solare del 2012 (13 may 2012 19:48 UT).

Praticamente il Sole è tornato per 49 anni quasi alla stessa posizione che aveva la nascita, compiendo ogni anno una rivoluzione intorno alla Terra. Secondo Editor questi ritorni non ci sarebbero stati perché il Sole non è tornato esattamente nella stessa posizione.

Secondo lui, questi ritorni solari non sarebbero validi, sebbene il Sole sia tornato ogni anno a Parigi, dopo aver fatto l'intero giro della Terra, perché in questi passaggi il Sole non era centrato esattamente sulla torre Eiffel!

Tenendo presente che il diametro apparente del Sole è di circa 1800" ossia più di 100 volte 17", e che non solo coprirebbe tutta Parigi, ma anche Cergy e Evry, attaccarsi a questi 17" significa non avere il senso della realtà.

Il Sole a grandezza naturale (r= 900")

Editor supponiamo che hai una casa a Evry e che la vuoi vendere per € 101.082, se io ti offrissi € 101.064, ossia € 18 in meno di quello che chiedi, non me la venderesti?

Sebbene al momento del return del 2012 il Sole sia più vicino alla Terra di circa 27.000 km rispetto alla distanza del 1962, considerando le distanze in gioco si tratta di una variazione molto relativa di circa 1/5000.

Sun Ecliptic Longitude


Variation of Declination and Distance


VEDI: mah

lunedì 1 ottobre 2012

Il regalo di Ciro Discepolo ad André Barbault

statistiques empoisonné


L'Italia si è onorata di una esperienza statistica che ci regala un risultato inedito in materia di ereditarietà astrale. E lo dobbiamo a Ciro Discepolo, che ci è arrivato esaminando 75.000 dati: raccolta a proposito della quale è bene ricordare il lavoro che ha significato l'aver rastrellato le schede di nascita negli uffici di stato civile, confezionate in pacchetti da dieci o da venti, ed elaborate poi su un computer messo in funzionamento senza interruzione per intere settimane. In breve, mesi di lavoro svolto in équipe, prima con Michele Mauro e Fausto Passariello e poi con la collaborazione attiva di Luigi Miele. L'Astrologue ha riportato l'elaborazione di queste ricerche nei numeri 63, 67, 94 e 106.
La novità apportata al dossier dell'ereditarietà astrale riguarda i segni. Sono state trattate 25 combinazioni di variabili comparando tra genitori e figli i rispettivi segni dell'Ascendente, del Sole, della Luna, come pure le case dei due luminari. Questa indagine è stata effettuata sotto il controllo delle autorità statistiche dell'Università di Napoli con Luigi d'Ambra, professore del Dipartimento di Matematica e di Statistica.
Già un primo bilancio basato su 20.797 nascite, presentato nel n. 13 di Ricerca '90, ha fornito un risultato positivo tra segno solare e segno Ascendente. Nel gennaio 1994 l'équipe prende in carico un campione di 47.320 soggetti dell'archivio Gauquelin. Così, su un campione totale di 75.572 si trova la conferma di una correlazione: la tendenza che il segno solare del padre o della madre diventi l'Ascendente del figlio. Nell'ambito di un'osservazione sulla quale tornerò, già da tempo mi stavo interrogando se non fosse affatto un caso che mia madre avesse il Sole in Aquario e io avessi lì il mio Ascendente: ora ne sono certo. Aggiungerò che è curioso che Discepolo abbia l'Ascendente e il Sole congiunti in Cancro.



