mercoledì 25 settembre 2013

Non sono un idiota



Questo stesso verme strisciante della terra ha scritto per anni di seguito, anche dieci volte al giorno, che io non avrei mai pubblicato i risultati di una ricerca statistica sull’ereditarietà astrale, ricerca pubblicata nel libro che voi tutti conoscete.
Io gli ho fatto scrivere questa cosa migliaia di volte e poi gli ho spiattellato in faccia la pagina 23 dove tali risultati, calcolati e disegnati in tabella dagli esperti che effettuarono i calcoli e i controlli, è presente fin dal primo giorno della pubblicazione del libro: marzo 1992. Può sembrare incredibile, perfino per un mentecatto, giungere a guardare senza vedere, ma tant’è.
Pagina23StatisticaSuEreditarieta'
Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).
Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.
Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.



Nel post precedente ho spiegato che le tabelle con le impronte digitali dei professori Mola e D'Ambra sono completamente sbagliate. Ma badate bene che non sto dicendo che siano i professori ad avere sbagliato qualcosa, l'errore è stato commesso da Discepolo che ha fornito ai professori dei dati sbagliati, perché utilizzava un metodo errato per calcolare i valori attesi.

Non servono dei professori di statistica per stabilire che il metodo di Discepolo sia errato, perché la cosa dovrebbe essere evidente a TUTTI, trattandosi di qualcosa di cui TUTTI abbiamo una certa esperienza.

Ciò che è veramente strano è che nessuno dei seguaci di Discepolo se ne sia mai accorto prima che io evidenziassi questo errore.

Credo che la gente non comprenda bene perché Discepolo crei delle famiglie fittizie, attribuendo a ciascun padre un figlio diverso da quello vero, lasciando al computer il compito di scegliere casualmente i figli tra quelli disponibili nell'archivio.

Questa modo di procedere ha una sua logica perché creando delle nuove famiglie mischiando casualmente i soggetti presenti nel database, si crea un nuovo database fittizio in cui ad ogni padre corrisponde un figlio non suo.

Solo nel database originale i figli sono effettivamente figli dei loro padri, mentre nel database fittizio ad ogni padre viene attribuito un figlio non suo, per cui in seguito possiamo confrontare il numero delle coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno contenute nel database originale, con il numero dello stesso tipo di coppie figli/padri contenute nel database fittizio.

Questo perché se riscontrassimo che il numero delle coppie figli/padri  contenute nel database originale è molto superiore al numero dello stesso tipo di coppie contenute nel database fittizio, questo vorrebbe dire che il fatto di essere legati dalla relazione figlio/padre influisce sulla somiglianza tra i temi natali. 

Probabilmente non tutti capiscono queste cose, perché tutto questo discorso di coppie di figli e di padri, di database originali e di database fittizi può effettivamente generare confusione.

 Lasciamo quindi perdere la statistica sui figli e sui padri e parliamo di qualche altra cosa.

Immaginate di andare al casinò e di sedervi al tavolo della roulette. Sapete che in numeri della roulette sono 37, tutti i numeri da 1 a 36 più lo zero, per cui la probabilità che esca un certo numero dovrebbe essere 1/37. Però la roulette potrebbe essere molto vecchia e presentare delle imperfezioni, per cui non è detto che la probabilità di uscita di ciascun numero sia esattamente 1/37, perché qualche numero potrebbe uscire più spesso e qualche altro numero meno spesso a causa di queste imperfezioni della ruota della roulette.

Decidete quindi di stabilire la frequenza dei vari numeri in via sperimentale, e annotate su un foglio i primi 37 numeri che escono alla roulette. Sicuramente troverete che in questa serie di 37 giocate, ci sono dei numeri che sono usciti più di una volta e altri numeri che non sono usciti nemmeno una volta. 

Se la pallina della roulette si è fermata per tre volte sul numero 18 e nemmeno una volta sul numero 15, questo vi permetterebbe di dire che la frequenza del numero 18 è 3/27 mentre quella del numero 15 è  0/27 ossia zero?

E' ovvio che non sia così, e non ci vogliono certo i professori di statistica per spiegarlo.

E nemmeno occorre essere andati in un casinò per comprenderlo.

Annotare quante volte escono i vari numeri in una serie di 37 giocate non è sufficiente per calcolare la frequenza attesa per ciascun numero.

Credo che le persone normodotate si rendano perfettamente conto di questo.

Se il numero 18 è uscito per ben tre volte in questa serie di 37 giocate questo non significa che la frequenza attesa del numero 18 sia 3/37, così come il fatto che il numero 15 non sia uscito nemmeno una volta non significa che la frequenza attesa per questo numero sia pari a zero.

Il discorso cambia se invece di limitarci a vedere cosa succede in una serie di 37 giocate andiamo a vedere cosa succede in una serie di 370 giocate.

In questo caso, le frequenze ottenute per ciascun numero saranno vicine a quello che dovrebbero essere.  Perché tanto più si aumenta il numero delle giocate considerate tanto più le frequenze trovate saranno vicine alle frequenze attese.

Se la roulette non è troppo difettosa, le frequenze calcolate per l'uscita di ciascun numero, si assesteranno su 1/37 a patto che si osservino un numero sufficiente di casi.

Se invece ci si limita a calcolare le frequenze in una unica serie di 37 giocate, le frequenze trovate non sono le frequenze attese.

Mi sembra che le cose che sto scrivendo dovrebbero essere chiare a TUTTI, eppure queste cose non sono affatto chiare a Discepolo che vorrebbe dare di se l'immagine di ricercatore statistico.

Cose da pazzi!

Qualche giorno fa un blogger, un certo Pasquale, ha scritto che io sarei un bravo statistico.

Ma quando mai, Pasquale?

Per smentire le statistiche di Discepolo non occorre mica essere dei bravi statistici, è sufficiente non essere idioti e io non lo sono.

lunedì 23 settembre 2013

Tabelle errate

Questo stesso verme strisciante della terra ha scritto per anni di seguito, anche dieci volte al giorno, che io non avrei mai pubblicato i risultati di una ricerca statistica sull’ereditarietà astrale, ricerca pubblicata nel libro che voi tutti conoscete.
Io gli ho fatto scrivere questa cosa migliaia di volte e poi gli ho spiattellato in faccia la pagina 23 dove tali risultati, calcolati e disegnati in tabella dagli esperti che effettuarono i calcoli e i controlli, è presente fin dal primo giorno della pubblicazione del libro: marzo 1992. Può sembrare incredibile, perfino per un mentecatto, giungere a guardare senza vedere, ma tant’è.
Pagina23StatisticaSuEreditarieta'
Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).
Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.
Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.




