lunedì 8 settembre 2014

Gli errori non si correggono


Come mai Discepolo non fa sparire questa pagina?

Questa pagina dimostra l'incapacità di Discepolo di compiere le più elementari verifiche, e di come basi le sue teorie praticamente sul nulla. Per contestare le regole della tradizione, quasi universalmente accettate, bisognerebbe avere delle buone ragioni, e non si può certo farlo sulla base di un errore.

Il suo software si dimenticava di registrare degli aspetti, e la cosa non stupisce affatto, visto che anche i suoi programmi più recenti continuano a fare lo stesso errore, e non segnano alcuni aspetti presenti nelle carte del cielo.

Ma quello che stupisce è il fatto che non si sia accorto di quest'errore, perché evidentemente non si era posto la domanda: "Se accordo alla quadratura un orbita di 6 gradi, quante coppie dovrei trovare con i Soli di nascita in quadratura?".

Lui parte in quarta con la simulazione, senza porsi preventivamente questa domanda.

Sfortunatamente per lui, la simulazione non permette di rivelare l'errore, perché il software che calcola gli aspetti è sempre lo stesso, e riproduce con i dati simulati gli stessi errori che si verificavano con i dati reali.

Ci sarebbe da dire anche qualcosa sul metodo che utilizza per creare questi dati fittizi, che per come è progettato non riproduce in modo aderente la realtà.

Ad esempio Discepolo decide di generare in modo casuale la data di nascita delle mogli, facendo si che nascano da 4 anni prima a 10 anni dopo il marito.

Ma su che basi l'ha deciso? Suppongo che avrà notato che le mogli sono in genere più giovani dei mariti, però senz'altro ci sono delle mogli che non rientrano in questa fascia di 14 anni, ed inoltre all'interno di questi 14 anni non c'è da aspettarsi una distribuzione uniforme delle date di nascita delle mogli.

Non so se mi spiego, siccome Discepolo non dice niente a proposito, dobbiamo supporre che le probabilità che alla moglie sia assegnato un anno di nascita di anni (-4,-3,-2,-1,0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10) rispetto al marito dovrebbero essere tutte uguali.

Anche se non so esattamente come stiano le cose, mi aspetto invece un andamento curvilineo, dove ad esempio che le mogli nate 4 anni prima del marito, siano molto più rare di quelle nate 4 anni dopo.

Per cui il suo algoritmo difficilmente potrebbe creare dei dati aderenti alla realtà.

Ma poi a che serve stabilire un anno di nascita?

In questa statistica viene analizzata la sola posizione del Sole di nascita dei coniugi, per cui l'anno di nascita è del tutto irrilevante.

Volendo effettuare una simulazione, il metodo corretto sarebbe stato quello di calcolare la posizione dei Soli di nascita dei mariti e delle mogli, per poi attribuire a ciascun marito una moglie fittizia tra quelle disponibili. In questo modo si sarebbero potuti confrontare il numero degli aspetti tra le coppie reali con il numero degli aspetti nelle coppie fittizie.

Naturalmente l'operazione di attribuire a ciascun marito una moglie a caso, non andrebbe fatta solo una volta, ma andrebbe ripetuta più volte, e andrebbe calcolata la media aritmetica dei risultati ottenuti.

Ma tutte queste sono delle "finezze" statistiche, che non so bene a chi potrebbero interessare.

Il punto fondamentale è quello esposto all'inizio.

Come mai Discepolo non si è posto la domanda: "Se accordo alla quadratura un orbita di 6 gradi, quante coppie dovrei trovare con i Soli di nascita in quadratura?". 

Mi sembra abbastanza ovvio che il numero di coppie che possiamo trovare con i Soli in quadratura dipendono dall'orbita che attribuiamo alla quadratura. Se invece di 6 gradi, optiamo per un orbita di 7 gradi, ovviamente ci aspettiamo di trovare un numero maggiore di coppie con i Soli in quadratura, se invece optiamo per un'orbita inferiore di 4 o 5 gradi, diminuiranno le coppie in quadratura.

Per cui mi sembra impossibile che a qualcuno non venga in mente di effettuare questo calcolo preventivo, prima di impegolarsi con delle simulazioni al computer, che tra l'altro non sono semplicissime da attuare.

Ma torniamo alla domanda iniziale, perché Discepolo non fa sparire questa pagina?

Io se fossi al suo posto metterei una rettifica riconoscendo di aver commesso un errore, oppure farei sparire la pagina dal web, e non la lascerei visibile sul mio sito, perché non vorrei lasciare in giro una prova così evidente della mia stupidità e dell'approssimazione con cui ho condotto la statistica.

Come mai invece lui non se ne cura?

Inizialmente ho pensato che il motivo per cui non cancella la pagina è perché non sa come fare. Discepolo che tra le altre cose si spaccia per un esperto informatico, ha imparato ad usare il blog, ma non sa come fare a modificare o a cancellare le pagine del suo sito web, e si fa aiutare da qualche suo amico.

Però ripensandoci non credo che questo sia il suo vero motivo.

Il fatto è che questa pagina non lo disturba affatto. 

L'errore che è evidente ai miei occhi, è in realtà passato inosservato per anni ai suoi lettori.

Mi viene in mente la vicenda di Wanna Marchi. Le richieste di denaro esorbitanti non venivano fatte indiscriminatamente a tutti coloro che richiedevano i numeri del lotto, ma solo a quelli che ritelefonavano per lamentarsi del fatto che i numeri non erano usciti. 

Discepolo non cancella questa pagina, perché non gliene viene alcun danno.

Il suo target non sono le persone intelligenti, per accorgersi dell'errore contenuto in questa statistica, bisogna essere in grado di pensare, ma Discepolo non si rivolge a chi è in grado di pensare.

Discepolo si limita a far notare che la persona che ha scoperto questo errore, non sarebbe degna di stima, secondo lui, è questo per i suoi seguaci è già sufficiente. Contenti loro.

Stelle fisse?



Ultimamente ho letto un articolo in cui l'autore mette in relazione lo spaventoso terremoto di Messina del 1908 con la posizione delle stelle fisse e con un eclissi avvenuta tre anni prima. Terminata la lettura, mi è sorta spontanea una domanda: "L'autore di questo articolo, che sembra così certo di aver identificato le configurazioni astrologiche, che avrebbero annunciato il terremoto del 1908, sarebbe capace di prevedere un terremoto futuro?".

Io credo proprio che non ne sarebbe capace.

Ho letto l'articolo molto superficialmente, ma sono rimasto impressionato dal gran numero di posizioni astronomiche citate. Quali di queste posizioni dovrebbero essere in relazione con il terremoto? Tutte?
Da quanto ho capito, questo dovrebbe essere il pensiero dell'autore, ma come si fa a tener conto di tutte queste posizioni, e come si potrebbero usare per prevedere un evento futuro?

L'autore fa riferimento all'astrologia classica dove contano le stelle fisse e dove l'effetto di un eclissi può concretizzarsi anni dopo che l'eclissi si è verificata. Io non credo in entrambe le cose.