IL VALORE DELL'ASTROLOGIA L'antica sapienza a confronto con la realtà di oggi - BARBAULT, uscirà a ottobre 2012


Questa opera abbraccia la summa del pensiero filosofico del grande maestro André Barbault, che ha consacrato la sua vita alla ricerca della verità astrologica. Qui si illustra l'universo dell'astrologia al servizio della felicità umana; dalla sua storia avvincente alla sua grandiosa filosofia, fino a confluire nella psicologia prodigiosa di cui si rivela portatrice. Decifrare una carta del cielo è un esercizio di esplorazione nell'impero dell'anima umana con il contatto della sua realtà profonda; è un viaggio nello spazio interiore per raggiungere l'essenza della vita sino a far affiorare l'autenticità del soggetto. Allora questa frase esemplare: "Divieni quel per cui sei nato", ci proietta nell'armonia delle leggi eterne per vivere come centro irradiante in unione intima con il mondo. Oltre a fornire consigli preziosi all'astrologo, si dimostrano due concetti chiave. Il primo illustra il risultato di un sondaggio demografico sulla connessione tra matrimoni e nascite, confermando le caratteristiche di una "eredità astrale" fra genitori e figli. Il secondo è un bilancio previsionale del nuovo secolo da poco iniziato, con prospettive particolareggiate sui problemi climatici, politici ed esistenziali di questi ultimi anni.






Mi sto chiedendo qual è il sondaggio demografico sulla connessione tra matrimoni e nascite, che conferma le caratteristiche di una "eredità astrale" fra genitori e figli.

Non sarà mica la statistica di Discepolo?

Io spero di no, e che Barbault stia parlando di qualche altra cosa.

Il regalo di Ciro Discepolo ad André Barbault è una mela avvelenata.

Ciro Discepolo è reo di aver ingannato il grande vecchio dell'astrologia, e di aver reso l'astrologia ancora meno credibile di quello che è.

Povero Al Rami




Rispondo ora all'anonimodegli U.S.A. che ha commentato il mio blog alla pagina http://alramiastrologo.blogspot.it/2011/04/kung-fu-e-jeet-kune-do-nelle-mani-di.html :

Hello, i think that i saw you visited my blog so i came to return the want?
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Certamente puoi utilizzare le mie idee per il tuo web site, ma l'importante è che citi chiaramente le fonti. Un abbraccio anche a te. 

Of course you can use my ideas for your web site, but the important thing is that clearly cite sources. A big hug to you.

Dal blog di Al Rami


Se ha preso un messaggio di SPAM per un messaggio genuino, significa che deve essere proprio alla frutta. 

Al Rami, parliamoci chiaro, tu ultimamente hai detto che avrei fatto una previsione su di te relativamente all'anno in corso. Questa cosa è falsa, io ti ho chiesto di indicare dove avessi scritto questa previsione e tu non l'hai fatto, ma hai ribadito ancora una volta che l'avevo fatta. Non credi che un simile comportamento sia irritante? Tu hai scritto che sono un astrologo che non ci prende, perché la previsione che io non ho mai fatto, era sbagliata, perché invece tu staresti vivendo un anno meraviglioso, avendo pubblicato un libro. Allora sono andato a vedere con che casa editrice hai pubblicato questo libro e ho scoperto che è una casa editrice a pagamento, e che per pubblicare un libro con loro ci vogliono quasi 3000 euro. Tu speri di recuperare la somma che hai speso? Io non ti faccio nessuna previsione, ma credo proprio che questi soldi non li vedrai mai più. Non è che sei caduto vittima di una illusione? Non è che anche le RSM sono un'altra delle tue illusioni, come quella di diventare attore, e tante altre, di cui io non sono a conoscenza, ma tu si? Non c'è bisogno che mi rispondi, rifletti su queste cose per conto tuo.

Il fatto che tu mi accusi di aver sbagliato una previsione che non ho fatto, è la minore delle mancanze, tu hai fatto molto di peggio, mi hai dato del truffatore e del delinquente. Certo che registro tutto, il motivo per cui finora non ti ho denunciato è perché ti considero una vittima di Discepolo.



