lunedì 25 dicembre 2017

Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde



Giuseppe Galeota scrive delle belle cose sul suo blog, tanto che si ha l'impressione di trovarsi davanti ad una persona saggia e illuminata, ma poi nascostamente compie delle  azioni spregevoli, come ad esempio scrivere delle nefandezze su di me firmandosi come astrobau.

Non lasciatevi infinocchiare dalle apparenze, sotto l'apparente perbenismo del dottor Jekill si cela il malvagio mister Hide. Predica la pace ma prepara la guerra.

E' falso, come è falsa questa immagine della Terra che ha postato sul suo blog. L'asse terrestre rimane sostanzialmente parallelo a se stesso nel corso dell'anno a parte una impercettibile deviazione di 1/72 di grado dovuto alla precessione, e ad una piccola oscillazione periodica dovuta alla nutazione. 

Nella sua immagine ad un inverno dopo sei mesi ne segue un altro, uno che ha la presunzione di voler spiegare l'astronomia e l'astrologia al prossimo dovrebbe fare attenzione a queste cose.


Questa è una immagine che rappresenta correttamente la rivoluzione terrestre, per cui sei mesi dopo il solstizio d'inverno si ha il solstizio d'estate e non nuovamente un altro solstizio d'inverno. E pensare che questo dovrebbe essere il tema centrale della sua falsa astrologia basata sulle rivoluzioni solari.

Qualcuno si chiederà perché ce l'ho tanto con il dottor Galeota sedicente psicologo, è presto detto, perché è il complice di un truffatore. Chi fa il gioco delle tre carte non è l'unico truffatore, lo sono pure quegli che gli sono intorno, e che fingono di essere dei giocatori.

Giuseppe Galeota è stato a sua volta truffato da quello che continua a chiamare il suo maestro, ma fa finta di nulla per opportunismo, perché così spera di avere dei vantaggi.

Qualcuno una volta lo definì il tarzanello di Discepolo, ed è questo ciò che è ancora.

L'astrologia non è una truffa ma voi siete dei truffatori che vi inventate statistiche inesistenti dicendo  che sono state certificate dai professori universitari, quando in realtà i professori universitari hanno diffidato Discepolo dal fare il loro nome in merito a questa statistica. 

Che fanno questi truffatori per difendersi dalle accuse che gli vengono rivolte? Cercano di diffamarmi inventando delle cose su di me, scrivendo che entro ed esco di galera, e che avrei violentato una mia ex.

Caro dottore in scienze psicologiche ricordati bene che sei un pezzo di merda.

domenica 24 dicembre 2017

I segni compensati?

Totò e Delia Scala in Signori si nasce

L'astrologo Ciro Discepolo ha creato la teoria dei segni compensati. La genesi di questa teoria è descritta dallo stesso Discepolo in questi due video.



In questi video Discepolo racconta che quando era già abbastanza popolare ha scoperto improvvisamente durante una trasmissione televisiva in cui era ospite, che a volte i nativi di un certo segno non rispecchiano le caratteristiche di questo segno. Ma perché Discepolo appare come folgorato da questa rivelazione? Non avrebbe dovuto saperlo già? Si tratta infatti dell'ABC dell'astrologia, le caratteristiche di una persona non dipendono soltanto dal segno solare, ma dall'insieme del tema natale, dalla posizione della Luna e dei pianeti, dall'ascendente e dalle case, e dagli aspetti formati dai pianeti, oltre che da altri fattori indipendenti  dalla carta del cielo. Se così non fosse, esisterebbero soltanto 12 tipologie di persone, una per ciascun segno zodiacale.
Queste cose un astrologo dovrebbe saperle bene, anche se alle prime armi, perché se così non fosse non ci sarebbe motivo di calcolare le carte del cielo, ma basterebbe basarsi solo sul segno zodiacale.

Lo stupore di Discepolo è assolutamente incomprensibile, è naturale che ci siano delle Bilance che non rispecchiano le caratteristiche della Bilancia, o dei Cancro che non rispecchiano le caratteristiche dei Cancro. Le posizioni dei pianeti possono rendere più importanti altre caratteristiche diverse da quelle del segno solare per cui quest'ultimo può essere meno evidente. 

Questo è proprio il caso di Delia Scala che è la Bilancia di cui parla Discepolo nel video.



Delia Scala era della Bilancia, ma aveva anche un Marte particolarmente importante nell'oroscopo, e questo è sufficiente per renderla una Bilancia piuttosto atipica. Marte è importante perché è il dispositore dell'ascendente in Scorpione segno combattivo, ed è congiunto a Mercurio in Bilancia, mentre Mercurio è a sua volta importante per la presenza della Luna e di Giove in Gemelli. La congiunzione Mercurio-Marte sicuramente giustifica una certa verve polemica, una tendenza ad usare la parola (Mercurio) in un modo battagliero (Marte). Questo spiega perché sebbene fosse della Bilancia non fosse una persona particolarmente accomodante e diplomatica. Si tratta comunque di una Bilancia, perché la Bilancia è un segno artistico e Delia Scala era un'artista, sebbene piuttosto battagliera a causa dell'influsso di Marte.

Su You-Tube ho cercato dei video che la riguardassero e ho trovato questo duetto con Lando Buzzanca che mi sembra che la rappresenti bene. L'amore (Bilancia) litigarello (Marte).

Delia Scala è stata un 'artista poliedrica, attrice, cantante e ballerina.

Ho notato che i ballerini hanno spesso un Marte importante nell'oroscopo, perché il ballo oltre ad essere un'arte è sicuramente anche uno sport.

martedì 10 ottobre 2017

Albo degli psicologi





Giuseppe Galeota non è uno psicologo iscritto all'Albo degli Psicologi, come è possibile controllare nel link qui sotto, per cui è gentilmente pregato di non dare consigli psicologici, a chi non ne fa richiesta, e a non formulare delle diagnosi psicologiche che non può fare.

Verifica su questa pagina se uno psicologo è iscritto all'Albo degli psicologi.

martedì 16 maggio 2017

Calcolo Fase Gioviana



Clicca sull'immagine per accedere alla pagina del calcolo della fase gioviana.

La pagina si apre con i dati di Emmanuel Macron nato il 21 dicembre 1977 e che ha vinto le elezioni presidenziali in Francia il 7 maggio 2017. Come si può leggere in quella pagina, Macron è stato eletto durante la sua fase del ciclo di Giove n.0.

Se al posto della data dell'elezione si mette la data dell'insediamento avvenuto una settimana dopo il 14 maggio 2017 la fase del ciclo di Giove è sempre la fase n.0.

In generale dalla data delle elezioni a quelle dell'insediamento passano pochi giorni, ad eccezione di pochi casi, come quelle delle elezioni del presidente degli Stati Uniti.