I numeri riportati nelle tabelle sono TUTTI sbagliati.

Glielo ho spiegato centinaia di volte, perché finge di non capirlo?

Questi valori dello Z erano stati calcolati sulla base di un valore atteso sballato, e di conseguenza sono sballati anch'essi.

Discepolo lei è un grande, perché è l'unico che sia riuscito a trasformare un errore, in una legge di ereditarietà astrale certificata dalla Scienza Ufficiale.

sabato 21 settembre 2013

Ma voi ci credete?



Pertanto, ripeto, a mio avviso la Rivoluzione solare mirata non è la lampada di Aladino, Lourdes o Padre Pio, ma è uno dei supporti più importanti, uno degli scudi più protettivi che esistano per difenderci dalla malattia, in una misura di efficacia che potremmo indicare vicina all’ottanta per cento rispetto al pericolo. Sono consapevole del fatto che quel venti per cento che resta scoperto è terribile comunque, però, in ogni caso, la differenza fra la protezione con uno scudo all’ottanta per cento e l’assenza totale di protezione, trascorrendo ogni anno il compleanno nel nostro luogo di abituale residenza e beccandoci delle posizioni astrali che a volte sono alquanto insidiose, è evidente. Io credo che in questo caso non possiamo assolutamente, dico assolutamente, correre tale rischio e quindi, decisamente, vi invito a operare in questa precisa direzione e a continuare con la pratica del compleanno mirato, come anche con quella dell’esorcizzazione del simbolo.

Dal blog di Ciro Discepolo del 21 settembre 2013

giovedì 19 settembre 2013

Astro.com


Ho scritto sul forum di Astro.com il post che vedete riportato nell'immagine.

Questo perché secondo me dovrebbe essere rettificata la pagina di Ciro Discepolo in cui si legge:

Since the beginning of his interest in astrology, he has conducted statistical research. At the beginning of the '90s, he obtained solid results with researches on astral heredity on a sample of over 75,000 subjects. 

Dove sono questi risultati concreti di cui si parla?

Dove sono le relazioni delle statistiche di Discepolo sulla ereditarietà astrale?

Dov'è la certificazione delle ricerche di Discepolo da parte dei professori dell'Università di Napoli?

Da nessuna parte. 

La smentita dei risultati millantati da Discepolo è invece leggibile qui

André Barbault un astrologo credulone?

André Barbault

L'Italia si è onorata di una esperienza statistica che ci regala un risultato inedito in materia di ereditarietà astrale. E lo dobbiamo a Ciro Discepolo, che ci è arrivato esaminando 75.000 dati: raccolta a proposito della quale è bene ricordare il lavoro che ha significato l'aver rastrellato le schede di nascita negli uffici di stato civile, confezionate in pacchetti da dieci o da venti, ed elaborate poi su un computer messo in funzionamento senza interruzione per intere settimane. In breve, mesi di lavoro svolto in équipe, prima con Michele Mauro e Fausto Passariello e poi con la collaborazione attiva di Luigi Miele. L'Astrologue ha riportato l'elaborazione di queste ricerche nei numeri 63, 67, 94 e 106.

La novità apportata al dossier dell'ereditarietà astrale riguarda i segni. Sono state trattate 25 combinazioni di variabili comparando tra genitori e figli i rispettivi segni dell'Ascendente, del Sole, della Luna, come pure le case dei due luminari. Questa indagine è stata effettuata sotto il controllo delle autorità statistiche dell'Università di Napoli con Luigi d'Ambra, professore del Dipartimento di Matematica e di Statistica.

Già un primo bilancio basato su 20.797 nascite, presentato nel n. 13 di Ricerca '90, ha fornito un risultato positivo tra segno solare e segno Ascendente. Nel gennaio 1994 l'équipe prende in carico un campione di 47.320 soggetti dell'archivio Gauquelin. Così, su un campione totale di 75.572 si trova la conferma di una correlazione: la tendenza che il segno solare del padre o della madre diventi l'Ascendente del figlio. Nell'ambito di un'osservazione sulla quale tornerò, già da tempo mi stavo interrogando se non fosse affatto un caso che mia madre avesse il Sole in Aquario e io avessi lì il mio Ascendente: ora ne sono certo. Aggiungerò che è curioso che Discepolo abbia l'Ascendente e il Sole congiunti in Cancro.

André Barbault

Caro André Barbault non era vero che la statistica di Ciro Discepolo sulla ereditarietà astrale fosse stata effettuata sotto il controllo delle autorità statistiche dell'Università di Napoli con Luigi D'Ambra professore del dipartimento di Matematica e di Statistica, questo è solo quello che Discepolo le ha fatto credere ingannando lei e migliaia di simpatizzanti dell'astrologia.

Ho cercato inutilmente la email di André Barbault sul suo sito, ma non l'ho trovata.

Qualcuno che ne è a conoscenza vorrebbe essere così gentile da inviarmela?

Vorrei scrivere ad André Barbault perché penso che dovrebbe rettificare il contenuto di questo testo, a meno che non voglia passare per complice di una frode scientifica.

Ciro Discepolo è indagato



Secondo: prima di sporgere la denuncia, mi avvarrò delle leggi di cui leggi sotto:

Che il Difensore possa effettuare indagini difensive “per ricercare e individuare elementi di prova a favore del proprio assistito”, lo dice l’art. 327 bis c.p.p., introdotto dall’art. 7 L. 397/2000. Come il Difensore debba operare quando esegue una indagine difensiva, è oggetto degli articoli da 391 bis a 391 decies c.p.p., costituenti il titolo VI bis del Libro V del Codice di Procedura, Titolo introdotto “in blocco” dall’art. 11 della predetta Legge. Ma è oggetto anche delle “Regole di comportamento del penalista nelle
investigazioni difensive” approvate dall’Unione delle Camere Penali Italiane il 19.01.07 e degli artt. 14 e 52 (in particolare) del Codice Deontologico Forense.A tali temi (dato per conosciuto il testo normativo) è dedicato il presente studio, che vorrebbe, nel limite in cui non apparirà superfluo, aggiungere ai principi dottrinari e giurisprudenziali, le regole di corretto ed efficace comportamento che derivano dalla concreta esperienza.