Tolomeo usava lo zodiaco tropico e prendeva in considerazione anche le stelle fisse, ma non credo che gli astrologi attuali possano fare lo stesso. Le obiezioni di Margherita Hack all'astrologia basate sulle grandi distanze che ci separano dalle stelle sono valide. Ho sempre rimproverato la Hack di parlare di stelle, perché in realtà noi astrologi non ci occupiamo di stelle, però in realtà c'è qualche astrologo che continua a parlare di stelle. Oggi che sappiamo a che distanza si trovano le stelle, è molto più difficile credere che possano avere un influsso su di noi.

Un altro concetto dell'astrologia classica è quello dell'effetto differito nel tempo, per cui un eclissi può manifestare i suoi effetti, anni dopo che si è prodotta, sebbene nel frattempo si siano verificate anche altre eclissi.

Anche le rivoluzioni solari presuppongono questo effetto differito, perché la carta del cielo del momento del return, dovrebbe influire sui successivi dodici mesi.
Ma perché dovrebbe farlo?
Gli astri si muovono senza mai arrestarsi, e già dopo un'ora dal return hanno mutato le loro posizioni, e molto di più lo fanno dopo un giorno o dopo un mese. Per quale motivo una configurazione che non c'è più, dovrebbe continuare ad influire? Secondo me viene a cadere la regola fondamentale dell'astrologia: "come sopra, così sotto" che presuppone una contemporaneità tra ciò che avviene sopra e ciò che avviene sotto.

Qualcuno potrebbe obiettare che questo non è vero, perché l'oroscopo si basa sulle posizioni di nascita di un individuo, che pur non essendo più attuali, continuano ad influire per tutta la vita del soggetto. E qualcun altro potrebbe anche obiettare che gli eventi subiscono delle evoluzioni nel tempo, per cui le configurazioni passate testimoniano questa evoluzione e la concatenazione presente negli eventi stessi.

Però secondo me, è preferibile concentrarsi sull'essenziale. In astrologia, la tendenza ad aumentare i fattori che si vogliono considerare, tradisce la volontà di far quadrare sempre i conti. Più cose vengono prese in considerazione - stelle fisse, nodi lunari, mezzipunti, parti arabe ecc. ecc. - maggiori sono le probabilità di trovare la giustificazione di un evento. Però questo discorso è valido solo per le analisi fatte a posteriori, ossia quando l'evento si è già verificato, e di esso si vuol dare una spiegazione astrologica.

Mentre il moltiplicarsi di questi fattori rende di fatto impossibile la previsione di un evento.

Al di la di questi dettagli "tecnici" su cui dissento, la cosa che mi colpisce maggiormente, è l'assoluta non verificabilità delle affermazioni dell'autore.

L'autore non si preoccupa minimamente di darci una ragione per cui dovremmo credere alle cose che scrive, ed è completamente assente la volontà di verificare queste regole.

L'autore dell'articolo oltre ad usare queste regole appartenenti all'astrologia classica, sembra rispecchiare in pieno la mentalità degli antichi, in cui le cose erano vere perché le aveva dette qualcun altro, senza preoccuparsi minimamente di verificare se realmente lo fossero.

Naturalmente ognuno è libero di pensarla come vuole, e debbo anche ammettere che pure questa è astrologia. Però non è la mia astrologia.


venerdì 5 settembre 2014

Una vecchia storia


Consiglio a tutti la lettura di questo articolo di Ciro Discepolo facilmente reperibile on line al seguente indirizzo: 

http://www.cirodiscepolo.it/Articoli/discepolo43statistica.pdf



  Cosa ne pensate?

lunedì 28 luglio 2014

Le "azioni" di Discepolo sono in discesa


Se Google Trend non mente, la popolarità di Discepolo sul web è calata enormemente negli ultimi cinque anni. Le persone che digitano nei motori di ricerca "ciro discepolo" oggi, sono circa i due quinti di quelle del 2009.

Eppure, negli ultimi anni è aumentato l'interesse per il "solar return".

Per cui, combinando i dati dei due grafici, possiamo ipotizzare che sebbene nel mondo stia crescendo l'interesse per le rivoluzioni solari, sta calando l'interesse che la gente ha per l'interpretazione delle stesse fornita da Discepolo.

giovedì 3 luglio 2014

Fuggire dalla realtà: la storia di Jessica Ainscough



Quando ti occupi per tanto tempo di un argomento finisci per conoscerne gli aspetti più nascosti, quelli invisibili dall'esterno, le pieghe più profonde di certi comportamenti e posso dire che in questi anni ho compreso molti dei meccanismi (soprattutto psicologici) che rendono tante persone vittime di ciarlataneria e pseudoscienza, cosa che mi è servita moltissimo, anche professionalmente.
In questi anni ho risposto a tanti dei quesiti che mi ponevo sui diversi aspetti dell'uso di medicine alternative da parte della gente. Le guarigioni spiattellate su internet? Probabilmente rari casi di guarigione spontanea fatti passare per successi della pseudomedicina, così pensavo. Le persone che si rivolgevano ai ciarlatani? Disperati, a volte solo ignoranti che confondevano il guaritore con una persona degna di attendibilità.

Continua a leggere qui.

mercoledì 2 luglio 2014

False relazioni





Discepolo afferma di aver pubblicato le relazioni di tutte le sue ricerche statistiche, ma questo non è vero perché di sicuro queste pagine riportate da RICERCA 90 non sono una relazione di uno studio statistico.

Discepolo in queste pagine si limita a dire di aver conseguito un brillante risultato, senza spiegare nulla di come sia arrivato a questo risultato. Che metodologia ha usato, come ha calcolato i valori attesi per le coppie figli/padri e figli/madri, quante sono le coppie figli/padri e figli/madri?

Discepolo si limita a dire che il numero complessivo dei soggetti della statistica è 50.000.

Ma che ci frega del numero complessivo dei soggetti?

Quello che viene analizzato è la frequenza delle coppie figli/padri e figli/madri, per cui piuttosto che il numero totale dei soggetti, sarebbe interessante sapere quante sono le coppie figli/padri e figli/madri, ma questo Discepolo non lo dice, così come non dice come ha calcolato i valori attesi. 

Il professore D'Ambra si limita a dire che la differenza tra il numero di coppie figli/padri trovate, con lo stesso ascendente/segno, e il numero di coppie figli/padri attese, è una differenza statisticamente significativa.

Ed infatti, il professore ha ragione.

Ma Discepolo come ha calcolato il numero delle coppie attese?

Mescolando le famiglie un'unica volta come descrive nel suo libro on line: "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" ?

Quel metodo è errato, perché non si può pretendere di assume come valore atteso il primo valore che si ottiene mescolando le famiglie un'unica volta, ma bisogna ripetere questa operazione un centinaio di volte e calcolare la media dei risultati ottenuti.

Nel libro di Discepolo si legge che i professori hanno spiegato a Discepolo che questo metodo era errato, ed infatti gli hanno chiesto di ripetere questa operazione un centinaio di volte ( e di calcolare la media dei risultati ottenuti).

Discepolo ha seguito i suggerimenti dei professori o ha scelto di fare di testa sua?

Non c'è modo di saperlo perché Discepolo non spiega nulla della sua statistica, ma si limita ad affermare di aver ottenuto dei brillanti risultati.