Siccome il periodo di un ciclo sinodico di Giove è di circa 398,88 giorni,la durata di una singola fase è di un decimo, ossia di 39,888 giorni, appena un po' meno di 40 giorni, e quindi essendo  di norma l'intervallo di giorni che passa tra la data dell'elezione a quella dell'insediamento piuttosto breve, è molto probabile che la fase in cui un politico viene eletto coincide con quella dell'insediamento, proprio come è avvenuto per l'elezione di Emmanuel Macron.



Naturalmente questo non accade sempre, perché in un certo numeri di casi la data dell'insediamento può cadere in un'altra fase del ciclo sinodico di Giove. Se la fase tra elezione e insediamento non è la stessa, nella maggior parte dei casi la fase dell'insediamento sarà immediatamente successiva alla fase della elezione.

Cosa possiamo aspettarci se consideriamo congiuntamente sia la fase della vittoria elettorale che quella dell'insediamento come fa Ruscelli nella sua statistica descritta sul n. 186 di Linguaggio Astrale?

Se consideriamo congiuntamente le date delle elezioni e quelle dell'insediamento dobbiamo aspettarci che i casi trovati per ciascuna fase vengono raddoppiati.

Questo perché anche se la data dell'insediamento cade nella fase successiva a quella dell'elezione, c'è una compensazione. Perché le date di insediamento delle vittorie elettorali avvenute nella fase precedente, molto probabilmente cadranno nella fase che stiamo prendendo in considerazione.

Un certo numero di date di insediamento finiscono nella fase successiva, ma un certo numero di date di insediamento entrano nella fase presa in considerazione essendo legate ad una elezione avvenuta nella fase precedente.

Che sia avvenuto questo raddoppio o quasi, lo dimostra il grafico che avevo postato in un post precedente.

Perché i risultati ottenuti considerando congiuntamente date delle elezioni e date di insediamento, ricalcano le proporzioni dei risultati ottenuti con le sole date delle elezioni.

Le proporzioni tra i numeri delle varie fasi rimangono più o meno le stesse, solo che considerando congiuntamente date delle elezioni e date degli insediamenti i numeri appaiono gonfiati artificialmente.

Nelle statistiche non conta semplicemente la proporzione tra i numeri trovati e quelli attesi, ma bisogna proprio considerare i numeri che si ottengono.







I due grafici qui sopra si riferisco entrambi ai risultati trovati da Ruscelli per la fase n.1.

Come si può vedere la variazione percentuale tra i numeri attesi e quelli trovati per la fase n.1 sono quasi identici, il 19,7% considerando insieme elezioni e insediamenti, e il 18,8% considerando solo le vittorie elettorali.

Mentre cambia moltissimo il P-value nei due casi. Perché considerando insieme elezioni e insediamenti il P-value relativo alla fase n.1 è P = 3,43E-5 mentre considerando solo le elezioni il P.Value è un molto più modesto P = 0,00274.

Se consideriamo il P.value per la statistica effettuata solo sulle vittorie elettorali, allora ci sarebbero circa 3 probabilità su 1000 di ottenere una variazione come quella osservata, mentre se si considerano congiuntamente elezioni e vittorie elettorali  ci sarebbero circa 3 probabilità su 10,000 di trovare una variazione come quella osservata.

Solo che Ruscelli non potrebbe mettere insieme vittorie elettorali e insediamenti, perché NON sono due variabili indipendenti tra loro, ma sono strettamente legate, in quanto le date di insediamento seguono di pochi giorni quelle delle vittorie elettorali.

Lui in pratica ha dopato i risultati della statistica della prima statistica, raddoppiando i risultati che aveva trovato.

Questa cosa non si può fare assolutamente.




http://www.astrionline.it/P/index.aspx?Nome=Mia+Statistica&Total=5295&Expected=529&Observed=494&Details=0&cambia=0

Il risultato della prima statistica di Ruscelli, potrebbe forse essere leggermente interessante, perché stando ai suoi dati la significatività statistica era P = 0,00274.

Però come ho spiegato nei post precedenti, il P.value andava moltiplicato per 10, essendo 10 le fasi considerate, e non essendoci una scommessa proprio sulla fase n.1.

Per cui il P-value diventerebbe P = 0,0274, per cui ci sarebbero due o tre probabilità su 100 di trovare dei risultati come quelli trovati da Ruscelli per puro caso.

C'è comunque una differenza enorme tra 3 probabilità su 100 e 3 probabilità su 100.000.

Però dalla mia statistica su 5295 vittorie elettorali, quelle relative alla fase n.1 sono il 6,62% in meno del previsto, e non più del previsto

E mentre i miei dati sono visionabili da chiunque, i suoi sono rinchiusi in un cassetto.

Comunque di poter visionare i suoi dati a me non interessa, anche se una volta glieli avevo chiesti.

Ruscelli non capisce nulla di statistiche, non è capace di interpretare i risultati, e commette degli errori imperdonabili, come mi sembra di aver ampiamente dimostrato.

Ruscelli lascia perdere le statistiche, non è roba per te, occupati dei tuoi gattini, oppure porta le tue statistiche al CICAP così ci facciamo due risate.

giovedì 11 maggio 2017

LE FONTI DEI DATI



Ruscelli riferisce che la fonte dei suoi dati sono delle pagine di Wikipedia, come ad esempio questa:

https://en.wikipedia.org/wiki/Category:Politicians_by_nationality


Ma è veramente possibile trovare i dati che dice di aver utilizzato nelle sue statistiche da delle pagine di Wikipedia?

Io stamattina c'ho provato un po', ma la cosa non è affatto agevole, perché quando si arriva alle pagine personali dei vari politici, si legge la loro data di nascita, ma di solito non si legge la data in cui sono stati eletti.

Ma eletti a quale carica?

Essere eletti al senato della Repubblica equivale ad essere eletti a presidente della Repubblica?

Negli articoli di Ruscelli non ho mai letto i criteri a cui si è attenuto, per decidere chi dovesse entrare nelle sue statistiche e chi no. Per cui presumo che per lui vada bene qualsiasi vittoria elettorale, senza alcuna distinzione.

Ma questo è un criterio valido?

E per quanto riguarda invece le vittorie sportive?

Vincere una medaglia d'oro alle olimpiadi, equivale a vincere una corsa podistica a livello provinciale?

Io ho l'impressione che per Ruscelli tutto fa brodo.

Se una squadra di calcio che gioca in serie A viene retrocessa in serie B, le vittorie che ottiene nel campionato successivo hanno lo stesso valore delle vittorie che avrebbe ottenuto se la squadra fosse rimasta in serie A?

La logica vorrebbe che queste vittorie contino di meno, visto che sono state ottenute contro degli avversari meno forti.

Ruscelli ha fatto delle statistiche sugli sport individuali, ma il principio è lo stesso. Se un atleta scende di categoria, e ottiene delle vittorie contro degli avversari meno bravi, questi successi sportivi contano alla stessa maniera delle vittorie ottenute dallo stesso atleta nella categoria superiore?

Tutto questo non è dato sapere, perché Ruscelli non lo spiega.