Ti spiego, altrimenti con il tuo quoziente intellettivo non capisci neanche una parola. Il mio avvocato che è civilista e penalista, a fini della mia difesa nei confronti di migliaia di reati perpetrati da te contro di me, si avvale di un investigatore privato che la legge autorizza a procurarsi tutte le prove che occorrono. Dunque tu credi di essere solo e non lo sei: c’è un angelo custode che veglia su di te e raccoglie prove, soprattutto sul tuo passato, per arricchire il tuo dossier delinquenziale.

Ciro Discepolo

Ciro Discepolo riesce sempre a travisare i fatti e a ribaltare la realtà, perché da ciò che scrive sembra quasi che l'indagato sarei io mentre in realtà è lui ad essere indagato.

Se il suo avvocato sta effettuando delle indagini difensive, così come afferma, questo significa che Discepolo ha ricevuto notizia di essere sottoposto ad indagini.

Le indagini difensive hanno questo nome proprio perché si tratta di indagini che hanno lo scopo di trovare delle prove a difesa dell'indagato che è Ciro Discepolo.

Ciro Discepolo è uno stalker che mi invia ogni giorno lo stesso messaggio:

Se affermi di non essere un delinquente, perché non pubblichi un tuo documento con foto e indirizzo, come possiamo fare tutti noi? 

Un documento con la mia foto in che modo proverebbe che sono o non sono un delinquente?

Piuttosto perché Discepolo non pubblica i suoi certificati penali, così come ho fatto io?

Questo mi sembra un sistema più idoneo per dimostrare di non essere un delinquente.

martedì 10 settembre 2013

Perseverare è diabolico


Signor Discepolo, ma perché non la smette di insultarmi e di calunniarmi? Che cosa spera di ottenere in questo modo? L'unico risultato che otterrà sarà quello di ricevere una condanna penale più pesante, perché la reiterazione di un reato costituisce un'aggravante.

Lei continua a scrivere che sarei un delinquente, eppure i miei certificati penali che ho pubblicato su questo blog, la smentiscono perché sono incensurato.

Lei dice di avermi denunciato per ben due volte, perché riteneva che avessi commesso qualche crimine nei suoi confronti, però anche in questo caso è stato smentito dai giudici che non hanno ravvisato alcun reato da me commesso nei suoi confronti.

Io mi sono sempre limitato ad esercitare il diritto di critica sancito dalla costituzione.

Forse lei ritiene un delinquente chiunque metta in dubbio le sue teorie astrologiche, però questa è una idea soltanto sua, perché un simile reato non è contemplato dai codici.

Al contrario lei di reati nei miei confronti ne ha compiuti parecchi e quel che è peggio è che continua a perpetrarli.

Ad esempio lei mi ha calunniato scrivendo che sarei stato interrogato dalle forze dell'ordine e che avrei dichiarato che lei vende una cura anticancro sul suo blog.

In realtà io non sono mai stato interrogato da nessuno, perché i giudici, a cui lei si è rivolto, hanno giustamente ritenuto che non ve ne fosse bisogno, considerando la palese inconsistenza delle accuse che lei mi rivolgeva.

Ma la calunnia più pesante è quella che io sarei una persona violenta contro le donne.

Come fa a formulare delle accuse così infamanti nei miei confronti senza alcuna prova?

Ma lei ancora crede che il signor N.N. di anni 64 (nel 2012) arrestato a Roma nel quartiere di Centocelle, possa essere io? Ma non è proprio lei che ha pubblicato, senza il mio permesso, il mio estratto di nascita da cui si evince che non ho 64 anni?

Lei invece di smentire il suo errore continua a scrivere usando lo pseudonimo Lala:

Sei contro le donne insieme a qualche altro senza palle che ti frequenta.

Questa sua frase è volutamente generica, perché essere contro le donne potrebbe significare qualsiasi cosa,  ad esempio essere affetti da misoginismo, che sicuramente non è una bella cosa, ma che non è un reato.  Però ricollegando questa frase a ciò che scrive nel blog per i depressi, diventa evidente il significato che vuole dare a questa frase.

Lei mi accusa di essere uno stupratore, ma da cosa l'ha dedotto, dal mio tema natale?

Ecco un'altra prova della fallacia della sua astrologia.

Per formulare delle accuse così infamanti nei confronti di qualcuno occorrerebbero delle prove, altrimenti si tratta di diffamazione e questo è il reato per cui lei sarà condannato.

Le sue azioni sono di una spregevolezza e vigliaccheria assoluta, lei vorrebbe farmi passare per un mostro, ma è un mostro chi agisce in questo modo.

Io non ho mai scritto che Ciro Discepolo è un pedofilo, perché non ho le prove che Ciro Discepolo sia un pedofilo. 

Lei come si permette di insinuare che sarei un violento o uno stupratore?

E poi perché ce l'ha con me?

Non è vero che io le avrei chiesto il programma per il calcolo delle case alle latitudini altissime, questa è solo un'altra delle sue menzogne, che le serve per attribuire delle motivazioni abiette alle critiche che rivolgo alle sue ricerche statistiche.

Se ho rivolto delle critiche alle sue ricerche statistiche è solo perché queste statistiche meritavano di essere criticate.

Nel caso della statistica sulle coppie sposate, avevo notato che i numeri da lei riportati per le coppie in quadratura, sestile e trigono non potevano essere quelli, perché dovevano essere circa il doppio.

Mettere in luce questa cosa ha fatto si che lei mi definisse un topo di fogna.

Ma perché una persona che mostra che c'è un errore in una statistica dovrebbe essere appellato in questo modo?

Se Discepolo fosse stato un ricercatore serio, mi avrebbe dovuto ringraziare e non insultare.
Se qualcuno ti fa notare un errore ti da modo di correggerlo, ma evidentemente Discepolo non è interessato alla ricerca della verità, per cui chi  gli fa notare un errore diventa automaticamente un suo nemico che sta cercando di sminuire la sua immagine.