L'oroscopo del Cancro

sabato 28 giugno 2014

André Barbault complice dei malfattori?



In questo libro di André Barbault a pagina 96 si legge:




All'ingresso del XXI secolo sfuggiamo all'impaccio del dibattito
passato. Non sono più possibili intrallazzi o sospetti perché entria-
mo sul terreno liscio del matrimonio e dell'ereditarietà, con il parto
e la filiazione genitoriale che si impongono d'autorità e senza equi-
voci. Già era stata segnalata un'inchiesta sull'ereditarietà astrale (1983-
1994) effettuata dall'equipe di Ciro Discepolo e pubblicata sulla sua
rivista Ricerca 90 sotto il controllo di esperti di statistica dell'Univer-
sità di Napoli su 75.572 soggetti. In numerosissimi casi si è eviden-
ziata una frequenza significativa: la tendenza a trovare come segno
Ascendente del bambino il segno occupato dal Sole alla nascita del
padre o della madre.


Non è vero che gli esperti di statistica dell'Università di Napoli abbiano controllato la statistica di Ciro Discepolo su 75.572 soggetti.

Ma questo non sono io a dirlo, ma è lo stesso Ciro Discepolo ad ammetterlo in una email indirizzata al professore universitario di statistica dell'Università di Napoli.

Chiarissimo prof. D'Ambra,
sono d'accordo con lei nel non considerare validati dalla Scienza i risultati complessivi della mia ricerca sulla ereditarietà astrale perché, infatti, non ho mai inteso sottoporre a un arbitro terzo il complesso di quelle ricerche di cui lei, gentilmente, insieme al prof. Mola, elaborò i risultati relativi solo a uno spezzone minoritario dell'intera ricerca durata molti anni e seguita da esperti diversi.

Il fatto che nello spezzone minoritario di quella ricerca sull'ereditarietà astrale (circa 8000 soggetti su di un totale di circa 75.000) voi (Lei e il prof. Mola) mi indicaste che dai vostri calcoli (io non avrei potuto farli perché non conosco la statistica) avevo ottenuto uno Z significativo relativo a 2 variabili, non è stato mai considerato da me la validazione dell'intera ricerca da parte della Scienza e infatti nella mia biografia parlo di "risultati molto brillanti" (uno Z altamente significativo è un risultato molto brillante) relativi ad una mia ricerca, ma non ho mai affermato di avere ottenuto la validazione da parte della Scienza per quella specifica ricerca.
Queste cose ce le siamo già scritte e spero che non dovremo ripetercele all'infinito.
Comunque credo anche che non ci possano essere equivoci su ciò dato che conservo l'intera documentazione relativa  a quella sua gentile collaborazione.

Ciro Discepolo




Lo stesso Ciro Discepolo però ha fatto credere a tutti che i suoi risultati statistici fossero stati certificati dai professori universitari dell'Università di Napoli, come si può leggere qui.

Lo stesso André Barbault è stato raggirato da Discepolo, ed è per questo che cita la statistica di Discepolo nei suoi libri. L'intrallazzo c'è stato, e non si tratta di un sospetto, ma di una certezza, perché è lo stesso Ciro Discepolo che smentisce se stesso.

Qual è quindi il valore dell'astrologia?

Se dovessimo giudicare da questo episodio, l'astrologia non ha alcun valore.

Adesso sta agli astrologi dimostrare che l'astrologia non è una truffa, e questo compito spetta ad André Barbault prima che a chiunque altro. André Barbault faccia quei controlli che non ha fatto prima, e si metta in contatto con il professore universitario per chiedere direttamente a lui come stanno le cose, e poi scriva un articolo per spiegare cosa ne pensa di tutta questa faccenda.

Se non lo farà, gli astrologi penseranno che André Barbault sia complice delle mistificazioni di Ciro Discepolo. Io non credo che sia cosi', André Barbault è stato ingannato perché si è fidato delle bugie che gli ha raccontato Ciro Discepolo.

Adesso però spetta ad André Barbault chiarire queste cose.

Maurizio Tonino


Sono passati quasi due anni da quando scrissi queste cose, ma da parte di André Barbault non c'è stata alcuna rettifica, come mai nessuno l'ha informato?


venerdì 27 giugno 2014

Una proposta indecente


Nell'immagine una conversazione tra Discepolo e un suo blogger.

Ma cosa c'entrano Piero Angela & Compari?

Diapason propone di provare ad interpretare degli oroscopi senza conoscere in anticipo a chi appartengano i dati di nascita. Personalmente la ritengo una buona idea, perché procedendo in questo modo si potrebbe verificare la validità del metodo di interpretazione.

Discepolo tira in ballo quelli del CICAP come se spettasse solo a loro il compito di effettuare delle verifiche, ma questo compito spetta in primo luogo agli astrologi.

Come fa un astrologo ad essere sicuro di una certa cosa se in qualche modo non l'ha verificata?

Per cui un astrologo non avrebbe nessun motivo per sfuggire alle verifiche, ma anzi dovrebbe cercarle per perfezionare il suo metodo.

Ovviamente, questo è valido solo se l'astrologo è alla ricerca della verità, ma questo non è sempre il caso.


Discepolo conferma che il suo metodo va bene

Cara Diapason,
allora direi che non dobbiamo fare altro che procedere come già stiamo facendo. Infatti tu eri presente quando la mattina dopo l'analisi del TN di Bossetti abbiamo ragionato sulla possibile vera ora di nascita della mia carissima amica Mara e, partendo dall'orario dell'estratto delle 6.05 minuti, siamo giunti alla ragionevole ipotesi di un orario delle 8.35, circa.
Dunque dobbiamo solo continuare come stiamo facendo senza preoccuparci di quanti ciechi parteciperanno a detti esercizi...
Discepolo

Quindi, si parte da un orario presente sul certificato di nascita che per qualche ragione è ritenuto non attendibile e si finisce con lo stabilire che il soggetto è nato in tutt'altro orario.

Ma come si fa ad avere la certezza che l'orario così ottenuto sia quello giusto?

Secondo me lo si potrebbe dimostrare indirettamente, dimostrando che il metodo per rettificare l'ora di nascita è corretto. Ad esempio, si potrebbero prendere un certo numero di soggetti per provare a stabilire a che ora sono nati, e successivamente andare a vedere qual è l'orario riportato sul loro certificato di nascita.

Naturalmente questa operazione sarebbe rischiosa, perché potrebbe anche risultare che il metodo applicato non funziona per nulla. Ed ecco perché Discepolo non proverà mai a fare questo tipo di esperimenti.

mercoledì 11 giugno 2014

Quello che trovi nel minestrone dipende dagli ingredienti che hai utilizzato.

Quote:
Erasmus Visualizza il messaggio
Proprio la riforma gregoriana del calendario (dovuta alla "precessione degli equinozi" causata dalla riforma giuliana) ha sballato i tuoi SEGLI di un terzo della loro dutrata!

[Ammetto però d'aver fatto un po' di casino quando ne ho parlato la prima volta. ]

Non so se perdonarti, perché di casino ne hai fatto parecchio! 