Secondo me questo approccio alle statistiche è sbagliato, perché bisogna procurarsi un campione omogeneo, come ho fatto nella mia statistica sui politici. I miei politici, non erano politici presi a casaccio dalle pagine di Wikipedia, ma erano tutti politici che sono stati eletti al Senato della Repubblica Italiana, nel corso delle 17 legislature che si sono succedute da quando è nata la Repubblica Italiana.

Per cui i politici del mio database hanno tutti una caratteristica in comune, che è quella di essere stati eletti almeno una volta senatori della repubblica. Partendo da questa base comune, possiamo poi andare a vedere se sono stati eletti più frequentemente durante alcune fasi del loro ciclo personale di Giove, o qualsiasi altra cosa.

Io credo che qualsiasi statistica dovrebbe partire da un campione omogeneo.

Essere eletto alle elezioni presidenziali francesi, non equivale ad essere eletto come consigliere comunale al comune di Rocca Cannuccia.

La categoria utilizzata da Ruscelli : "Politici che hanno vinto una elezione" è troppo generica.

Dal link fornito da Ruscelli, si può tirar fuori quello che si vuole.

Mi piacerebbe fare un esperimento, ma temo che non ci siano volontari.

C'è qualcuno che vuol provare ad estrarre da quel link, il nome dei politici, la loro data di nascita, e le date in cui sono stati eletti?

Non preoccupatevi del calcolo della fase di Giove, a quello penserei io.

Esempio:

Nome, data di nascita, data vittoria elettorale

AGOSTINO Rocco Vincenzo,30/01/1897,08/04/1930
ALBERGANTI Giuseppe,24/07/1898,15/02/1938
ALBERTI Giuseppe,04/03/1902,15/02/1938
AMADEO Ezio,26/06/1894,15/02/1938
AMIGONI Pietro,13/01/1904,15/07/1928
ANGELILLI Ugo,29/05/1897,19/03/1929

Se qualcuno accettasse di partecipare a questo test, e mi inviasse via email la sua lista di politici, con le date di nascita e quelle delle vittorie elettorali, sono quasi certo che si otterrebbero dei risultati diversi per ogni lista.

Scommettiamo?






martedì 9 maggio 2017

Astroscemenze



Io probabilmente sono l'unico ad essersi interessato alle statistiche di Gabriele Ruscelli. Ho letto una sua prima relazione sulla statistica dei politici e mi sono accorto che utilizzava in modo scorretto il test del chi-quadro. In pratica lui applicava il test del chi-quadro come se avesse saputo già dall'inizio che avrebbe trovato una variazione significativa proprio nella fase n.1 dei politici uomini, mentre non avrebbe potuto farlo perché la sua ipotesi iniziale era aperta. Ossia lui si aspettava che avrebbe trovato una variazione significativa, in una delle 10 fasi, senza però specificare la fase.

Dovrebbe essere chiaro anche ad un bambino, che stando così le cose, la probabilità calcolata con il test del chi-quadro per la fase n.1, andava moltiplicata per 10, rendendo così il risultato trovato molto meno significativo.

Ho spiegato che in una statistica del genere, dove non c'era una fase in particolare dove ci si aspettava di trovare delle deviazioni significative, andava applicato il test del chi-quadrato con 9 gradi di libertà, e che utilizzando una pagina web era possibile dimostrare che le variazioni riscontrate da Ruscelli erano compatibili con il caso, non essendo per nulla significative.

Poi mi sono accorto che sul sito del senato erano disponibili gli elenchi dei politici che sono stati eletti al senato nelle 17 legislature della repubblica italiana, corredati dei dati anagrafici, e raggruppati secondo le legislature. Ho quindi deciso di replicare la statistica. Ho raccolto pazientemente i nomi dei senatori eletti, le loro date di nascita, le date delle 17 elezioni, e ho scritto un programma che calcola la fase in cui ciascuno di esso è stato eletto, secondo il metodo indicato da Ruscelli.

I risultati che ho ottenuto sono simili a quelli di Ruscelli. Se si applica il test del chi-quadro con 9 gradi di libertà, si vede che i risultati complessivi della tabella non sono significativi. Però nella mia tabella si vede che c'è un eccesso di politici che hanno vinto le elezioni durante la loro fase n.0.
Si tratta di un falso positivo, così come era un falso positivo l'eccesso trovato da Ruscelli per la fase n.1.

Ruscelli sulla base dei suoi calcoli, riteneva di aver scoperto che i politici uomini vincono le elezioni frequentemente durante la loro fase n.1.

Ma come mai questo non si verifica nella mia statistica?

Nella mia statistica i politici uomini che hanno vinto le elezioni durante la loro fase n.1 sono addirittura meno di quello che dovrebbe essere il valore atteso.

Ruscelli questo come se lo spiega?

Una volta, quando ancora parlavo con Ruscelli, gli chiesi come si spiegava il fatto che i risultati della statistica degli svizzeri sulla mortalità contrastavano con i risultati di una sua analoga statistica.

Lui mi rispose dicendomi che secondo lui i ricercatori svizzeri non capivano un cazzo.

Come si spiega la differenza tra i miei risultati e i suoi?

Nello stesso modo?

Astromauh non capisce un cazzo di statistiche, ed è pure maleducato.

Però a differenza di come fa lui io ho pubblicato in questa pagina tutti i dati delle mia statistica, per cui Ruscelli potrebbe spiegare che cosa ho sbagliato, e perché ottengo dei risultati diversi dai suoi.

I senatori non vanno bene? Avrei dovuto utilizzare i deputati? Le date di nascita sono sbagliate?
Il calcolo delle fasi gioviane è sbagliato?

Ho forse omesso dai dati delle vittorie elettorali per far si che gli eletti nella fase n.1 risultassero meno di quello che erano?

Lui può insinuare qualsiasi cosa sul mio conto, però non può dimostrare che ho manomesso i dati.

Io lo sfido a farlo. Ci sono degli errori nella mia statistica?

Dove sono gli errori?

Ruscelli naturalmente non risponderà.

La sua risposta già c'è stata. Ha ripreso i risultati della sua statistica e li ha dopati, aggiungendo la data di insediamento a quella delle vittorie elettorali.

Ha gioco facile, perché chi volete che se ne accorga?

Chi è che capisce che conteggiando per due volte una vittoria elettorale si falsano i risultati, e che la significatività statistica viene drogata?

Qualcuno saprebbe dirmi che cosa ho voluto rappresentare con quel disegnino in alto?

sabato 6 maggio 2017

Una statistica impossibile

graficoC.gif



Ho trovato questo articolo dove si parla di una statistica astrologica su 1500 coppie.

Nella statistica vengono analizzate le coppie che sono sopravvissute nel tempo e quelle che sono finite con un divorzio, ma queste cose nell'articolo sono solo accennate, per cui non è possibile farsi un'idea su questa parte della statistica.

Però poi viene anche detto che alcune combinazioni di segni zodiacali sarebbero favorevoli al matrimonio e altre no.