L'ipocrisia di quest'uomo raggiunge dei livelli difficilmente eguagliabili. Lui riportava nel suo libro on line una frase di  H.J.Eysenck: La replica è la linfa vitale della scienza ed è irritante osservare come in astrologia pochissime delle scoperte apparentemente significative sono state replicate.

Però quando ho replicato le statistiche, così come suggeriva H.J.Rysenck, Discepolo ha scritto che se perdevo tempo a fare le pulci ai suoi lavori era solo perché ero una nullità.

La verità alla fine è emersa. Discepolo diceva che le statistiche erano state controllate dai professori universitari, mentre questo non corrispondeva al vero, così come è stato poi ammesso dallo stesso Discepolo.

La collaborazione tra i professori e Discepolo è terminata con la statistica descritta nel libro on line "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele". Statistica riguardante circa 8000 soggetti, e non era vero che i professori avessero controllato e certificato le statistiche di Discepolo riguardanti 75.000 soggetti. Queste statistiche Discepolo le ha compiute da solo, anche se falsamente indicava i professori universitari come i garanti della fondatezza scientifica dei risultati ottenuti.

Era una balla.

La storia era andata diversamente. I professori universitari avevano trovato un errore metodologico nella statistica di Discepolo. Discepolo sebbene nel video parli di una media, in realtà la media non l'aveva mai calcolata. I professori si sono naturalmente accorti di questo errore, e hanno detto a Discepolo, di non accontentarsi del primo risultato che otteneva mischiando le famiglie a casaccio, ma che doveva ripetere questa operazione per 100 volte e quindi calcolare la media su questi 100 risultati.

Solo che Discepolo, presuntuoso com'è, ha pensato di non seguire i consigli dei professori e di fare di testa sua. Discepolo è la stessa persona che è arrivata a dire in un suo video che   H.J.Rysenck non capiva nulla di statistiche, quindi non c'è da stupirsi se ha ignorato i suggerimenti dei professori di statistica.

E poi, il metodo utilizzato all'inizio, era quello che aveva dato buoni risultati, e allora perché abbandonarlo? 

Poi però si deve essere accorto che il suo metodo non produceva sempre risultati positivi, per cui deve avere adottato un metodo misto tra il suo e quello suggerito dai professori.

Discepolo ha mischiato per 100 volte le famiglie come gli avevano suggerito i professori, ma invece di fare la media dei risultati ottenuti ha di volta in volta scelto i risultati migliori tra questi 100.

E con questo metodo che si è convinto di aver dimostrato una legge astrologica e c'è da credere che abbia applicato dei criteri simili anche nel campo delle sue ricerche sulle rivoluzioni solari.

Discepolo ce l'ha con me perché ho sconfessato i suoi risultati statistici.

Ma provi a farsi un esame di coscienza, non è colpa mia se lei ha mentito ai suoi lettori millantando una certificazione scientifica che non aveva.

Discepolo diceva che le sue statistiche lo ponevano sul podio dei ricercatori statistici insieme ai coniugi Gauquelin e a Didier Castille.

La verità era un po' diversa.



martedì 13 agosto 2013

La IV casa e la seconda parte della vita


La connessione tra la IV casa e la seconda parte della vita è una "scoperta" di Discepolo?

Dei rapporti tra la casa IV e la seconda parte della vita, ne aveva parlato Alan Leo molto prima di Ciro Discepolo, come si legge a pagina 129 della traduzione di Alessandro Guzzi, del libro "The Key to your own Nativity".

mercoledì 31 luglio 2013

Bus precipita da viadotto in Irpinia: 38 morti


Il 28 luglio scorso è precipitato un bus da un viadotto in Irpinia causando la morte di 38 persone. Ho trovato su internet l'elenco delle vittime con le relative date di nascita, ed ho quindi verificato quante di queste persone erano nate nel periodo che va da 20 giorni prima, a 20 giorni dopo la data della morte. Su 38 persone ce ne sono 5 che erano nate in questo periodo, e questo è ancora una volta quello che ci si poteva aspettare.  


Numero Atteso= 38 * (41/365) = 4,27
Numero Trovato = 5

Gli amici dell'Astrologia Attiva continuano a trovare numerosi mattoncini, ma chissà perché, quando si confronta il numero di questi mattoncini con quelli dell'intero muro, questi mattoncini risultano essere più o meno quelli che dovrebbero essere, ossia circa i 41/365 del totale.

41 giorni utili sui 365 giorni dell'anno. Le persone nate il 29 febbraio vengono escluse dalla statistica.

lunedì 8 luglio 2013

Una mini statistica



Care/i bloggers,

vi invio di seguito il link dell'archivio di circa 500 condannati a morte dello stato del Texas.
Io purtroppo non ho il tempo di controllare soggetto per soggetto le date di nascita/morte che si trovano all'interno, ma se qualcuno vuole dedicarsi a tale missione sarebbe una gran cosa.
Ecco il link:

http://www.tdcj.state.tx.us/death_row/dr_executed_offenders.html

Dal blog di Discepolo


Mi sono dedicato a questa missione e ho controllato le date di nascita e di morte di questi soggetti, per vedere quanti di loro sono stati giustiziati nel periodo che va da 20 giorni prima a 20 giorni dopo il compleanno.

Guarda la Tabella.

Sono stati esclusi dalla statistica 15 soggetti perché manca la data di nascita, e altri 2 soggetti perché la loro data di nascita o di morte cade il 29 febbraio.

Per semplicità ho deciso di escludere la data del 29 febbraio, e di considerare un anno fisso di 365 giorni.

Ho calcolato la differenza tra la data di morte e la data di nascita di questi soggetti che è zero quando la data di morte coincide con quella di nascita, e varia da -182 a + 182 negli altri casi.

Su un totale di 483 soggetti ce ne sono 56 che sono morti nel periodo che va da 20 giorni prima a 20 giorni dopo il compleanno.

Il valore atteso è   483 * (41/365) =  54,25

Il numero di decessi avvenuto nel periodo del compleanno è quindi pressoché identico a quello che ci si sarebbe dovuto aspettare, solo 2 decessi in più, 56 invece di 54.

Sebbene le morti reali (56) siano più numerose di quelle previste (54), non sono statisticamente significative, perché se facessimo delle simulazioni troveremmo, quattro volte su cinque, delle deviazioni più grandi di quella che si è verificata in questa occasione.