Non puoi usare l'espressione "precessione degli equinozi" per dargli un significato diverso da quello che già ha. La precessione degli equinozi è un fenomeno astronomico che dice che quando si riforma lo stesso angolo di 90° tra la linea Sole-Terra e l'asse terrestre, la Terra non ha compiuto una rivoluzione completa intorno al Sole, se il sistema di riferimento sono le stelle fisse.

Invece tu hai usato la "precessione degli equinozi" per indicare una cosa completamente diversa, ossia lo slittamento all'indietro della data dell'equinozio causato dall'imprecisione del valore della durata dell'anno tropico, implicita nel calendario giuliano (anni di 365.25 giorni).

E' vero che in entrambi i casi gli equinozi retrocedono, ma una cosa è la precessione degli equinozi rispetto alle stelle fisse, e tutt'altra cosa è la precessione degli equinozi rispetto alla data del calendario, per cui la data dell'equinozio che ai tempi di Giulio Cesare cadeva il 20 marzo, ai tempi di papa Gregorio cadeva invece il 10 marzo.

Nella precessione degli equinozi causata dalla riforma giuliana, le stelle non sono chiamate in causa. Ed infatti anche tu dici che si possono calcolare gli equinozi senza tener conto delle stelle.

Quote:
La periodicità annua del calendario presumeva la coincidenza dell'anno stagionale con l'anno di calendario.
E questo è concepibile in linea di principio ignorando nel modo più assoluto non solo la distinzione tra anno solare (o tropico) ed anno sidereo, ma addirittura prescindendo da come si muove la volta celeste rispetto alla Terra (ossia ... detto brutalmente, senza nemmeno guardare il cielo, ma solo guardando il sorgere ed il tramontare del sole – cioè la sua posizione rispetto all'orizzonte – misurando la durata del tempo tra il tramonto di oggi e l'aurora di domani mattina ed il tempo tra questa aurora ed il tramonto di domani sera.
Che poi, per convenienza in "accuratezza", si siano guardate le stelle a mezzanotte invece del sole all'alba e al tramonto ... è una questione meramente economica (cioè di buon uso di quanto la Natura ci mette a disposizione).
Quando i due tempi (tra tramonto e alba e tra quell'alba ed il successivo tramonto) ti risultano uguali dici che quel giorno (il tempo tra l'aurora e il tramonto della coppia "nox et dies" = notte e giorno) è "equinozio" (cioè «[giorno, dies] uguale [equi-] (in durata ) alla notte [nox, noctis]
Insomma: originariamente "equinozio" è un aggettivo qualificativo usato come attributo di "giorno".
«Dies aequinotius» sta per «dies eequalis nocti» che tradotto in italiano vale «giorno uguale alla notte» (ovviamente in durata).
Comunque, secondo me, sei ancora abbastanza confuso. 

Quote:
Proprio la riforma gregoriana del calendario (dovuta alla "precessione degli equinozi" causata dalla riforma giuliana) ha sballato i tuoi SEGLI di un terzo della loro dutrata!

Perché pensi che papa Gregorio abbia fatto un dispetto agli astrologi?

Al contrario, papa Gregorio ci ha fatto un piacere, correggendo il calendario per adeguarlo ai segni zodiacali. I papi, a differenza da te, di solito hanno tenuto in alta considerazione gli astrologi. 

La vera misura del tempo, non è quella dei calendari, ma è quella dei fenomeni astronomici, a cui i calendari cercano di adeguarsi.

Se papa Gregorio non avesse riformato il calendario, oggi il segno dell'Ariete non inizierebbe il 20 marzo ma intorno al 7 marzo. Ma per noi astrologi sarebbe lo stesso, perché il nostro riferimento non sono i calendari, ma il fenomeno astronomico che i calendari cercano di scimmiottare. 

C'è una tecnica astrologica denominata "Rivoluzione Solare".

Questa tecnica consiste nel calcolare il ritorno annuale della Terra nella stessa posizione che aveva al momento della nascita, riferita alla zodiaco tropico.

Questo ritorno della Terra nella stessa posizione che aveva alla nascita di una persona, non avviene sempre nella data in cui questa persona è nata, ma può avvenire il giorno prima o il giorno dopo il giorno di nascita. Per cui una persona nata il 30 novembre in certi anni compirà gli anni il 29 novembre, in altri anni il 30 novembre, ed in altri anni ancora il 1 dicembre.

Ma a sballare non sono i segni zodiacali, bensì le date del calendario.

I calendari per quanto cerchino di scimmiottare i fenomeni astronomici non possono mai riuscirci perfettamente, perché l'anno tropico non è fatto da un numero intero di giorni.

Quote:
Il nominalismo (che imputo alla TUA astrologia, ma è diffuso in qualsiasi religione, a ptrescindere dal credere o no ad un Essere trascendente) è ben altro. E' il fingere che sotto ad un nome ci stia qualcosa (ipo-stasi) che invece non ci sta!
Adesso hai un po' corretto il tiro, ma non va ancora bene.

I segni zodiacali sono una realtà fisica, sebbene siano immateriali, e non c'entrino nulla con le stelle.

Tu sei un fisico Erasmus, per cui dovresti sapere benissimo, che non sono reali soltanto le cose che sono composte da atomi, ma che lo possono essere anche delle cose immateriali come la linea dell'eclittica che hai visto nell'immagine dove si vede il Sole nella costellazione del Leone.

Questo è un sito di astrofili, ma nessuno di essi ha mai osservato la linea dell'eclittica con il telescopio, ma non per questo si può dire che la linea dell'eclittica sia inesistente.

A secondo della posizione del Sole lungo l'eclittica, varia la direzione in cui si vede sorgere il Sole in una certa località. Gli angoli sono una realtà fisica?

Secondo me si, perché le conseguenze di un incidente stradale tra due veicoli che viaggiano alla stessa velocità possono essere molto diverse a secondo dell'angolo della collisione. Se potessi scegliere tra un tamponamento e uno scontro frontale, tu cosa sceglieresti?

A proposito, la velocità è un'altra quantità utilizzata dalla fisica, sebbene non sia qualcosa composto da atomi.

Tu negli ultimi post hai cercato di denigrare i segni zodiacali descrivendoli come qualcosa di artificioso, una costruzione mentale priva di significato. Ed hai anche insinuato che i segni zodiacali sarebbero sballati perché non tengono conto della precessione, perché poverini noi astrologi che siamo quelli che abbiamo inventato l'astronomia, non ci saremmo accorti che le cose sono cambiate negli ultimi duemila anni.

Queste sono solo delle stupidaggini che si leggono su internet messe in giro dai fanatici scientisti, che usano l'omonimia tra costellazioni e segni zodiacali per confondere le idee e discreditare l'astrologia. In realtà che siano delle balle, lo sanno pure gli scettici fondamentalisti, così come puoi capire dalla lettura di questo articolo: Astrologia per divulgatori scientifici

A chi vogliono prendere per i fondelli questi signori?

Se usano delle argomentazioni false per propagandare il loro scetticismo, è perché non ne hanno di buone.

Vuoi sapere il perché dell'omonimia, e perché le costellazioni zodiacali erano nei segni omonimi proprio 2200 anni fa?

Semplice, perché la precessione è stata scoperta in quell'epoca da Ipparco che ha vissuto nel II secolo prima di Cristo.