Anche se non ho letto lo studio originale, posso già dire che non è una cosa seria, perché una statistica basata su 1500 coppie non potrà mai stabilire quali siano le coppie favorevoli e quelle sfavorevoli sulla base del segno zodiacale, non avendo i numeri per poterlo fare.

Se le coppie sono 1500 ci dovrebbero essere circa 125 mariti per ciascun segno zodiacale, essendo 125 un dodicesimo di 1500, e altrettante mogli. 

Le combinazioni possibili tra il segno del marito e quello della moglie sono 144 (12 * 12).

Siccome 1500 / 144 = 10,416 dobbiamo aspettarci circa 10 coppie per ciascuna di queste 144 combinazioni del segno dei mariti con quello delle mogli.

Supponiamo che per una certa combinazione di segni, ad esempio moglie Aquario e marito Leone, le coppie trovate siano 16 invece di 10, possiamo dire che questa accoppiata sia favorevole al matrimonio?

Non possiamo dirlo perché questo risultato non è statisticamente significativo.

Nonostante queste coppie siano il 60% in più di quelle che ci aspettavamo, questa differenza non è statisticamente significativa, e questo significa che non possiamo stabilire se l'aver trovato più coppie del previsto dipende da un caso, o se esiste un'attrazione astrologica che fa si che queste persone si sposino tra loro più spesso del previsto.

Una statistica come questa, basata solo su 1500 coppie, avrebbe senso soltanto se ci aspettassimo che i segni zodiacali fossero in grado di influire sulle scelte matrimoniali in misura maggiore del 60%.

Magari c'è chi pensa che il segno zodiacale possa essere tanto importante da far si che la frequenza di alcune tipologie di coppia sia superiore al 60%, ma non è affatto così.

Io ho fatto una statistica su 10 milioni di coppie, e delle variazioni significative tra le varie tipologie di coppie le ho trovate, ma queste variazioni sono dell'ordine dello 1,5% o dello 0,5%, mica del 60%.

Chi pensa che con una statistica basata su 1500 coppie si possa stabilire quali siano le coppie di segni favorevoli o sfavorevoli al matrimonio, o non capisce nulla di statistica, o non capisce nulla di astrologia.

Non è possibile riconoscere il segno di una persona guardandola negli occhi, così come non è possibile stabilire la compatibilità di una coppia sulla sola base del segno zodiacale.

Se avete letto che il vostro segno zodiacale va d'accordo con certi altri segni, e non va d'accordo con certi altri segni, dovreste cercare di dimenticarlo, perché non è affatto vero, è una credenza sbagliata, e le credenze sbagliate sono fuorvianti.

Io nella mia statistica sui matrimoni, ho trovato che i segni zodiacali contano, e che le scelte matrimoniali ne sono influenzate. Però si tratta di un influsso molto piccolo, ad esempio le coppie formate da segni in quadratura e quinconce sono leggermente sfavorevoli, perché nel loro complesso di questo tipo di coppie ce ne sono lo 0,5% in meno del previsto.

Per cui, in pratica, è come se su 200 coppie in quadratura, per 199 coppie non ci fosse alcun effetto dovuto alla quadratura, e questo effetto riguardasse un'unica coppia, quella che non si è sposata e che quindi è uscita dalla statistica.

Per cui se qualcuno fa la classica domanda:

Sono del segno dell'Ariete vado d'accordo con un uomo del Cancro? 

Che cosa bisognerebbe rispondere?

  • No, non vai d'accordo, perché le coppie in quadratura sono lo 0,5% in meno di quello che dovrebbero.
  • Non si può stabilire se vai d'accordo oppure no con il Cancro, solo sulla base del segno solare.
La risposta più sincera e che approssima meglio la verità è la seconda.

L'astrologia più popolare è quella che pretende di poter dire se due segni vanno d'accordo oppure no, ma è un'astrologia falsa che tende a sopravvalutare l'importanza dei segni zodiacali.

Se credere nell'astrologia significa credere che gli Ariete non vanno d'accordo con i Cancro, allora sarebbe meglio non credere per nulla nell'astrologia, perché si può vivere bene anche senza di essa.

giovedì 4 maggio 2017

Ruscelli colpisce ancora



Gabriele Ruscelli ha pubblicato su Linguaggio Astrale n.186 la seconda parte della sua statistica sui politici. In questa nuova statistica considera gli stessi politici che aveva considerato la volta precedente, ma invece di confrontare le loro date di nascita solo con le date della vittorie elettorali, questa volta decide di considerarle anche in rapporto con le date d'inizio del loro mandato. 

Ho riportato qui in alto il grafico disegnato da Ruscelli relativo ai politici di sesso maschile che dovrebbe descrivere la distribuzione di elezioni ed inizi mandati nei 10 settori che si riferiscono alla fasi del ciclo di Giove, come spiegato nei post precedenti.

Uno si aspetterebbe che questi nuovi risultati dovrebbero essere il doppio di quelli della statistica precedente, ma non è così, perché la volta precedente le vittorie elettorali dei politici di sesso maschile erano 2340, mentre in questa nuova statistica tra dati relativi alle elezioni e inizi di mandati, i risultati considerati sono 4060.

Se ad ogni vittoria elettorale seguisse un inizio mandato, i dati raccolti dovrebbero essere 2340 * 2 = 4680, cosa è successo ai 620 politici mancanti? Ruscelli non lo spiega nella sua relazione, forse questi dati non ci sono perché non è riuscito a trovare le date degli inizi mandati. 

La linea rossa che si vede nell'immagine sono stata io ad aggiungerla e rappresenta la distribuzione delle vittorie elettorale della vecchia statistica di Ruscelli. Naturalmente siccome la scala del vecchio grafico differisce da quella del nuovo, prima di disegnare la nuova curva in rosso, ho dovuto adattare i vecchi valori al nuovo grafico.

Questa operazione è semplicissima, bisogna moltiplicare i vecchi valori per 1,735.

1,735 è dato da 4060 / 2340

Per cui moltiplicando i vecchi valori per 1,735 sappiamo dove collocarli sul nuovo grafico.

Le due curve che si osservano nel grafico sono piuttosto simili.

Nelle fasi: 1, 2, 3, 5, 7, 8 sono quasi coincidenti. 

Mentre si osservano delle differenze nelle fasi: 0, 4, 6, e forse 9.

Il fatto che queste due curve si somigliano, vuol dire che non ci sono stati cambiamenti sostanziali tra i risultati della vecchia statistica e quella nuova.

Ed infatti, non c'era motivo di credere che aggiungendo le date di inizio mandato la curva sarebbe cambiata in modo notevole.

Questo perché si tratta sempre degli stessi soggetti e vittorie della statistica precedente, anche se a questi dati sono stati aggiunte anche le date degli inizio mandati.