Quindi, sulla base di questi dati, l'ipotesi che si muore più spesso della media nel periodo del compleanno va rifiutata.

L'obiezione potrebbe essere che 483 soggetti sono troppo pochi per fare una statistica.

Ed infatti è cosi', perché se l'incremento percentuale tra i soggetti previsti e quelli trovati si mantenesse sul 3,7% come è risultato in questo caso, per poter dimostrare che si tratta di un incremento statisticamente significativo, occorrerebbe un numero molto maggiore di soggetti.

Però, possiamo concludere sin da adesso, che se questo effetto esistesse realmente, si tratterebbe comunque di una piccola cosa.

mercoledì 26 giugno 2013

Una domanda ricorrente




Ciao Ciro,
nel leggere le tue "anticipazioni" circa il tuo prossimo compleanno e tenendo presente le regole della tua scuola mi è sorto un dubbio che spero riesco ad esprimere in modo chiaro: se a partire da 20 giorni prima il compleanno si cominciano a sentire gli effetti del nuovo anno astrologico, quando si decide di partire per il compleanno mirato si parte per iniziare il nuovo anno in un posto diverso da quello di nascita nel giorno del compleanno ma alcuni effetti si sono già palesati restando a casa per capirci( nei 20 giorni prima). La R.S.M. riuscirà a modificare anche "la piega che stava prendendo il proprio compleanno prima della partenza?
Spero di essermi spiegata.
Buona giornata
Giulia di Sora 


Per Giulia da Sora: cara Giulia nei 20 giorni prima del compleanno NON si sente nessun effetto del nuovo anno astrologico, le RS lavorano a comparti stagni. Gli avvenimenti nei 20 giorni prima la RS sono dati dalle posizione dei pianeti della RS in corso.Nel esatto momento in cui parte la nuova RS si sentiranno SOLO gli effetti della nuova rivoluzione.
Dal blog odierno di Discepolo

Periodicamente sul blog di Discepolo, c'è qualcuno che propone la stessa domanda fatta da Giulia di Sora. Se è vero che intorno al periodo del compleanno accadono degli eventi straordinari, anche nei 20 giorni che precedono il compleanno, questo fa pensare che la prossima RS agisca anche su questi giorni. Discepolo però dice che non è cosi', perché ad agire sarebbe la RS in corso, ossia quella che si è verificata quasi un anno prima. Ma per quale motivo, una RS che è quasi terminata, dovrebbe attivarsi proprio negli ultimi giorni di vita?
Sembrerebbe più logico pensare che ad agire su questi 20 giorni che precedono il compleanno, sia la RS che sta per iniziare, piuttosto che la RS che è quasi finita. E' per questa ragione che periodicamente qualche blogger di Discepolo gli ripropone la stessa domanda, ma lui risponde sempre nello stesso modo, non è la RS futura che agisce su questi 20 giorni che precedono il compleanno, ma quella precedente.
Questa risposta risulta però poco convincente, perché la gente non capisce perché la RS in corso dovrebbe attivarsi maggiormente, scatenando la possibilità del verificarsi di eventi importanti, proprio quando sta per terminare.

Secondo me Discepolo risponde in questo modo, perché se dicesse qualcosa di diverso metterebbe in crisi le sue teorie. Se la RS che sta per compiersi fosse attiva anche nei 20 giorni precedenti, allora verrebbe a cadere la possibilità di modificarla per mezzo di una RSM. In questo caso non sarebbe sufficiente trovarsi nella località prescelta solo un minuto prima del return, ma potrebbe essere necessario trovarsi in questo luogo una ventina di giorni prima e trattenersi per una quarantina di giorni.
Ma in questo modo le RSM diventerebbero impossibili per il 99% delle persone, perché quasi nessuno ha la possibilità di recarsi ogni anno in qualche luogo per rimanervi una quarantina di giorni.

Ecco perché Discepolo dice che se si verifica un evento importante nei 20 giorni che precedono la RS2, questo evento va messo in relazione con la RS1, a dispetto di ogni logica.

La logica ha comunque poco a che fare con questo tipo di astrologia.

venerdì 21 giugno 2013

Lala Discepolo



Sicuramente molti di voi si saranno chiesti chi sia la blogger che scrive periodicamente dei messaggi stupidi sul mio blog firmandosi come Lala.

Lala è Ciro Discepolo (benefattore dell'umanità).










lunedì 17 giugno 2013

La ricerca della verità


Le regole astrologiche #1 e #2 pubblicate nel suo Transiti e Rivoluzioni solari, Armenia editore, ma già scritte decenni prima in altre sue pubblicazioni, sono state statisticamente dimostrate da Didier Castille.

Tratto da Scienza e Scienze Umane: La Ricerca della "Verità".

Il libro Transiti e Rivoluzioni Solari è del 1997, mentre la ricerca statistica di Gabriele Ruscelli è del 1986.

Se Discepolo vuole affermare la paternità di questa "scoperta", non basta più che citi il suo libro del 1997, visto che questo libro è stato scritto undici anni dopo la statistica di Ruscelli.

Discepolo dice di averne già scritto di questa sua "scoperta" decenni prima in altre sue pubblicazioni.

Quali?

Considerando l'importanza che Discepolo attribuisce a questa sua "scoperta", secondo me, andrebbe documentata un po' meglio, perché un riferimento generico ad altre sue pubblicazioni non è più sufficiente.

Naturalmente sto esprimendo un mio punto di vista. Se fossi al suo posto, e se fossi convinto di aver fatto una importante scoperta astrologica, io la documenterei. Io direi: "Ecco cari signori, ho scritto di questa regola nel numero di Astra del maggio 1975, e anche in un articolo pubblicato nel Giornale dei Misteri del febbraio 1984".

Parlo a titolo personale, mi immagino che per i seguaci di Discepolo, vada bene anche l'affermazione generica di aver scritto queste cose in altre pubblicazioni.

Ci sono migliaia di persone, tra cui anche André Barbault, che hanno creduto che Discepolo avesse fatto una statistica convalidata dal dipartimento di statistica dell'Università di Napoli.

In quel caso si trattava di una balla, perché i professori universitari avevano controllato solo una parte minoritaria di questa statistica, ed inoltre si erano accorti di un errore metodologico che Discepolo non ha mai corretto, per cui ha continuato a sbagliare.

domenica 16 giugno 2013

Dove sono gli articoli?