L'autore di questa scoperta sono io, perché non ho mai letto che l'abbia detto qualcun altro prima di me, ne tra gli astrologi, ne tra gli scientisti.

Eppure è così ovvio, prima della scoperta della precessione, costellazioni e segni zodiacali erano indistinguibili, erano la stessa cosa. E' solo con la scoperta di Ipparco che si è capito che erano due cose diverse, perché si è capito che l'inizio del SEGNO dell'Ariete, slittava lentamente rispetto alla costellazione omonima.

Ma tornando a noi, debbo dire che hai fatto qualche progresso in questo tuo ultimo post, perché hai ammesso che se guadagnavi bene come chierichetto nel mese di maggio, forse questo c'entra qualcosa con la posizione del Sole lungo l'eclittica.

Ma quante altre correlazioni ci potrebbero essere tra i fenomeni astronomici e le vicende umane?

Tu dici che non metti in dubbio l'influsso lunare sulle maree, perché è un fenomeno ben conosciuto e quindi per te è reale.

Ma non pensi che ci potrebbero essere altri influssi meno conosciuti, ma altrettanto reali?

Perché vuoi limitare questi influssi solo alle cose che conosci bene?

Cerca di guardare le cose da un'altra prospettiva, immagina di essere anche tu un abitante di Orione come Mizarino, e osserva la Terra da quella posizione.

Tu pensi che su questo piccolo pianeta ci possa essere qualcosa che non sia influenzato e che non dipenda direttamente o indirettamente dai fattori astronomici?

Io credo di no.

Vedi io non ti sto suggerendo di credere in qualcosa che non sia verificato, ci mancherebbe, ti sto solo suggerendo che questi influssi siano più estesi di quello che immagini. Nemmeno l'influsso della Luna sulle maree è sempre stato riconosciuto, e lo stesso Galilei lo aveva negato, e se tu fossi vissuto nella sua epoca avresti fatto probabilmente lo stesso.

Quando il Padreterno ha creato l'universo, non l'ha fatto in modo che Erasmus lo potesse comprendere. La mente di Erasmus non è il metro con cui misurare il mondo.

Se per questo nemmeno la mente di Astromauh è adatta a comprendere il mondo, però io che sono più intelligente di te, almeno una cosa l'ho capita. 

Quello che trovi nel minestrone dipende dagli ingredienti che hai utilizzato.

ciao

sabato 7 giugno 2014

Por qué usted querría cumplir años hoy

Una mujer observa una de las primeras ediciones de la obra de Darwin 'El origen de las especies' (Efe).

Si usted nació tal día como hoy, reciba una doble enhorabuena, porque esta es una fecha muy especial. No todos los días se cumplen dos siglos del nacimiento de dos de los seres humanos más influyentes de la historia: Abraham Lincoln y Charles Darwin. Como escribía David R. Contosta en Rebel Giants, ambos personajes mantuvieron vidas paralelas, mucho más próximas de lo que jamás habría soñado Plutarco. Fueron gigantes que se enfrentaron a algunos de los prejuicios más fuertemente asentados de su tiempo, y resultaron vencedores. En el campo de la política, Lincoln estableció definitivamente la unidad de los Estados Unidos al tiempo que ponía en práctica algunos aspectos de la Constitución que eran meras palabras sobre el papel. Darwin, por su parte, elaboró una teoría que no sólo iba a transformar el campo de la biología, sino que ejercería una poderosa influencia en la filosofía, la política, la teología y muchos otros ámbitos del saber humano contemporáneo.

En cuanto a la duda que se ha planteado tantas veces sobre cuál de los dos es más relevante, sólo desde un centralismo anglosajón puede preferirse a Lincoln -como hace Contosta-. Y en el año de Obama, a quien muchos consideran su heredero -una impresión que el hawaiano se esmera en reforzar-, está claro que las referencias al gran político estadounidense, que nació en una cabaña, que ha pasado a la historia como defensor de la igualdad racial –y no deja de ser curioso que se hayan esgrimido las teorías darwinianas para apoyar la postura contraria-, serán más abundantes y contundentes. Sin embargo, como escribe Carlos Castrodeza en La darwinización del mundo (Herder), “el darwinismo biologiza la realidad en todas sus dimensiones posibles”. Lincoln será muy importante para Estados Unidos, pero Darwin ha contribuido como nadie a configurar la cosmovisión de occidente.

No están solos

Con estos dos nombres en el calendario ya sería suficiente para retener la atención sobre esta fecha en particular. Mas, cuando estos monstruos vieron la luz, hacía cinco años exactamente que Immanuel Kant, el gran filósofo alemán, se había sumido en las sombras. Estamos ante probablemente la figura más importante de la historia de la filosofía sobre el que se erige todo el pensamiento contemporáneo. Y la carrera de casualidades no se detiene ahí. Hace exactamente 30 años moría el cineasta Jean Renoir, el gran clásico del cine francés. Y hace un cuarto de siglo, en esta misma fecha, moría un tal Julio Cortázar, el más grande escritor iberoamericano del siglo XX -con Borges-. ¿Qué tienen de especial  estos números, esta fecha, para atraer sobre sí tan enormes figuras, tan relevantes, tan influyentes? Quienes cumplan hoy años tienen razones para sentirse esperanzados en cuanto a su destino.

En http://www.astrionline.it/ pueden encontrar la carta astral de aquel día (12 de febrero de 1809) que podríamos decir mágico, aunque optamos por decir maravilloso. Porque resultaría molesto para Darwin -aunque seguro que no para Cortázar- que su fecha de nacimiento fuera objeto de elucubraciones irracionales, aunque sobre la racionalidad de la astrología, en cuanto disciplina de conocimiento hermético, habría mucho que discutir. Pero que esta fecha tiene algo de especial, no cabe duda. No sólo se reúnen en ella los nombres de Kant, Darwin, Lincoln, Renoir y Cortázar, todos ellos renovadores clave en sus respectivas disciplinas, sino que en tal fecha se dieron otros acontecimientos relevantes, como la ruptura oficial de la pareja de plástico más célebre de la historia, Barbie y Ken (2004). A los astros parece gustarles jugar, en un sentido amplio, así que cada 12 de febrero cabe esperar algún acontecimiento importante.

elconfidencial.com

lunedì 2 giugno 2014

Rilocare la Carta del Cielo su Astrionline.it



Sul sito astrionline.it è possibile calcolare le carte del cielo con la massima precisione possibile, grazie ad un algoritmo che sfrutta le potenzialità della API di Google Map.

Ad esempio, dopo aver calcolato normalmente la carta del cielo per una persona nata a Roma, cliccando sull'icona che rappresenta la Terra, si apre una nuova finestra che contiene la carta del cielo che avete appena calcolato, e la cartina di Roma di Google Map. Cliccando su quest'ultima è possibile rilocare la carta del cielo per il luogo desiderato, ad esempio con le coordinate geografiche della clinica in cui questa persona è effettivamente nata. 


Una volta centrato esattamente sulla mappa il luogo desiderato, per rendere effettive le modifiche della carta del cielo, bisogna cliccare sul pulsante "aggiorna". E, se lo si desidera, si può dare un nome a piacere a questa località. 