Intimidazioni e Minacce


Ciro Discepolo 17/07/48


Una Ipotesi Per Nulla Bizzarra

Piuttosto, riallacciandomi alla lettera di Marzia, che ringrazio nuovamente, vorrei proporre ai moltissimi blogger che abitano a Roma di fare, appena avranno una mezz’ora di tempo libero a disposizione, una mini-indagine per confermare ciò di cui ci ha informato la nostra perché, a questo punto, mi si sta sviluppando un pensiero con insistenza e che troverebbe molte conferme dall’insieme del quadro di vita di costui.
Sappiamo che ha tentato per anni e anni di nascondere nome e cognome finché non li resi pubblici io.
Lo stesso fece con l’indirizzo di casa – per il quale, si badi bene, ha mentito anche al CNR quando ha chiesto l’autorizzazione a gestire un blog: ha rilasciato un CAP totalmente diverso da quello vero.
Ha sempre nascosto il viso. In rete non esiste neanche una sua foto. Nessun astrologo italiano lo ha mai visto in volto o potrebbe produrre una sua foto.
Nello stabile dove abita non lo conosce alcuno ed il suo è l’unico citofono senza cognome, citofono a cui il ratto non risponde, pur sollevando la cornetta.
A questo punto avanzo una ipotesi che mi sembra piuttosto attendibile.
L’unica cosa che sappiamo di lui è che è un teppista picchiatore di poliziotti che aspira a diventare astrologo (ma come potrebbe con quel Mercurio di nascita?).
È nato a Napoli e poi si è trasferito a Roma. Come potete vedere dalle migliaia di invettive che mi scrive sul suo blog, non lavora e sta nascosto a casa.
La mia ipotesi è:
un delinquente che potrebbe avere fatto uno sgarro alla malavita napoletana e si è nascosto a Roma.
Pensate che quando ieri ho aggiornato la “pagina per i depressi” in cui ho raccontato quanto verificato da Marzia, poche ore dopo il ratto mi ha scritto una lettera anonima dalla quale si evinceva che era fuori di sé e minacciava, minacciava, minacciava…
Se la mia ipotesi è valida, allora io credo che nella lotta tra bande rivali, l’eventuale uccisione di un delinquente sia cosa buona e giusta e non vada affatto osteggiata, ma – anzi – favorita.
Pertanto io regalerò 500 euro a chiunque sia in grado di farmi avere una sua foto, con le prove che appartenga a lui, da pubblicare con grande evidenza sul web in modo che chi lo sta cercando (non certo tra gli astrologi) lo possa scovare per fargli la festa. Ci teniamo aggiornati.
Ciro Discepolo



Alla Polizia e ai Carabinieri, nel caso dovesse accadermi qualcosa, il mandante è Ciro Discepolo, abitante a Napoli, in viale Gramsci n.16.  Credo che Ciro Discepolo sia capace di qualsiasi cosa e mi sento minacciato. Quello che ha scritto sembra un tentativo (cretino) di sviare i sospetti da se stesso. Non ho fatto nessuno sgarro alla malavita napoletana, non ho frequentazioni nell'ambiente, se mi succede qualcosa il colpevole è lui.

domenica 30 settembre 2012

Menzogna e Verità



C'è qualcuno che mi considera un disturbatore, un maniaco con la fissazione delle statistiche, ma queste stesse persone continuano a citare queste statistiche. Discepolo non potrebbe semplicemente ammettere di essersi sbagliato? Perché non rinuncia a scrivere nei suoi libri di queste statistiche?

E' difficile pretendere di avere ragione quando si ha torto.



I dati raccolti da Gauquelin sono quelli, non c'è alcuna tendenza a nascere con l'ascendente uguale al segno del padre. Discepolo non può dimostrare ciò che dice perché le sue statistiche nemmeno esistono. Le mie invece si, e sono nel web. Io non sto facendo guerra a nessuno, per me è importante che questa cosa si sappia. Secondo Discepolo e i suoi seguaci dovrei tacere perché questo lede alla loro immagine.

Pavoneggiarsi con una statistica inesistente è ciò che lede alla loro immagine, io che c'entro, dovrei smettere per non farmi insultare, e per permettere a loro di farsi belli?

A me di loro non interessa, mi interessa l'astrologia.