Nel suo blog di ieri, sabato 15 giugno 2013, Ciro Discepolo ha chiarito di aver scritto in un libro le sue 30 regole di astrologia attiva, per la prima volta nel 1997, ossia 11 anni dopo la statistica di Gabriele Ruscelli pubblicata negli Atti del Convegno CIDA di Parma del 1986.
Come fa allora a sostenere di essere stato il primo astrologo ad aver visto alcune sue affermazioni astrologiche confermate dalla Scienza Ufficiale?
Questo merito spetterebbe a Gabriele Ruscelli e non certo a lui.
Discepolo però scrive che sebbene abbia scritto di queste regole in un libro solo nel 1997, ne aveva parlato lungamente in suoi articoli, seminari ecc..

Dove sono questi articoli?

Se è vero che Discepolo ha scritto sulla pericolosità del giorno del compleanno, prima della statistica di Ruscelli, riporti allora questi articoli, perché siamo ansiosi di leggerli.


Io ho scritto ovunque, e non solo in una lettera privata divulgata in modo delinquenziale, che non sono uno statistico e so quasi nulla di statistica (pur avendo studiato e non letto diversi libri sulla materia). Qualcuno dirà: 

"Ma allora sei un presuntuoso, perché hai fatto ricerche statistiche per buona parte della tua vita!".

E io: "No, è esattamente il contrario. Io adoro la ricerca e credo molto nella statistica. È proprio per umiltà e non per presunzione che in ogni statistica da me concepita mi sono fatto guidare, dalla A alla Z, da veri esperti di statistica, persone che la statistica la insegnano anche all'Università e non ho fatto come altri analfabeti a 360° che si auto-certificano come esperti in materia". 
Ciro Discepolo

Discepolo deve essere un po' confuso, perché nel suo blog di oggi, domenica 16 giugno, parla dello scambio di email intercorse tra lui ed il professor D'Ambra, in cui afferma di non essere un esperto di statistiche. Da come scrive, sembra quasi che io abbia pubblicato queste email, per dimostrare che Discepolo non è un esperto di statistiche. Di sicuro non ho pubblicato queste email per questo motivo, perché in queste email c'è qualcosa di molto più interessante. In queste email, Discepolo chiarisce che il controllo esercitato dai professori di statistica, riguardava solo una parte minoritaria della sua statistica su circa 8.000 soggetti, mentre in seguito ha continuato la sua ricerca da solo, senza la supervisione dei professori di statistica. Quindi non è vero ciò che ha scritto ieri nel blog, non è vero che gli esperti di statistica abbiano seguiti i suoi lavori dalla A alla Z.


Chiarissimo prof. D'Ambra,
sono d'accordo con lei nel non considerare validati dalla Scienza i risultati complessivi della mia ricerca sulla ereditarietà astrale perché, infatti, non ho mai inteso sottoporre a un arbitro terzo il complesso di quelle ricerche di cui lei, gentilmente, insieme al prof. Mola, elaborò i risultati relativi solo a uno spezzone minoritario dell'intera ricerca durata molti anni e seguita da esperti diversi.
Ciro Discepolo

Quante verità esistono signor Discepolo?

Quando si rivolge ai suoi blogger afferma che la sua statistica è stata controllata interamente dagli esperti di statistica, quando invece si rivolge ai professori di statistica dice che loro hanno controllato solo una parte minoritaria della sua statistica.


giovedì 13 giugno 2013

La statistica sulla mortalità di Gabriele Ruscelli












Ho ricevuto da Gabriele Ruscelli con richiesta di pubblicazione le fotocopie della sua statistica sulla mortalità pubblicata negli Atti del Convegno CIDA di Parma del 1986. 

Ruscelli con la sua statistica del 1986 ha dimostrato che si muore più frequentemente nel periodo intorno al giorno del compleanno.

Ha raccolto 16.000 date di nascita e di morte di soggetti citati dall'enciclopedia Treccani e da altre fonti. Per ciascuno di questi soggetti ha calcolato la durata della vita espressa in giorni e l'ha divisa per la durata media dell'anno tropico, ed ha quindi considerato le prime due cifre della parte decimale dei quozienti cosi ottenuti. 

Per cui a ciascun soggetto ha assegnato un settore specifico tra 00 e 99.

Se la distribuzione delle date di morte rispetto al giorno del compleanno fosse casuale ognuno di questi settori dovrebbe contenere circa 160 soggetti (16.000 / 100), invece ha trovato che nel settore denominato 00, che comprende il giorno del compleanno e i 2,65 giorni successivi, il numero di soggetti è molto più alto, 215 soggetti invece di 160.

Questa deviazione è estremamente significativa da un punto di vista statistico, ho calcolato un P-value pari a 2,03E-05 che significa che la probabilità che la deviazione riscontrata su questo settore sia dovuta ad un caso, è circa 1 su 50.000.

In altre parole, la statistica di Ruscelli dimostra, con una possibilità di errore su 50.000, che c'è qualcosa che apparentemente fa morire le persone più frequentemente nel giorno del compleanno, e in quelli immediatamente successivi.

Inoltre, anche gli altri settori a cavallo del giorno del compleanno presentano un incremento della mortalità, anche se questo incremento non è statisticamente significativo se consideriamo isolatamente ciascun settore. Però nulla ci vieta di considerare questi settori globalmente, ed in questo caso l'insieme dei tre settori che precedono il compleanno e di quelli che lo seguono risulta essere statisticamente significativo.

Ruscelli avrebbe quindi dimostrato che si verifica un eccesso di mortalità negli 11 giorni che seguono e precedono il giorno del compleanno. Uso il condizionale perché non so se Ruscelli abbia commesso degli errori nella raccolta delle date di nascita e di morte e nella loro elaborazione, perché non viene fornito un elenco di queste date. Però se supponiamo che non abbia commesso errori in questa fase, i risultati trovati dimostrano numericamente l'esistenza di un fenomeno che fa morire più frequentemente intorno alla data del compleanno.

Questa affermazione è la stessa di Discepolo che si attribuisce il merito di questa scoperta, ma come fa a farlo se la statistica di Ruscelli è precedente alle sue affermazioni?