Naturalmente le date di inizio mandato seguono di qualche giorno quelle delle vittorie elettorali, non sono due variabili indipendenti, perché è la data della vittoria elettorale che condiziona quella dell'inizio mandato. Di solito il numero di giorni che passa dalla vittoria elettorale all'inizio mandato è abbastanza breve, con qualche rara eccezione. Negli Stati Uniti credo che le elezioni si tengano a novembre e il nuovo presidente inizi il suo mandato a febbraio. Ma questa è un'eccezione, perché di norma dalle elezioni all'inizio mandato passano solo pochi giorni, per cui se l'elezione è stata fatta durante una certa fase del ciclo di Giove di un politico, è molto probabile che anche la fase dell'inizio mandato corrisponda alla stessa fase.

La somiglianza dei due grafici dimostra che è proprio questo ciò che avviene.

Ma veniamo al punto. L'eccesso relativo alla fase n. 1 che già si era visto nella statistica precedente, è praticamente rimasto invariato anche in questo rifacimento della statistica.

La percentuale dell'eccesso è rimasta la stessa, solo che sono raddoppiati o quasi i numeri coinvolti,

Situazione precedente:

Totale: 2340 Attesi: 234 Trovati: 278

Situazione attuale:

Totale: 4060 Attesi: 406 Trovati: 486

E' naturale che se si calcola la significatività statistica di questi nuovi risultati, questa significatività è enormemente maggiore di quella precedente. Ma questo calcolo non si può fare, perché i risultati sono stati gonfiati artificialmente con l'introduzione dell'inizio mandato.

Invece Ruscelli scrive imperterrito che la significatività calcolata per la fase n. 1 corrisponde ad una probabilità dello 0,0001.

Come fa a non capire che è stato lui stesso a creare artificialmente questo risultato?

Ruscelli perché oltre alla data della vittoria e quella dell'inizio del mandato, non introduci una terza data, del giorno intermedio tra queste due date?

Sono sicuro che troveresti dei risultati ancora migliori.


Gabriele Ruscelli: genio incompreso


mercoledì 22 marzo 2017

Rivoluzioni Solari

Sog.1

Sog.2

Sog.3

Questi qui sopra sono gli oroscopi di tre ipotetici soggetti nati a Roma nel 1955, 1960, e 1965.
I tre soggetti sono dell'Ariete, e con il Sole a 0°59' del segno. A parte ciò, gli oroscopi sono diversissimi tra loro, perché cambia l'ascendente, cambia la posizione dei pianeti nei segni e nelle case, e cambiano gli aspetti.

Nonostante le differenze presenti in questi tre oroscopi, c'è chi ritiene che questi tre soggetti dovrebbero avere degli anni caratterizzati dagli stessi eventi, perché ogni anno avranno sempre la stessa rivoluzione solare.

Secondo alcuni il fatto che il Sog.1 abbia la Luna in Pesci in congiunzione con Mercurio in X casa, il Sog,2 abbia la Luna congiunta a Saturno in Capricorno e in V casa, e che il Sog.3 abbia la Luna congiunta a Nettuno in Scorpione e in I casa, non conta nulla. Perché, secondo loro, ciò che conta per prevedere l'andamento dell'anno è la rivoluzione solare che è identica per i tre soggetti, a patto che passino il giorno del compleanno nello stesso luogo.

Qui occorre fare alcune precisazioni, non tutti quelli che si occupano di rivoluzioni solari le interpretano allo stesso modo. C'è chi interpreta la rivoluzione solare tenendo conto della carta del cielo di nascita, ispirandosi al metodo di Volguine, ma c'è chi ritiene che questo non vada fatto, e che il confronto tra il tema di nascita e quello di rivoluzione vada fatto solo per l'ascendente. Si considera la casa del tema natale in cui cade l'ascendente di rivoluzione, ma niente altro che questo.

E tutto il resto?

Stranamente, coloro che utilizzano questo metodo previsionale, sono gli stessi che criticano ferocemente chi fa gli oroscopi basandosi solo sul segno zodiacale. Li accusano di mercificare l'astrologia, facendo un'astrologia falsa, che non tiene conto di tutte le cose che andrebbero considerate. Ma sono proprio loro, che non considerano tutte le cose che andrebbero considerate, perché il tema di nascita svanisce quando interpretano la rivoluzione solare.

Mi immagino che questi astrologi direbbero che non è così, perché in realtà tengono conto dell'oroscopo di nascita, ma in realtà la loro tecnica previsionale lì smentisce, perché in essa non rientra l'oroscopo di nascita, a parte la casa in cui cade l'ascendente.

Questo metodo previsionale piace perché si tratta di un metodo semplificato. E' abbastanza facile imparare che Giove nella X casa dell'oroscopo di rivoluzione è favorevole alla emancipazione e al successo professionale. Ma il problema è, queste affermazioni sono vere?  

L'emancipazione o il successo si leggono nella rivoluzione solare, o si leggono nel tema natale e con i transiti? 

Il metodo dei transiti mette in relazione le posizioni dei pianeti di un certo momento con quelli di nascita, mentre nel caso delle rivoluzioni solari questo confronto non avviene, ed è per questo che tre soggetti diversissimi l'uno dall'altro, possono finire con l'avere lo stesso destino, o uno molto simile, secondo i fautori di queste teorie.



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R.S. 2017 dei tre soggetti


giovedì 22 dicembre 2016

La fusione fredda secondo Andrea Rossi




Gabriele Ruscelli ha condiviso questo video su Facebook.

Ma non lo sa che si tratta di una bufala?

Qualcuno mi domanderà: "Astromauh, ma come fai a dire che si tratta di una bufala, sei forse un fisico?"

No, non sono uno fisico, però lo so ugualmente, perché mi sono documentato.






sabato 15 ottobre 2016

Elezioni : Risultati Definitivi


Che cosa mostrano questi risultati?

Mostrano che le deviazioni complessive della tabella non sono significative, con un P Value uguale a 0.2354, perché se attribuissimo a caso le vittorie alle varie fasi, circa una volta su quattro troveremmo dei risultati che si discostano dai valori attesi, come, o in misura maggiore, di quanto si sia verificato nella nostra statistica.

Lo stesso era accaduto nella statistica di Ruscelli, perché anche in quel caso le deviazioni complessive non erano significative, solo che lui aveva ignorato questo fatto, per dire che era estremamente significativo l'eccesso che si era verificato per la fase n.1. 

Ruscelli attribuiva all'eccesso da lui riscontrato per la fase n.1 un P Value pari a 0.004, per cui, secondo lui, c'erano solo 4 probabilità su 1000 che quell'eccesso fosse dovuto ad un caso, e quindi riteneva di aver dimostrato che i politici di sesso maschile vincono più spesso le elezioni quando si trovano nella loro fase personale n.1 del ciclo sinodico di Giove.

Nei post precedenti ho cercato di spiegare che questo non era vero, perché Ruscelli non aveva tenuto conto del fatto che le fasi sono 10, ed aveva quindi sovrastimato il valore della significatività statistica relativa al settore n.1.