Poi sono veramente poco furbi, sempre a ripetere la stessa menzogna, è chiaro che ogni volta che Discepolo e Al Rami ripetono questa balla colossale della statistica, mi viene voglia di replicare. Discepolo vorrebbe paragonarsi a Gauquelin, e la cosa mi fa inorridire. Discepolo non ha assolutamente nessun merito nel campo delle statistiche astrologiche, perché si arroga il diritto di spacciarsi per un ricercatore statistico?

Perché vengo attaccato sul piano personale, che vogliono da me?

Volete venire a cercarmi a casa, volete menarmi, volete ammazzarmi?

La statistica di Discepolo continuerebbe ad essere quello che è, una balla colossale.

sabato 29 settembre 2012

Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele (pag.32-38) SECONDA PARTE


(pagine 32-38) SECONDA PARTE.


Conferme dalla terza indagine
sull’ereditarietà astrale
di Ciro Discepolo e Luigi Miele

Premessa

Questa ricerca segue – come verifica – quella già condotta da Luigi Miele e da me, pubblicata sul numero 6 di Ricerca ’90 e che diede importanti risultati positivi. Ricapitoliamo, allora, brevemente, di cosa si trattò l’altra volta. Io e Luigi Miele esplorammo un campione di 8219 date di nascita che comprendevano diverse migliaia di famiglie formate da un padre, una madre ed uno o più figli. I dati erano stati raccolti, molti anni prima, da Miche Gauquelin, in un quartiere di Parigi ed erano compresi tutti in un unico file denominato Paris12.raw.
In esso noi cercammo le prove dell’ereditarietà planetaria che era già stata dimostrata da Michel e Françoise Gauquelin, ma solo rispetto alle angolarità planetarie. Noi, invece, procedemmo nella direzione di cercare ripetizioni di “segni” zodiacali tra genitori e figli. Esplorammo 50 variabili (25 padre/figli e 25 madre/figli) e ne trovammo una altamente significativa. Anzi, non noi, ma il dott. Francesco Mola ed il prof. Luigi D’Ambra del Dipartimento di Statistica dell’Università di Napoli, trovarono per il rapporto madre/figli una significatività al 5% e per il rapporto padre/figli una significatività pari, addirittura, all’1%. Questo significava che la verità che avevamo scoperta poteva dipendere dal caso solo nell’1% delle probabilità a nostra disposizione. Dobbiamo subito precisare, però, che i professor citati ci avvertirono subito che lo studio andava effettuato su altri campioni per essere convalidato. E questo noi abbiamo fatto.

Campione utilizzato in questa ricerca

Ci siamo rivolti al Comune di Napoli e, sulla base della pubblicazioni positiva portata loro in visione, abbiamo chiesto il loro aiuto per raccogliere molte altre date. Dobbiamo, quindi, subito, un sentito ringraziamento all’assessore all’anagrafe dott. Manlio Carli che si è dimostrato sensibile allo scopo di una ricerca scientifica e ci ha permesso di frequentare, per mesi l’ufficio generale dove vengono tenuti raccolti i dati di centinaia di migliaia di nascite avvenute nel comune di Napoli. Nel nostro lungo e faticoso lavoro di raccolta siamo stati aiutati dal funzionario municipale signor Angel Barbarossa, ma prim’ancora abbiamo dovuto chiedere il permesso al sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Caterina Molfino, che compreso lo scopo che ci guidava ci accordò il permesso richiesto, vietandoci, però, nel contempo, ovviamente, di trascrivere i nomi accanto alle date.