Discepolo non può nemmeno dire di non conoscere il lavoro di Ruscelli, perché è da sempre socio del CIDA, e come si vede nelle immagini riportate, c'è un suo articolo su un altro argomento proprio nella stessa pubblicazione.

Perché Discepolo non cita mai Ruscelli come l'autore di questa statistica e si attribuisce una scoperta fatta da altri?

In che anno Discepolo ha scritto nei suoi libri di questo effetto del compleanno?

La statistica di Ruscelli è del 1986, in che libro di Discepolo compare per la prima volta questa regola?

Tutto lascia pensare che Discepolo si sia attribuito nuovamente dei meriti che non ha.

venerdì 31 maggio 2013

Diversità di opinioni




Un blogger di Discepolo scrive : mi convinco sempre più che quel “rumore di fondo che disturba, da qualche anno, l’Astrologia” sia il frutto, comprensibile, solo di sentimenti umani poco elevati.  Non altro.

Caro Diapson, 
ti ricordo che io ho semplicemente detto che non era vero che gli studi di Ciro Discepolo sull'ereditarietà astrale avessero avuto un esito positivo, e che le sue conclusioni fossero state certificate dai professori universitari di statistica dell'Università di Napoli.

Questa è la semplice verità. Lo stesso Discepolo, alla fine, ha dovuto ammettere che i professori universitari avevano controllato solo una parte minoritaria della statistica riguardante 8.000 soggetti e non tutte le statistiche riguardanti 75.000 soggetti. 

Però Discepolo aveva fatto credere ai suoi seguaci che queste statistiche avessero ricevuto l'avallo della scienza.

Secondo te, Discepolo perché ha mentito per 20 anni sulle sue statistiche?

Non ti sto a riportare tutti i link con le affermazioni di Discepolo, se la cosa ti interessa puoi trovarli da solo.

Discepolo diceva che le sue statistiche avevano il bollino blu della scienza e io affermavo che non l'avevano, ed  i fatti mi hanno dato ragione.

Perché Discepolo vi ha raccontato delle frottole per tanti anni?

Perché ha fatto credere ad André Barbault di aver ottenuto una certificazione scientifica che in realtà non aveva?

L'astrologia ha bisogno di statistiche contraffatte per dimostrare la sua validità?

Io non la penso cosi'.

domenica 12 maggio 2013

La statistica svizzera



Per qualcuno il fatto che io voglia smentire Ciro Discepolo a proposito della statistica dei ricercatori svizzeri, potrebbe sembrare una sorta di accanimento contro Discepolo.

I giornali hanno dato un gran risalto alla notizia di questa statistica, secondo la quale, si muore più spesso della media nel giorno del compleanno, per cui, almeno in parte, le regole di Discepolo sarebbero confermate, ed è quindi giusto che Discepolo lo faccia notare.

Secondo questa statistica, non è vero che si muore più spesso nei 20 giorni che precedono e seguono il compleanno, ma qualcosa di anomalo accadrebbe nel giorno del compleanno, perché i ricercatori svizzeri hanno trovato che c'è un 13,8% in più di decessi in questo giorno rispetto alla media dei decessi degli altri giorni.

In realtà nemmeno questo si può considerare accertato, per le ragioni che spiegherò.

Quando si fa una statistica il primo problema che si presenta è la validità dei dati che vengono utilizzati.

La statistica di cui parliamo è basata sulle date di nascita e di morte di oltre due milioni di persone, che sono state registrate dall'anagrafe elvetica. Però non tutte le date registrate sono corrette, e non tutti i soggetti della statistica sono nati o sono morti effettivamente nei giorni in cui risultano essere nati o essere morti.

Ad esempio, se si prendono per veri i dati anagrafici registrati, risulterebbe che le persone nate il primo del mese, ed in particolare il primo gennaio, sono molto più numerose di quelle nate in un qualsiasi altro giorno dell'anno.

Esiste forse una legge di tipo astrologico che fa nascere più persone il primo del mese?

Chiaramente non si tratta di questo, l'eccesso di persone che apparentemente sembrano nascere nel primo del mese, dipende da una tendenza ad attribuire la nascita al primo del mese quando non si conosce con esattezza il vero giorno di nascita. Quando invece non si conosce nemmeno il mese di nascita, ma solo l'anno, di solito si fa nascere la persona il primo gennaio di quell'anno.

Non è possibile fare una statistica senza tener conto di queste cose, perché noi vogliamo fare una statistica basata sulle reali date di nascita e di morte di questi soggetti, e non con le date che gli sono state attribuite d'ufficio da un impiegato dell'anagrafe.

Ci sono errori di vario tipo che si possono riscontrare nei dati, alcuni di questi errori non sono preoccupanti perché non hanno effetto sui risultati della statistica, ma ce ne sono altri che possono portare a dalle conclusioni sbagliate.

Ad esempio, il fatto che nel database dell'anagrafe svizzera, una persona nata il 15 maggio, sia registrata  invece il 24 agosto, non è un errore in grado di alterare i risultati della statistica. Una attribuzione di una data di nascita errata, a favore di una data di nascita casuale, non è in grado di inficiare una statistica, perché questi errori si annullano a vicenda.

Gli errori nei dati preoccupanti, sono invece gli errori sistematici, dove si nota una tendenza a sbagliare sempre nello stesso modo e a favore di un certo risultato.

E' proprio un errore di questo tipo che potrebbe spiegare l'eccesso del 13,8% dei decessi registrati nel giorno del compleanno.

Un impiegato dell'anagrafe distratto, invece di riportare il giorno della morte, potrebbe riportare per errore quello di nascita.

Questo errore potrebbe spiegare l'anomalia riscontrata dalla statistica a proposito del giorno del compleanno, anche perché la deviazione riscontrata è molto piccola.

Se si trova una notevole deviazione tra i risultati previsti e quelli trovati, in linea di massima non è tanto importante se nel database utilizzato ci sono un certo numero di errori, ma il discorso è diverso quando si parla di una deviazione non particolarmente importante come nel nostro caso.

Questo apparente eccesso di morti avvenute nel giorno del compleanno, nonostante l'elevatissima significatività statistica, potrebbe non avere alcun valore se fosse dovuto ad un errore sistematico presente nei dati.