In seguito però ho visto che sul sito del Senato della Repubblica, ci sono i dati relativi a tutti i senatori eletti dalla nascita della Repubblica Italiana fino ai giorni nostri, ed ho quindi deciso di replicare la statistica

I risultati di questa statistica sono riportati nella tabella in alto, dove si può osservare che le vittorie elettorali relative alla fase n.1 sono 494 mentre il numero atteso per tutte le fasi era 529.5.

E quindi, nella mia statistica, fatta utilizzando i dati ufficiali del Senato della Repubblica, i risultati relativi alla fase n.1 sono addirittura meno di quelli previsti, mentre Ruscelli avrebbe giurato il contrario, perché era convinto di aver scoperto una legge astrologica secondo cui i politici vincono più spesso le elezioni quando sono nella loro fase n.1.

Per cui qui abbiamo una doppia smentita di ciò che Ruscelli pensava di aver dimostrato.

La prima era di carattere teorico, perché ho mostrato che il calcolo della significatività statistica di Ruscelli non teneva conto del fatto che le fasi sono 10, la seconda smentita è invece di carattere pratico e viene dalla mia statistica su un numero di vittorie elettorali che è più del doppio di quelle analizzate da Ruscelli.

A questo punto credo che sarebbe doveroso da parte di Dante Valente che è il direttore responsabile di Linguaggio Astrale, pubblicare un mio articolo sulla rivista in cui spiego perché la statistica di Ruscelli non è valida, e come i suoi risultati siano stati smentiti dalla mia statistica. 

Capisco che possa essere imbarazzante pubblicare una ricerca che ne smentisce un'altra pubblicata nel numero precedente di una rivista astrologica, però questa è una scelta obbligata se si ama l'astrologia.

Oppure preferite applicare le regola "scoperta" da Ruscelli per pronosticare i risultati elettorali dei prossimi cinquant'anni?

Probabilmente potreste preferire questa nuova versione della stessa pagina, in cui vengono mostrati i dettagli del calcolo della fase.




venerdì 14 ottobre 2016

Tutto Giusto!



Nell’articolo che ho pubblicato sul n°153 di questa rivista, intitolato “ I segni
zodiacali degli sportivi “, ho affermato che alcuni sostenitori dell’astrologia
hanno effettuato in passato alcune ricerche che sono state condotte con metodologie rigorose e che hanno portato a risultati molto interessanti.
Però, purtroppo, bisogna ammettere che le loro conclusioni non possono
essere ritenute accettabili dal punto di vista scientifico, poiché non sono state
replicate da altri ricercatori.
Gli astrologi infatti hanno la pessima abitudine di non replicare mai le ricerche
dei loro colleghi.
Questo perché dimenticano, ignorano, oppure non vogliono applicare il “
Principio di falsificazione”.
Questo principio è una norma fondamentale del metodo scientifico ed è
stato elaborato dal filosofo britannico di origina austriaca Karl Raimund Popper
(1902 – 1994). Tale criterio afferma che possiamo ritenere attendibile il risultato
di una ricerca o un’ipotesi o una teoria solo quando ha resistito a numerosi
e rigorosi tentativi di confutazione.
È molto importante sottolineare che solo applicando questo principio è possibile
far progredire l’astrologia.
Questa è l’unica strada che dobbiamo percorrere se vogliamo finalmente
trasformare la nostra disciplina in una vera scienza.

Gabriele Ruscelli
(continua a leggere qui a pag.121)

mercoledì 12 ottobre 2016

Nulla di Nulla


Ho raccolto finora i dati di 3046 vittorie elettorali, relativi alle legislature dalla VII alla XVII.

Dell'effetto ipotizzato da Ruscelli non vi è alcuna traccia. I politici maschi eletti durante la loro fase n.1 sono 293 e quindi meno del numero previsto 304.6 (un decimo di 3046).

Inoltre i dati contenuti nella tabella non sono significativi nel loro complesso. Ieri avevo calcolato la significatività complessiva della tabella, ma non ricordo bene quale fosse il risultato, mi pare che fosse del 44%.

Provate a calcolarla voi stessi su questo sito.

Questi risultati non sono per nulla significativi.

Qualcuno potrebbe notare che gli eletti della fase n.0 sono sensibilmente maggiori del numero atteso, 339 invece di 304.6. Ma per prima cosa, il settore n.0 non è il settore n.1 che era stato individuato da Ruscelli.




Inserendo i risultati relativi alla fase n.0 nella mia pagina che calcola la significatività, arrotondando il numero atteso a 305 perché la pagina non accetta valori decimali, si scopre che questo risultato sarebbe significativo al livello del 5%, il livello più basso di significatività statistica.

Ma questo avrebbe valore solo se avessimo scommesso su questa specifica fase, invece questa scommessa non l'abbiamo fatta, e avevamo scommesso sulla fase n.1. 

Per cui il valore della probabilità che si legge nell'immagine va moltiplicato per 10, essendo 10 le fasi in cui avremmo potuto riscontrare una deviazione del genere. Per cui c'erano 43 probabilità su 100 che almeno uno dei 10 settori mostrasse una deviazione del genere.

E quindi, in questi risultati non c'è proprio nulla che faccia pensare ad una correlazione tra le vittorie politiche, e le fasi del ciclo sinodico di Giove.

Si è trattato di un miraggio.

martedì 11 ottobre 2016

Debbo continuare?




Debbo continuare a raccogliere dati?
E' un lavoro così scocciante! Certo ci saranno lavori molto più alienanti e faticosi, come ad esempio la raccolta dei pomodori. Ma quelli che raccolgono i pomodori almeno vengono pagati, quale sarà invece la ricompensa del mio lavoro?

Sulle riviste di astrologia come Linguaggio Astrale vengono riportati lavori e ricerche che sembrano confermare l'astrologia, ma non mi pare di aver mai letto su una rivista astrologica qualche ricerca che smentisce qualche affermazione astrologica.

Non c'è gloria per chi smentisce le affermazioni astrologiche di altri, e anzi chi lo fa nell'ambiente viene considerato uno scostumato. Gli unici autorizzati a smentire delle teorie astrologiche sono solo quelli del CICAP, così noi astrologi possiamo sempre dire che le loro conclusioni non valgono, perché sono travisate dal loro pregiudizio e ignoranza nei confronti dell'astrologia. Ma un astrologo può criticare le teorie di un altro astrologo senza essere giudicato come un traditore?