Tutta questa precisione di norma non sarebbe necessaria, perché ciò che influisce maggiormente sulla precisione dei grafici è l'ora di nascita, piuttosto che le esatte coordinate del luogo di nascita. Ma mentre difficilmente si può riuscire a rettificare un'ora di nascita imprecisa, per rettificare il luogo di nascita bastano pochissimi clic.

Se siete voi stessi degli astrologi, probabilmente non avete nessuna necessità di ricalcolare le carte del cielo in questo modo, però credo, che a qualcuno possa far piacere avere la propria carta del cielo, calcolata per le vere coordinate geografiche del luogo in cui si è nati. 

Naturalmente questa funzionalità presente su Astrionline.it può anche essere utilizzata per rilocare le rivoluzioni solari e lunari.

RSM precisissime...

Personalmente non credo alla utilità di queste pratiche, e mi limito a fornire gli strumenti tecnici per i calcoli, a chi ne fosse interessato.

giovedì 1 maggio 2014

Bisogna credere nell'Astrologia?


In questo video di 26 anni fa, la Hack esprime la sua opinione sull'astrologia e sugli oroscopi in TV. Per quanto riguarda gli oroscopi in TV sono d'accordo con lei, perché non dovrebbero esserci, specialmente se si crede che la TV dovrebbe avere il compito di educare gli spettatori, ma mi pare che la TV abbia rinunciato da un pezzo a questo ruolo. La TV odierna più che educare il telespettatore, lo intrattiene, e tra le miriadi di stupidaggini che vengono trasmesse c'è posto anche per l'oroscopia. L'oroscopo quotidiano basato sul segno di nascita è una sciocchezza, ma non è una sciocchezza peggiore di tutte le altre sciocchezze che si vedono in TV. 

La Hack però, non è soltanto critica nei confronti degli oroscopi in TV, ma nega la validità di tutta l'astrologia ritenendola una superstizione, un retaggio del passato, di quando non si sapevano le cose. Argomenta la sua tesi affermando che le stelle sono molto più lontane da noi di quanto gli antichi immaginassero, e che proprio a causa di questa lontananza non possono influire su di noi.

Ma cosa c'entrano le stelle con l'astrologia?

L'astrologia occidentale non si occupa affatto di stelle. L'unica stella del sistema è il Sole, che viene però definito anch'esso pianeta, perché come tutti gli altri pianeti, e la Luna, è un "astro errante".

L'astrologia occidentale si occupa solo dei corpi dotati di movimento, e non prende in considerazione le stelle fisse di cui parla invece la Hack, così come non si occupa di costellazioni, ma di segni zodiacali.

I segni zodiacali non sono altro che delle porzioni dell'apparente cammino che il Sole compie in un anno, e come tali riflettono un fenomeno che è solo interno al sistema solare, ed in cui le stelle non hanno alcun ruolo.

Ciò che definisce i segni zodiacali è l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto all'orbita della Terra.




Ad esempio, sapreste individuare in che segno si trova il Sole in questa immagine?

Se non siete capaci, vuol dire che non avete ben compreso cosa sono i segni zodiacali, perché nell'immagine ci sono tutti gli elementi necessari per stabilire in che segno si trovi il Sole. Anche se nell'immagine non compaiono affatto le stelle fisse, che come ho appena spiegato non c'entrano proprio nulla con l'astrologia.

La Hack avrebbe quindi fatto bene ad informarsi un po' meglio sull'astrologia prima di cercare di demolirla con delle argomentazioni del tutto infondate.

Forse a volte anche noi astrologi contribuiamo a fare confusione, ad esempio c'è qualche astrologo che prende il nome di una stella, per farne il suo nome d'arte. 

Parlare di stelle è suggestivo e poetico, ma l'astrologia occidentale si occupa solo degli astri del sistema solare.

Le nostre conoscenze dell'universo sono molto cambiate negli ultimi secoli, e queste migliorate conoscenze non vanno contro l'astrologia come sostiene la Hack, ma in suo favore.



Oggi sappiamo che Plutone che è uno dei pianeti più distanti del sistema solare, è ha una distanza media dal Sole di circa 5 ore luce, mentre la stella più vicina è Proxima Centauri che si trova a circa 4 anni luce da noi.

Un anno è fatto di tante ore, 8766 per l'esattezza (24 * 365.25= 8766).

Quindi se immaginiamo che l'estensione del sistema solare sia grande 1 cm, la stella più vicina verrebbe a trovarsi a 8766 cm , ossia a circa 87 metri di distanza.

L'astronomia moderna ci informa quindi, che viviamo in una sorta di isoletta, sperduta nello spazio.

Le distanze in gioco sono queste, la luce che pure viaggia più veloce di qualsiasi altra cosa, impiega più di quattro anni per raggiungere la stella più vicina.

Proxima Centauri dista da noi 270.000 volte più del Sole.

Per cui una volta chiarito l'equivoco, e che l'astrologia non si occupa delle stelle lontane, ma soltanto di quello che avviene all'interno del sistema solare, ecco che l'astrologia diventa molto più credibile.

Sono le cose vicine quelle che hanno maggior modo di influire, e se non ci credete provate ad avvicinare lentamente un dito alla fiamma del fornello... 

Ecco che l'astrologia che la Hack vorrebbe far apparire in contraddizione con la scienza, in realtà non lo sia.

La Hack nel video ammette che il Sole e la Luna hanno un influsso molto importante sulla vita sulla Terra, in particolar modo il Sole, da cui dipendono ad esempio l'avvicendarsi del giorno e della notte e delle stagioni.

Però nello stesso tempo nega che le macchie solari possano influire su ciò che avviene sulla Terra, perché, dice, che ci sono tante altre variabili. 

Ma quali sono queste altre variabili?

La Hack questo non lo dice.

venerdì 25 aprile 2014

Illusione e realtà.


Ciro Discepolo avrà cambiato idea sul metodo Vannoni?

Nel suo blog inserendo la parola "Vannoni" nella casella di ricerca, in alto a sinistra, si trova facilmente un suo articolo intitolato: Un’altra brutta pagina della storia d’Italia, scritto il 06.12.2013.

In questo articoletto Discepolo se la prende con Wikipedia suo nemico storico per non aver incluso tra le sue pagine la voce "Ciro Discepolo", e poi se la prende con la censura e l'autorità del palazzo che vorrebbe limitare le libertà dei suoi cittadini, come quella di poter scegliere come curarsi.

Adesso che diventa ogni giorno più chiaro che il metodo Vannoni era una truffa, Discepolo scriverebbe ancora le cose che ha scritto? Difenderebbe ancora il diritto dei cittadini di curarsi con un metodo illusorio che non ha mai guarito nessuno, e che anzi ha provocato degli effetti collaterali nel 20-25% dei malati?

Discepolo non è un medico è parla da cittadino qualunque come scrive lui stesso nell'articolo.

Ma da cittadino qualunque, come si fa a pensare, che non siano necessari dei controlli da parte del sistema sanitario, prima che una cura sia adottata, al fine di verificarne l'innocuità e l'efficacia?