Raccolta del campione

Purtroppo l’anagrafe del capoluogo campano non contiene, nella sua memoria computerizzata, l’ora di nascita dei suoi cittadini e questo ha comportato un lavoro immane di selezione del campione.
Si sa che una errata selezione del campione utilizzato può, se fatta male, invalidare la ricerca stessa. In effetti noi dovevamo assicurare un carattere di assoluta casualità nella raccolta dei soggetti e questo avvenne, per forza di cose, come diremo adesso. I volumi, migliaia, di grosse dimensioni e peso, erano uno accanto all’altro, contenevano i dati di nascita dal 1915 al 1991 e venivano continuamente prelevati dai molti impiegati comunali che dovevano redigere documenti per la popolazione che ne faceva richiesta. Dunque, noi e il funzionario Barbarossa, accedevamo a caso, ogni giorno, a scaffali differenti, dove in quel momento, per caso, gli altri impiegati non stavano consultando quei registri. Si aprivano, allora, gli stessi e si scartavano i nominativi senza prole e quelli non nativi del luogo. A mezzo di un computer portatile si segnavano i dati del capofamiglia e poi si accedeva agli specifici registri degli atti di nascita della moglie e dei figli corrispondenti al soggetto selezionato. A volte si era costretti a delle attese di diversi minuti finché tali registri si rendevano disponibili per la consultazione. Come si può comprendere, allora, la scelta dei libri avveniva in un modo che potremmo definire casuale, ma su questo punto torneremo più avanti. Alla fine del nostro lavoro avevamo raccolto 3972 nascite che hanno costituito il nostro campione di statistica.

Risultati ottenuti

Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca

Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa. Chiedemmo spiegazioni al dottor Mola e al professore D’Ambra e ci fu fatto l’esempio classico del recipiente di paglia che conteneva 100 numeri. Le cose erano andate così: noi avevamo estratto un numero in mezzo a cento, dichiarando, prima di fare la scelta, quale numero avremmo estratto ed effettivamente prelevammo, bendati, il numero che volevamo prelevare. Ma non basta: udite ancora! Per la seconda volta fummo bendati e cercammo tra i cento numeri, tutti diversi, uno tra cinque dichiarati precedentemente.  Anche in questo caso facemmo centro. Insomma, fu un po’ come dire che comprando un biglietto della lotteria avevamo preso uno dei premi. Sul fatto, poi, come detto, che il 90 per cento delle successive estrazioni ci dava un numero vero superiore a quello falso, statisticamente non aveva alcun valore. E dobbiamo dire, a questo proposito, che questo procedimento ci sconforta un poco. Infatti, facendo una ricerca statistica di questo tipo, si viene avvertiti che sarà quasi impossibile ottenere un risultato positivo, ma se poi lo ottieni, vieni a scoprire che lo stesso non vale niente. Noi su questo punto vorremmo aprire un grande dibattito tra i lettori di Ricerca ’90 e soprattutto vorremmo riferirci a quanto scritto da Jung sulle statistiche, nel famoso saggio sulla sincronicità.

Cosa scrisse Jung sulle statistiche
parlando di sincronicità

Come si sa il grande studioso svizzero/tedesco, per diversi mesi successivi, si sottopose ad un faticoso lavoro di analisi statistica per appurare se nelle coppie sposate fossero effettivamente presenti quei valori astrologici che la tradizione indicava come specifici di un matrimonio: per esempio il Sole di lui sulla Luna di lei. Jung procedette in tre tappe successive e, di volta in volta, creava le coppie false di confronto servendosi dell’opera di segretarie e collaboratori vari. Fu, dunque, con grande sorpresa che appurò come i risultati venissero influenzati dallo stato d’animo dei presenti. Per esempio egli scrive che quando ottennero maggiori presenze di Marte negli
assortimenti casuali, fu appunto quando la sua collaboratrice tirò fuori i numeri dai cestini, in uno stato di grande esposizione emotiva, dovute a sue caratteristiche marziali in quel momento.
Ci rendiamo conto allora, che stiamo trattando una materia di confine tra la scienza e verità esoteriche non ancora chiaramente decifrabili. E forse questa potrebbe essere una spiegazione al fatto che occorrerebbe individuare un metodo “oggettivo” per portare avanti valori di ricerca statistica, assicurandosi che i transiti del ricercatore, in quel momento, non saranno determinanti, alla fine, per il risultato della ricerca. A questo punto qualcuno potrebbe obbiettare che la randomizzazione del computer è perfettamente casuale. Ma Voi vi sentireste pronti a mettere la mano sul fuoco, su questo punto? Cioè siete proprio sicuri che la corsa sbalorditiva degli elettroni nei circuiti del computer non possa essere legata “sincronicamente” allo stato d’animo dell’operatore? Alla fine, per noi resta comunque il dubbio sul perché sulle successive 100 analisi effettuate, nel 90% dei casi ritrovavamo la nostra variabile più alta rispetto a quella prodotta dalla generazione di un numero falso. Questo ed altro ci hanno imposto di continuare le nostre ricerche e contiamo – sempre – di ricevere da tutti Voi un contributo alla soluzione di questi interrogativi.