Eppure gli astrologi sanno benissimo che non tutta l'astrologia è veritiera. Ad esempio, credo che siano in pochi a credere che chi è nato di martedì è combattivo perché è nato nel giorno di Marte, però d'altra parte nessuno si è mai preoccupato di smentire questa cosa, per cui questa affermazione astrologica ha lo stesso valore, che hanno anche tutte le altre affermazioni astrologiche, giuste o sbagliate che siano.

lunedì 10 ottobre 2016

Nuovi Risultati


Ho raccolto i dati di 2375 vittorie elettorali dei senatori di tutte le legislazioni dalla decima alla diciassettesima. Questi risultati non li ritengo definitivi, perché dovrei controllare meglio alcune cose. Ad esempio, nella decima legislazione in nome di Spadolini, e di un altro senatore, sono ripetuti due volte nel sito senato.it, e per il momento li ho lasciati così. E poi dovrei verificare meglio se il conteggio dei giorni trascorsi dalla nascita al giorno delle elezioni è sempre corretto. Inizialmente pensavo di calcolare questa differenza calcolando il giorno giuliano per entrambe le date, ma poi mi sono accorto che questo non è necessario, perché c'è già una funzione che fa questo calcolo nel linguaggio di programmazione che uso. Ma non mi fido al 100% di questo calcolo, perché è già successo che Microsoft si sia sbagliata su questo. Questo comando legge le date scritte normalmente nella maniera europea (giorno,mese,anno) senza che io abbia specificato da nessuna parte che si tratta di date di questo tipo. Probabilmente fa così perché il server del mio sito è collocato in Italia. Però vorrei controllare un po' meglio tutte queste cose, per cui considerate questi risultati come non definitivi. Fatto sta, che questi risultati non mostrano affatto quanto dichiarato da Ruscelli, perché ci sono 233 vittorie per la fase n.1, ossia meno del valore atteso che è 237.5 (ossia un decimo di 2375). 

Ruscelli pensava di aver dimostrato statisticamente che questa fase del ciclo sinodico personale dei politici favorirebbe le vittorie elettorali, ma stranamente i senatori che sono stati eletti in questa fase del ciclo, nelle ultime otto legislazioni sono addirittura meno della media matematica prevista.

Come si spiega questa cosa?

I miei dati e calcoli sono visibili in rete cliccando sull'immagine in alto, dove sono invece i dati e i calcoli di Ruscelli?




You'd be entitled to think, therefore, that conversion back and forth between PC Excel serial values and Julian day numbers would simply be a matter of adding or subtracting the Julian day number of December 31, 1899 (since the PC Excel days are numbered from 1). But this is a Microsoft calendar, remember, so one must first look to make sure it doesn't contain one of those bonehead blunders characteristic of Microsoft. As is usually the case, one doesn't have to look very far. If you have a copy of PC Excel, fire it up, format a cell as containing a date, and type 60 into it: out pops “February 29, 1900”. News apparently travels very slowly from Rome to Redmond—ever since Pope Gregory revised the calendar in 1582, years divisible by 100 have not been leap years, and consequently the year 1900 contained no February 29th. Due to this morsel of information having been lost somewhere between the Holy See and the Infernal Seattle monopoly, all Excel day numbers for days subsequent to February 28th, 1900 are one day greater than the actual day count from January 1, 1900. Further, note that any computation of the number of days in a period which begins in January or February 1900 and ends in a subsequent month will be off by one—the day count will be one greater than the actual number of days elapsed.


domenica 9 ottobre 2016

Risultati Preliminari




La tabella qui sopra mostra i primi risultati che ho ottenuto riguardanti le vittorie elettorali dei senatori delle ultime quattro legislature (XIV - XV - XVI - XVII).

I valori trovati non si discostano molto da quelli previsti, e le vittorie elettorali della Fase n.1 del ciclo sinodico di Giove, sono leggermente inferiori al numero previsto (111.5).

Naturalmente non voglio confutare la statistica di Ruscelli con una statistica basata su un numero minore di casi, per cui ho intenzione di continuare a raccogliere i dati delle legislature precedenti.

E' un lavoro noiosissimo, perché ci vogliono circa due ore per copiare i dati di una sola legislatura, ma mi sacrificherò per il bene della scienza e dell'astrologia. 

Restano da definire alcune questioni, ad esempio quella dei senatori a vita, che sono inclusi nella lista sebbene non siano stati eletti durante l'elezione in cui sono stati eletti tutti gli altri senatori. Oppure la questione dei subentri quando un politico è chiamato a sostituirne un altro. Non mi è chiaro chi decide chi debba sostituire chi.

Comunque direi che questi problemi non sono tali da invalidare i risultati della statistica, perché la stragrande maggioranza dei senatori sono in queste liste, perché hanno vinto le elezioni.

Per il momento mi dedicherò a copiare i dati dal sito del Senato per rendere il database più consistente.

venerdì 7 ottobre 2016

Io avrei fatto così ...


Secondo me la statistica dovrebbe contenere una lista come questa, con il nome e la data di nascita dei politici, e con l'indicazione della fase del ciclo sinodico gioviano di quando hanno vinto le elezioni.

A dire il vero, non ho usato la data delle elezioni, ma quella dell'inizio della legislatura, e quindi uguale per tutti gli eletti della stessa legislatura.

Magari la cosa è discutibile, perché bisognerebbe verificare meglio in che data ciascun senatore ha preso "servizio", perché credo che ce ne siano alcuni che hanno sostituito altri. Oppure bisognerebbe considerare il caso dei senatori a vita, che sono nella lista, pur non essendo stati eletti.

Ma su queste cose si può ragionare soltanto partendo da una lista. Se invece qualcuno si limita a fornire i risultati che ha trovato, non si può sapere come si sia regolato, e quali criteri abbia usato per inserire o non inserire i nominativi nella lista.

Così come non si può controllare se il calcolo delle fasi è corretto.

Ho fatto questa lista di getto, e non ho controllato nulla. Per cui ci potrebbero essere degli errori di trascrizione, e persino nel calcolo delle fasi, perché nemmeno quello ho controllato. 

Non ho intenzione di rifare la statistica di Ruscelli, perché mi annoia copiare tutti i dati. Dovrei ripetere per altre sedici volte il lavoro che ho fatto oggi, e non ne ho voglia. Perché non credo ai risultati di Ruscelli, e lui non ha fatto nulla per invogliarmi a considerare la sua ipotesi.

Forse invece di dichiarare: "Ho trovato questi risultati", bisognerebbe incominciare a mostrare i risultati che si sono trovati. 

lunedì 3 ottobre 2016

Ruscelli vs Ruscelli



Statistica Politici

L'immagine in alto è stata presa da questa copia di Linguaggio Astrale a pagina 131.

Come si può osservare in questa statistica riguardante gli sportivi Ruscelli calcola la probabilità complessiva della tabella, ottenendo un valore molto basso 0,00001. Per cui ci sarebbe stata solo 1 probabilità su 100.000 di ottenere delle deviazioni come quelle trovate o maggiori di esse, per un semplice caso.

La tabella riportata in alto è molto significativa, per cui se avessimo modo di controllare come sono stati ottenuti questi numeri, potremmo concludere che le vittorie degli sportivi sono legate al loro personale ciclo sinodico di Marte.

Ma come mai questo calcolo della probabilità complessiva non viene fatto per la statistica sui politici?

Il primo grafico dimostra che Ruscelli sapeva benissimo che in questo tipo di statistiche bisogna per prima cosa calcolare la probabilità complessiva delle deviazioni riscontrate nella tabella. Ma allora come mai si è dimenticato di applicare questa regola nella statistica sui politici?