Tutti sappiamo cosa è avvenuto a Galileo Galilei, e nel suo caso, l'autorità del palazzo ha commesso un errore condannando le sue teorie. Ed infatti, i rappresentanti del palazzo, sia che si tratti di preti, sia che si tratti di scienziati, non hanno certo il dono dell'infallibilità.

Però per ogni Galileo ci sono 10, 100, 1000 venditori di olio di serpente, e da questi non bisognerebbe difendersi?

Quello che mi incuriosisce di questa storia è come sia potuto accadere che tale metodo sia stato ritenuto efficace, mentre in realtà non lo è. Come si spiegano le testimonianze dei genitori dei bambini che affermavano di aver visto dei miglioramenti che non c'erano?

I genitori sono sicuramente in buona fede, non possono aver mentito, e se hanno detto di aver visto dei miglioramenti è perché erano convinti che questi miglioramenti ci fossero.

Ma se non c'erano?

A qualcuno potrà sembrare strano che un gruppo di persone possa vedere delle cose inesistenti.

Finché si tratta di un caso isolato si può sempre pensare che si tratti di un pazzo.

Ma se ci sono diverse persone che affermano tutte la stessa cosa è difficile credere che siano vittime della stessa illusione.

Eppure, queste cose accadano, sono dei fenomeni studiati dalla psicologia da decenni.

mercoledì 23 aprile 2014

L'oroscopo di Pannella

Marco Pannella

Questa qui sopra dovrebbe essere la carta del cielo di Marco Pannella. L'orario riportato è 02:34 e la cosa mi fa supporre che si tratti di un orario rettificato da qualche astrologo. Ma l'orario preciso non è essenziale per quanto sto per esporre.

Come sapete Pannella è stato recentemente operato per un aneurisma all'arteria addominale, dopo essersi improvvisamente sentito male la notte di lunedi 21 aprile (pasquetta).

Ho letto su un blog, che non voglio menzionare, che l'incidente accorso a Pannella, astrologicamente si potrebbe spiegare con la rivoluzione solare del compleanno precedente, che presentava un Sole in prima casa.

Ma osservando i transiti della operazione chirurgica che dovrebbe essere avvenuta all'alba del 22 aprile scorso (non ho trovato informazioni più precise), ed in particolare osservando i transiti dei pianeti selezionati nel grafico che segue:


I transiti dell'intervento chirurgico


e confrontandoli con i pianeti del T.N. di Pannella

Alcuni pianeti del T.N di Marco Pannella


A me verrebbe da dire che l'incidente accorso a Pannella astrologicamente si spiega sulla base dei transiti.

Come non vedere che il malore di Pannella è connesso alla congiunzione Marte-Urano presente nel suo T.N. e che fa di lui l'uomo di tante battaglie?

Urano è astrologicamente legato al segno dell'Aquario e al sistema circolatorio, e la sua congiunzione con Marte è ciò che faceva presagire un incidente circolatorio, come appunto può esserlo la rottura di un'aorta.

Urano ha compiuto una intera rivoluzione ed è tornato esattamente sul suo grado di nascita a 13° in Ariete, mentre Marte si trova in opposizione in Bilancia a 14° ed è retrogrado.

Inoltre c'è il contemporaneo coinvolgimento di alcuni pianeti lenti che si sovrappongono a quelli natali.

Che ci azzecca la R.S. avvenuta un anno prima?

E poi il giochino è vecchio.

Le configurazioni negative secondo la cosiddetta astrologia attiva ci sono sempre, altrimenti non ci sarebbe la necessità di partire per ovviare a queste configurazioni negative. Una volta si tratta di Marte, un'altra volta del Sole o di Saturno, una volta della casa dodicesima, una volta della sesta, in un modo o nell'altro, per motivi puramente statistici, queste configurazioni "negative" ci sono sempre.

E quindi che senso ha dire: "E' successo qualcosa di negativo a questa persona, ed in effetti ha qualcosa di negativo nella sua rivoluzione solare". Questo è barare in primo luogo con se stessi.

Loro dovrebbero cercare delle persone a cui accadono degli eventi positivi, e mostrare come non avessero nella rivoluzione solare in corso delle configurazioni ritenute negative dalla AA. E non fare il contrario come invece fanno.

Ma che facciano quello che gli pare.

La falsa astrologia è una necessità, è inutile farne un dramma. La gente ha bisogno di illudersi, ed è quindi inevitabile che ci sia chi su queste illusioni ci speculi, così come è inevitabile che qualcuno preferisca le illusioni alla verità.

martedì 25 marzo 2014

James Randi on Astrology


Questo qui sopra è un vecchio video di James Randi in cui viene condotto un esperimento. Agli studenti erano stati richiesti i propri dati di nascita dicendogli che sarebbero stati analizzati da un astrologo professionista, che avrebbe scritto una descrizione del loro carattere.

Qualche giorno dopo a ciascun studente viene consegnato il suo "oroscopo personalizzato", e James Randi chiede agli studenti di dare un voto da 1 a 5 sulla attendibilità dello stesso. La maggior parte degli studenti si riconosce nella descrizione, e attribuisce al proprio oroscopo un alto punteggio.

A questo punto James Randi invita gli studenti a scambiarsi l'oroscopo, e a leggere quello degli altri, e gli studenti si accorgono di essere stati ingannati perché quello che credevano il loro oroscopo personalizzato, era in realtà un oroscopo standard, uguale per tutti.

Secondo gli scettici questo esperimento dimostrerebbe l'infondatezza dell'astrologia, ma non è così.

Ad esempio mi domando, se invece di chiedere i dati di nascita agli studenti dicendogli che sarebbero serviti ad elaborare un oroscopo personalizzato, gli fosse stato richiesto di rispondere al questionario di un test psicologico, per poi fornire a ciascuno di loro, una descrizione del carattere uguale per tutti, i risultati di questo esperimento sarebbero stati diversi?  

Io credo di no, perché gli studenti troverebbero ugualmente corrispondente una descrizione del carattere basata su un finto test psicologico.

Di sicuro non potremmo concludere che la psicologia non è valida perché le persone si riconoscono in delle finte descrizioni del carattere ottenute con un falso test psicologico.

Il test di Randi dimostra solo che le persone sono facilmente ingannabili e suggestionabili, ma non dimostra nulla sull'astrologia.

Se si volesse veramente provare a verificare la validità dell'astrologia, si potrebbero dare agli studenti due oroscopi, uno finto e uguale per tutti, ed un altro scritto veramente da un astrologo, chiedendogli di indicare quale dei due ritengono più corrispondente.

Ma per gli scettici organizzati questo sarebbe un po' troppo, loro si accontentano del test nel video per decretare che l'astrologia è una bufala, perché suppliscono alla mancanza di evidenze con un atto di fede.

Comunque, credo che questo video dovrebbe far riflettere anche gli astrologi.

Ci sono degli astrologi che ritengono che l'astrologia funzioni perché ricevono un feedback positivo dai loro consultanti. In realtà il fatto che i consultanti siano soddisfatti e si riconoscono nelle cose che dice l'astrologo, non è una prova sufficiente per dimostrare la validità dell'astrologia.

Senza contare poi che l'astrologo e consultante hanno di norma un rapporto diretto, per cui non si sa se le cose che dice l'astrologo si basano sull'astrologia o sulla conoscenza diretta del consultante.