Risultati di questa ricerca

Abbiamo proceduto come per la ricerca precedente ed abbiamo fatto erigere al computer 3972 cieli natali. Da essi abbiamo estrapolato la variabile che ci interessava e cioè quante volte l’Ascendente del figlio era uguale al segno solare del genitore. Abbiamo consegnato l’output della nostra workstation al prof. Luigi D’Ambra ed al dott. Francesco Mola del dipartimento di statistica dell’Università di Napoli e che sempre ringraziamo per la preziosissima collaborazione offertaci. Dopo alcuni giorni trascorsi in trepidante attesa dei risultati, ecco il verdetto: sulla madre non abbiamo trovato significatività mentre sul padre (UDITE, UDITE!!!) è stato rintracciato un nuovo straordinario risultato positivo: uno z calcolato uguale a 2.25! (vicinissimo alla significatività all’1%). A questo punto, i due ricercatori citati, pur ritenendo di dover sottoporre questi risultati ad esami più rigidi, non ci hanno nascosto un loro ottimismo dato che siamo di fronte su due differenti
campioni di varie migliaia di dati, a risultati positivi che si continuano a ripetere. Allora il prof. D’Ambra ed il dott. Mola ci hanno chiesto di generare – nuovamente – come nella scorsa ricerca – cento coppie false. Lo abbiamo fatto e “miracolo” abbiamo ottenuto ben 50 risultati sensibilmente positivi. Lo scrupolo dei due ricercatori, che noi apprezziamo e lodiamo, non si è fermato a ciò e ci è stato richiesto di esaminare il programma in Basic per valutare se il numero Random fosse stato generato veramente casualmente. Abbiamo sottoposto i nostri listati al loro esame e questo è stato soddisfacente. Dunque, al momento, la situazione è molto incoraggiante. Sul fatto che il risultato materno sia stato negativo, abbiamo una nostra possibile spiegazione. Qui al Sud – purtroppo – gli uomini tengono molto ad avere figli maschi (tranne chi scrive che adora le femminucce) e allora, rispetto al campione di Parigi, può essere successo che per molti padri, delusi dalla nascita della femmina, la dichiarazione è stata fatta molti giorni dopo la nascita e all’anagrafe può essere stata data una informazione falsa o inesatta.

Il Dipartimento di Statistica dell’Università di Napoli, nelle persone dei ricercatori citati, sta sottoponendo i risultati positivi a tutta una serie di controlli più rigorosi (che noi chiameremmo “torture”) alla ricerca di possibili errori metodologici e ci hanno fatto presente che operano in questo modo per prevenire il discredito che i nostri avversari certamente cercheranno di gettarci addosso. Noi, come abbiamo già detto, pur di fronte a dei risultati così positivi, andremo avanti e nei prossimi numeri del giornale leggerete gli sviluppi delle nuove ricerche.

FINE SECONDA PARTE



Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca

In questo paragrafo leggiamo che Ciro Discepolo decide di mischiare le famiglie per 100 volte, cosa che non aveva fatto inizialmente, perché lui aveva applicato questa procedura UNA SOLA VOLTA. E quindi aveva sbagliato a calcolare il valore atteso per tutte le 50 variabili, e di conseguenza aveva sbagliato anche il calcolo dello Zeta. La tabella che riporta la significativà delle varie variabili, non ha più ragione di esistere, e dovrebbe essere cancellata.