La probabilità complessiva della statistica sui politici l'ho calcolata io, come spiegato nei post precedenti, ed è uguale a 0,12 Per cui ci sarebbero state ben 12 probabilità su 100 di ottenere delle deviazioni come quelle trovate o maggiori di esse, per un semplice caso.

Quindi i risultati per i politici non sono per nulla significativi, a differenza di quelli per gli sportivi che erano invece estremamente significativi.

Perché Ruscelli omette di dirci queste cose?

Perché adottare un metodo per una statistica, e un altro metodo per un'altra statistica del tutto uguale alla prima? L'unica differenza tra le due statistiche è che in una si parla di vittorie sportive, e nell'altra di vittorie politiche. 

Il motivo di questo comportamento è molto evidente, a Ruscelli quella probabilità dello 0,12 non piace proprio, perché dimostra la non significatività della sua statistica sui politici, e decide quindi di far sparire questo risultato dalla sua statistica.

Ruscelli scarta i risultati che non gli piacciono.

Una probabilità dello 0,00001 gli piace, e quindi la cita, una probabilità dello 0,12 non gli piace, e quindi non la cita.

Ma se Ruscelli riesce a fare una selezione sui metodi della statistica, applicando di volta in volta i criteri che gli piacciono di più, riuscite ad immaginare che cosa potrebbe combinare nella fase della raccolta dei dati?

Ci vuole veramente poco per alterare i risultati di una statistica, basta eliminare qualche risultato sgradito a favore di qualche risultato gradito.

Motivo per cui non bisogna credere nemmeno nella sua statistica sugli sportivi, anche se in quel caso i numeri sarebbero altamente significativi. 

Ruscelli non riesce ad essere obiettivo, altrimenti non avrebbe omesso di dirci che la tabella delle vittorie dei politici non era significativa.

Io credo che questa manifesta mancanza di oggettività abbia riguardato anche la fase di raccolta dei dati.

Dati, che chissà perché, Ruscelli non vuole mostrare a nessuno.

mercoledì 28 settembre 2016

E i dati?


Questi qui sopra sono dei dati prelevati dall'archivio Gauquelin e che gli sono serviti per elaborare le sue statistiche. Ma dove sono i dati delle statistiche di Ruscelli?

In passato ho richiesto a Ruscelli di poter consultare i dati che gli erano serviti per una sua altra statistica.

Lui prima mi ha raccontato una balla, dicendomi che usava un vecchio software risalente agli anni ottanta, che effettuava i calcoli richiesti, ma che non era in grado di generare una lista dei dati utilizzati nella statistica. Successivamente ha cambiato versione, e mi ha detto che lui a me i suoi dati non me li voleva proprio dare.

Anche in quella occasione motivò il suo rifiuto con una mia presunta indegnità. Se lui non mi dava i suoi dati, la colpa era mia, perché non ero meritevole di riceverli.

Ma non è così che funziona, se si fa una ricerca i dati vanno pubblicati, in modo che chiunque ne fosse interessato possa consultarli, e eventualmente trovarvi degli errori.

Certo, evitando di pubblicare i dati, ci si mette al riparo delle critiche, però così facendo la statistica cessa di essere un lavoro scientifico.

Perché Ruscelli si rifiuta di mostrare i dati che utilizza nelle sue statistiche?

Non gli si richiede di fare un lavoro in più di quello che ha già fatto. 

Se è vero che ha fatto questa ricerca, lui deve avere una lista contenente i nomi dei politici, le loro date di nascita, le date in cui hanno vinto le elezioni, e la fase gioviana corrispondente a ciascuna vittoria elettorale.

Perché Michel Gauquelin riteneva che fosse giusto pubblicare i dati delle sue statistiche, e Gabriele Ruscelli no?

La differenza è data dal fatto che Michel Gauquelin era un ricercatore statistico, e Gabriele Ruscelli no.

Ruscelli è un professorino di chimica di un istituto tecnico, che si illude di aver fatto delle importanti scoperte. Probabilmente queste illusioni gli servono per vivere, magari di se stesso pensa di essere uno scienziato incompreso. Forse pubblicando a raffica queste pseudo statistiche su L.A. spera di pubblicizzare il suo libro di astrologia medica, anche se questo non gli da un vero guadagno, ma solo la soddisfazione di sapere che c'è qualcuno interessato alle sue teorie. 

Se qualcuno prova a chiedergli i dati delle sue statistiche, lui poverino si offende, e dice: "Perché mi chiedi quei dati? Ma allora dubiti della correttezza dei miei calcoli? Pensi che io possa aver imbrogliato? Mi stai offendendo."

Le statistiche di Ruscelli non valgono nulla. 


  

martedì 27 settembre 2016

Pacchetto da 10



Non mi date soddisfazione. Finora non c'è stato ancora un blogger che abbia scritto di aver compreso in che consiste l'errore di Ruscelli. Eppure non mi sembra una cosa tanto complicata.

Ho creato una nuova pagina, dove invece che una simulazione alla volta, ne vengono proposte 10 tutte assieme.

Di solito, caricando o ricaricando questa pagina dovreste vedere 1 fase colorata in rosso, anche se qualche volta può capitare che non ne vediate alcuna, così come può capitare che ne vediate più di una.

Le fasce sono colorate in rosso quando mostrano una significatività dello 1%.

Una significatività dello 1% significa che ci aspettiamo di trovare una deviazione del genere circa 1 volta su 100.

Ma allora come mai in questo pacchetto di 10 simulazioni, molto spesso riscontriamo che c'è una fase in rosso? Non dovremmo trovare una fase in rosso, ogni 100 simulazioni? Perché di solito ne bastano solo 10 perché spunti da qualche parte una fascia colorata in rosso?

La risposta è molto semplice. La significatività dello 1%, riguarda quella specifica fascia colorata in rosso.

Se ad esempio la fascia colorata in rosso è la n.1, questo significa che la fascia n.1 sarà colorata in rosso circa 1 volta su 100.

Ma la probabilità di trovare una fascia qualsiasi delle 10, colorata in rosso è 10 volte quella della fascia n.1.

Il pacchetto di 10 simulazioni che vi ho proposto in questa pagina, contiene 100 fasce, per cui è normale che su 100 fasce ce ne sia 1 che risulti significativa al livello dello 1%. Perché è proprio questo quello che ci aspettiamo.

Per cui su 10 simulazioni, ci aspettiamo che ci sia una fascia colorata in rosso.

Bisogna tener presente che siccome stiamo parlando di simulazioni, il risultato di queste simulazioni non potrà mai essere significativo, per cui si parla sempre di falsi positivi, che sembrano indicare come favorevole ora una fascia, ora un'altra.

Visto che ogni 10 simulazioni si presenta un falso positivo, se troviamo nella realtà una fascia significativa allo 1%, non abbiamo motivo di credere che non sia l'effetto di un caso. E comunque la probabilità che questo si verifichi è del 10% e non dello 1%.