Il gradimento di un consulto astrologico da parte del consultante, dipende da diversi fattori, uno di questi è l'idea che il consultante ha già nei confronti dell'astrologia, un altro è il grado di simpatia o antipatia che si può avere nei confronti dell'astrologo. Ciò che l'astrologo dice durante il consulto, e la veridicità delle cose che dice, sono solo uno di questi fattori, e non il più importante.

Ci sono delle persone che condividono qualsiasi cosa l'astrologo dice, anche le cose più assurde, mentre ce ne sono altre che al contrario negano qualsiasi cosa dica l'astrologo, per partito preso.

In conclusione, consiglierei agli astrologi di non inorgoglirsi troppo dei propri "successi", e di conservare sempre lo spirito critico.

giovedì 20 marzo 2014

Che tristezza!



Dalle mie parti (ma credo anche dalle vostre) si dice: non c'è peggior sordo
di chi non vuole ascoltare. Qui si dubita ancora una volta della
reperibilità del materiale di ricerca statistica attraverso il quale io e
Luigi Miele giungemmo a risultati a dir poco eccellenti (certificati dall'
Istituto di Statistica dell'Università di Napoli) e non si dubita dei
presunti lavori di controprova effettuati dal CICAP & Compagni.
Allora sarà bene ricordare che:

1)     Alla mia pagina www.cirodiscepolo.it/osservazioni.htm, si possono
scaricare ben due libri dove sono descritte le suddette statistiche e vi è
anche la relazione dei professori di statistica che hanno certificato la
mancanza di errori metodologici e/o altri vizi, di forma o di sostanza, che
potrebbero invalidare le stesse.

2)     La maggior parte del materiale utilizzato da chi scrive, per dette
ricerche, è stato pubblicato da Michel e Françoise Gauquelin in una lunga
serie di volumi (a disposizione di tutti) dove sono indicate tutte le date
di nascita raccolte nei comuni francesi.

3)     Va da sé che con gli stessi dati chiunque può replicare le nostre
ricerche (che sono state da noi replicate diverse volte) e constatare se la
legge trovata è vera o falsa.

4)     Ho già scritto della controprova del prof. C. Evans, incaricato da
Pierino Angela di "fare chiarezza", e dei suoi "90" dati contro le centinaia
di miaglia di dati dei coniugi Gauquelin.

5)     Adesso ve ne dico un'altra. Quasi un secolo fa (diciamo all'inizio
della crociata televisiva di Pierino Angela contro l'astrologia, la lue e
Padre Pio, costui dichiarò, in televisione, di avere svolto egli stesso una
statistica astrologica e che la stessa aveva dato solo risultati negativi.
Allora io scrissi al nostro (ho tutta la documentazione archiviata da
qualche parte) e chiesi, com'è prassi in campo scientifico, di farmi leggere
il lavoro originale. Assicurai il soggetto che avrei pagato in anticipo ogni
spesa di cancelleria per il personale impiegato, per le fotocopie, per le
spedizioni e altro. Il signor Angela mi rispose assai gentilmente dicendomi
che lo avrebbe fatto, ma non subito perché era assai impegnato con il suo
lavoro. A distanza di mesi e di anni gli sollecitai l'invio e la risposta,
pur non essendo ciclostilata, fu sempre la stessa. Allora io, ogni volta che
nella mia vita ho fatto una ricerca in astrologia, gli ho inviato una copia
completa del lavoro con due righe di accompagnamento: "Eccole, signor
Angela, il mio ultimo lavoro di ricerca e le ricordo che sono sempre in
attesa del *suo* per poterlo pubblicare sulla mia rivista".

Caro Luciano e caro Aurum, dunque, i nostri lavori sono veri, su centinaia
di migliaia di casi, sono reperibili e controllabili, sono stati verificati
da professori di statistica, ma tutto ciò ai nostri denigratori non va bene
ed essi affermano che non è sufficiente.

I presunti lavori di controprova del CICAP, si basano, nel migliore dei
casi, su 90 date di nascita, non sono mai stati pubblicati e, nonostante
ciò, non insospettiscono i nostri avversari.

Credete che da queste basi di partenza sia possibile un dialogo?

Tuttavia il pregiudizio non è soltanto in campo antiastrologico, ma anche
tra i nostri colleghi.

Quando io e Luigi Miele ottenemmo quei risultati che vengono citati da André
Barbault come tra i più importanti in tutta la storia dell'astrologia,
inviai una copia dell'intero lavoro ad un famoso collega tedesco, famoso
perché si occupava di ricerca (pur non avendo scoperto nulla). Egli mi
rispose che il nostro lavoro era interessantissimo e che, se noi lo avessimo
replicato e avessimo ottenuto nuovamente risultati statisticamente
significativi, "bisognava darne notizia a tutto il mondo!".

Ora il lavoro era già stato replicato più volte e il collega voleva
semplicemente dire: tu lo puoi replicare anche cento volte, con risultati
positivi, io dirò sempre che lo devi replicare ancora un'altra volta.

Che tristezza!

Zio Ciro


domenica 16 marzo 2014

L'uomo che non sbagliava mai






Ecco una nuova conferma del fatto che Ciro Discepolo non è capace di riconoscere i propri errori, nemmeno se c'è qualcuno che glieli fa notare.

Discepolo hai lasciato sul blog la tua vecchia email, proprio come ti aveva fatto notare il tuo blogger!

Ma che dire invece della RSM in Senegal che non ha funzionato?

Discepolo ha richiesto ad un suo blogger le fotocopie dell'estratto di nascita e del passaporto di una sua amica che ha trascorso la RS in Senegal, per proteggere la salute, ma che nonostante ciò, ha avuto un grave incidente a cavallo.

Ma anche adesso che ha ricevuto i documenti richiesti, continua a pensare che non sono le sue regole ad avere fallito, e ha delle nuove richieste.

- Mi mandi una scheda con le notizie più importanti che la riguardano (professione, stato civile, figli, malattie avute in passato, hobby, qualche data importante…).

- Mi mandi, prima di venire, gli estratti di nascita di genitori, fratelli, sorelle, figli  (anche senza ora di nascita).

Ma se sono necessari tutti questi dati, come mai Discepolo non li richiede sempre?

Dobbiamo credere che Discepolo gioca con la vita dei suoi consultanti?

Perché sospetta che i dati di nascita siano sbagliati solo quando le sue regole sono disattese?

Non sarebbe più logico pensare che siano le sue regole ad essere sbagliate?

E che dire delle statistiche?

Nel libro on line di Discepolo "Osservazioni politematiche sulle statistiche Discepolo/Miele" a pagina 35 c'è la prova che il risultato trovato era errato, perché aveva usato una metodo errato per calcolare il valore atteso. Ma nonostante questo Discepolo ha continuato a millantare per un paio di decenni un risultato che non ha mai ottenuto.

Tutte le teorie di Discepolo si basano sull'incapacità di Discepolo di riconoscere i propri errori.


lunedì 20 gennaio 2014

Déjà vu



Il premio nobel per la medicina smentisce di essersi espresso a favore del metodo stamina.