A questo punto dovrebbe rifare tutti i calcoli, mischiando per 100 volte le famiglie e calcolando la MEDIA dei risultati ottenuti.

Nel paragrafo successivo Discepolo scrive:

E forse questa potrebbe essere una spiegazione al fatto che occorrerebbe individuare un metodo “oggettivo” per portare avanti valori di ricerca statistica, assicurandosi che i transiti del ricercatore, in quel momento, non saranno determinanti, alla fine, per il risultato della ricerca.

Bisognerebbe analizzare i transiti del ricercatore?

In modo da accertarsi che i valori delle coppie fittizie siano corretti?

PAZZESCO!

Il metodo "oggettivo" è quello di mischiare le famiglie almeno per 100 volte, contare il numero di coppie con i figli con l'ascendente uguale al segno del padre in ciascuna di queste randomizzazioni, e fare quindi la media aritmetica dei valori trovati.

Se si usa una procedura random si ottengono dei risultati casuali, quasi ogni volta che si ripete l'operazione di mischiare le famiglie e di contare quante sono le coppie figli-padri si ottiene un valore diverso dal precedente.

Secondo Discepolo bisognerebbe analizzare l'oroscopo del ricercatore per sapere se i numeri cosi' generati sono da prendere in considerazione, o se bisognerebbe aspettare dei transiti più favorevoli.

Discepolo non ha nessuna idea di ciò che sta facendo, anche se questo non gli impedisce di scrivere nei suoi libri di essere un ricercatore statistico, che ha trovato dei risultati importanti.

Discepolo ha solo cercato di scimmiottare ciò che aveva fatto Michel Gauquelin, perché l'idea di mischiare le famiglie l'ha copiata da lui, solo che non ha capito che non doveva prendere come valore atteso il primo valore trovato mischiando le famiglie, ma che doveva ripetere questa operazione per 100 volte e quindi calcolare la media di questi risultati.

In questo modo si ottengono dei valori che non cambiano ogni volta, perché se ripetono queste operazioni per altre 100 volte, e poi ancora altre 100 volte, e poi ancora altre 100 volte  ecc.ecc. le medie che si ottengono sono sempre dei valori molto simili tra loro.

I valori ottenuti calcolando la media, sebbene siano stati generati da una procedura casuale, non sono casuali, e quindi si possono usare come termine di confronto con il numero delle coppie figli-padri reali presenti nel database.

I professori di statistica hanno provato a spiegare queste cose a Discepolo, solo che lui non le ha capite. Discepolo dice che i professori non gli avevano chiesto di mischiare per 100 volte le famiglie, ma poi glielo hanno chiesto.

Allora il prof. D’Ambra ed il dott. Mola ci hanno chiesto di generare – nuovamente – come nella scorsa ricerca – cento coppie false. Lo abbiamo fatto e “miracolo” abbiamo ottenuto ben 50 risultati sensibilmente positivi.

Ma di che miracolo parla Discepolo?

Se su 100 randomizzazioni si ottengono 50 risultati positivi, questo significa che si ottengono anche 50 risultati negativi, per cui il valore delle coppie trovate è un valore medio, perché coincide con il valore che ci si aspetterebbe di trovare.

Le coppie dello figli-padri con lo stesso ascendente-segno, non sono mai state significative, perché erano soltanto 11 in più del vero valore atteso, se a Discepolo sono sembrate significative è solo perché lui ha sbagliato a calcolare il valore atteso.

Come si fa a dire ad autodefinirsi un ricercatore statistico di astrologia che ha trovato importanti risultati basandosi su un errore, e su un errore di questo genere?

Io spero che il giudice della causa che ho intentato contro Discepolo, richieda la testimonianza dei professori universitari, anche se non credo che lo farà, perché cosi' finalmente si saprebbe se è vero o no, che questi professori universitari hanno certificato gli importanti risultati statistici millantati da Discepolo.