Con che frequenza dovrebbe ripetersi un simile errore per produrre l'eccesso di morti del 13,8% trovato nel giorno del compleanno?

Possiamo calcolarlo facilmente, tenendo conto che il numero dei soggetti della statistica è 2.380.997 e che il numero di decessi in più della media nel giorno del compleanno è di 902 soggetti.

E' sufficiente dividere il numero dei soggetti per il numero di decessi in eccesso presenti nel giorno del compleanno.

2.380.997 / 902 = 2639

E' quindi sufficiente che ogni 2639 trascrizioni di dati di nascita, ce ne sia soltanto una che erroneamente riporti una data di nascita errata che coincide con quella di morte, oppure che riporti una data di morte errata che coincide con quella di nascita, per creare quel surplus di decessi che i ricercatori svizzeri hanno riscontrato sul giorno del compleanno.

Non possiamo sapere con certezza se questo surplus dipende da degli errori di trascrizione delle date di nascita e di morte, però questi numeri ci dicono che anche se questo ipotetico errore si verificasse molto raramente, una sola volta ogni 2639 volte, questo sarebbe sufficiente a creare l'eccesso del 13,8% di morti apparentemente presente nel giorno del compleanno.

Secondo me, l'ipotesi che ogni 2639 trascrizioni di date, ce ne sia una dove viene riportata una data sbagliata, che viene a coincidere con quella di morte o di nascita, è una ipotesi più che plausibile.

Questo perché ho esperienza di un'altra statistica, dove ho trovato moltissimi errori nei dati.
Non c'è solo il problema degli eccessi di nascite riscontrate nel primo del mese, ma apparentemente nascono più persone anche nei giorni 5, 10, 15, 20, 25, 30.

E' difficile pensare che realmente nascono più persone in un giorno "tondo" come potrebbe essere il 10 del mese, rispetto a quelle che nascono il giorno 9 o il giorno 11.

Queste cose ci dicono che dobbiamo diffidare della precisone dei dati, e che le date ufficiali sono da intendersi come una approssimazione delle vere date di nascita o di morte.

Ci tengo a precisare, che queste non sono soltanto delle mie considerazioni, ma che le stesse considerazioni sono state fatte dagli stessi ricercatori svizzeri.

Discepolo è l'unico che parla di dimostrazioni incontrovertibili, in realtà la scienza non è fatta di certezze, specialmente nel campo della statistica.


There is some evidence for a heaping effect on the first day of
month if the birthday was unknown to the authorities. In such
cases, typically the 1st or the 15th day of the month is recorded.
Basically, we cannot exclude that as other patterns were entered
into the data, for example, by attributing unknown birthdates to the
same date as the day of death.

Non possiamo escludere che altri errori ricorrenti siano stati inseriti nei dati, ad esempio, attribuendo a delle date di nascita sconosciute la stessa data del giorno della morte.




I ricercatori svizzeri non escludono che questo possa essere accaduto, e secondo me, l'ipotesi dell'errore  di trascrizione del giorno di nascita a favore del giorno di morte è molto plausibile, considerando che è sufficiente che questo errore si ripeta una sola volta ogni 2639, per creare il surplus del 13,8% di decessi riscontrato sul giorno del compleanno.

Non credo che sia possibile stabilire con certezza se questo surplus di decessi apparentemente avvenuti nel giorno del compleanno siano dovuti ad un errore o siano reali.

Ma supponiamo che questi decessi in più del giorno del compleanno siano reali.

Questo eccesso riscontrato dai ricercatori svizzeri, conferma la regola n.2 di Ciro Discepolo che dice che si muore di più nel giorno del compleanno?

No, la statistica svizzera non conferma nemmeno la regola n.2 perché il numero dei decessi in più, non corrisponde al numero di decessi in più ipotizzato da Discepolo.

Perché quanti sono il numero di decessi in più ipotizzati da Discepolo?

Discepolo non fa dei numeri e non dice quale dovrebbe essere la percentuale di decessi in più che si verificano nel giorno del compleanno, a differenza dei ricercatori svizzeri che questa percentuale l'hanno calcolata, e che hanno stabilito che è del 13,8%.

Ma anche se Discepolo non fa dei numeri, è evidente che il suo effetto sul giorno del compleanno non è lo stesso effetto trovato dai ricercatori svizzeri.

Qualche giorno fa, Discepolo ha voluto spiegare a modo suo le statistiche e ha fatto un esempio.

Discepolo immagina che un medico che lavora in Liberia si sia accorto che tra la popolazione di quel posto, negli ultimi decenni siano aumentate le malattie dovute alla assunzione di mercurio, e che abbia deciso di rivolgersi agli esperti di statistica per verificare la sua ipotesi.

Egli potrebbe avere avuto due diversi risultati: uno enorme con una mortalità quattro volte superiore alla media mondiale, oppure uno leggerissimo con uno scostamento del 5% rispetto alla media mondiale, ma in entrambi i casi la significatività statistica è elevatissima.

Discepolo ha ragione, perché sia una deviazione del 400% che una del 5% possono essere significative dal punto di vista statistico. Però rimane il fatto che un aumento delle malattie legate all'assunzione del mercurio del 400% è molto più preoccupante di un aumento del 5%.

Lo "effect size" che Discepolo chiama impropriamente "intensità di ripetibilità" è un aspetto fondamentale di una statistica. La significatività statistica ci dice se dobbiamo credere ai risultati ottenuti, e se le deviazioni riscontrate sono compatibili con il caso oppure no.

Ma è lo "effect size" che ci permette di quantificare la grandezza del fenomeno che stiamo osservando.

Se il medico di cui parla Discepolo avesse ipotizzato un incremento del 400% delle malattie legate all'assunzione di mercurio, e gli esperti di statistica avessero trovato che effettivamente un aumento c'è stato ma che è solo del 5%, si potrebbe dire che la statistica ha confermato l'ipotesi del medico?

No, non lo si può dire assolutamente, perché la statistica smentisce l'aumento del 400% ipotizzato dal medico.

Questo è proprio il caso della statistica svizzera, anche se Discepolo non quantifica l'effetto che si produrrebbe nel giorno del compleanno, è evidente che per lui si tratta di un effetto notevole, e che non è quindi compatibile con l'incremento della mortalità del 13,8% riscontrato dai ricercatori svizzeri.