martedì 30 agosto 2011

Risposta a Luciano Drusetta



Rispondo ad un articolo di Luciano Drusetta.

OK Drusetta, hai rettificato l'errore, per cui abbiamo chiarito, che il primo grado del segno dell'Ariete si trovava in corrispondenza del primo grado della costellazione dell'Ariete circa 2100 anni fa e non 4000 anni fa come avevi scritto nel tuo articolo.

Non capisco perchè cerchi di giustificare l'errore, io non te l'ho chiesto mica.

L'errore era dovuto ad una svista, non c'è mica bisogno di giustificarlo, è sufficiente correggerlo.

Però tu questa "giustificazione" l'hai scritta, e secondo me è proprio un tentativo di arrampicarsi sugli specchi, lascia che ti spieghi perchè.

Cerchi di scaricare la responsabilità dell'errore su qualcun altro dicendo che "qualcuno ipotizza che ..." ma qui non siamo nel campo delle ipotesi, il moto precessionale è conosciuto molto bene dagli scienziati che sanno calcolare il valore della precessione con una notevole accuratezza, per decine, o meglio centinaia di migliaia di anni nel passato e nel futuro. Quindi se hai dato ascolto a delle "dicerie" la responsabilità resta tua, perchè ti saresti dovuto informare meglio su cosa dice la scienza a proposito della precessione.

E va bene, ma passiamo alla tua argomentazione successiva.

Tu scrivi:
Però l'errore astrologico a mio avviso non c'è, se riteniamo valida la teoria delle Ere, consideriamo valida pure l'approssimazione (2000 anni) della durata di ciascuna era e prendiamo come punto di riferimento la direzione della precessione del punto equinoziale: perché in tal caso sì può affermare che 4000 anni fa il punto vernale "era ai primi gradi del segno dell'Ariete".


Anche qui hai commesso un errore, perchè hai scritto "era ai primi gradi del segno dell'Ariete" mentre avresti dovuto scrivere costellazione dell'Ariete.

Il punto vernale è per definizione il primo grado del segno dell'Ariete, quello che cambia con la precessione è la sua posizione rispetto alle costellazioni.

Anche in questo caso si tratta di una svista, e non c'è bisogno di giustificarla.

Ma veniamo al punto centrale della questione, tu dici che l'errore astrologico, a tuo avviso non c'è, perchè il moto della precessione è retrogrado.

E quindi essendo questo moto retrogrado le ere astrologiche iniziano quando il punto vernale entra nei gradi finali di una costellazione.

Questo è vero, ma non si capisce in che modo potrebbe essere una giustificazione dell'errore di cui parliamo.

Ti ripropongo il tuo esempio delle pietre miliari, supponi di avere una casa su questa strada proprio in corrispondenza del km 5, il fatto di abitare li, ti autorizza a prendere un pennello ed a cancellare dalla pietra miliare "km 5" per scrivere al suo posto "km 0" ?

Non puoi farlo, perchè se passa una volante della polizia mentre lo fai ti arrestano per atti di vandalismo.

Cosi' come non puoi affermare:
in tal caso sì può affermare che 4000 anni fa il punto vernale "era ai primi gradi del segno dell'Ariete".


E' corretto dire che l'era dell'Ariete è iniziata circa 4000 anni fa, ma non è corretto affermare che 4000 anni fa il punto vernale si trovava ai primi gradi della costellazione dell'Ariete.

Non puoi rinominare i "gradi finali" della costellazione dell'Ariete, come "gradi iniziali", soltanto perchè le ere zodiacali iniziano quando il punto vernale entra nei gradi finali di una costellazione.

Per convenzione sia le costellazioni che i segni, hanno un ordine prestabilito che è quello indicato dal cammino del Sole attraverso di essi.

Le convenzioni vanno rispettate, specialmente quando si parla di astronomia, non è possibile cambiare arbitrariamente il nome delle cose, altrimenti non ci si capirebbe più nulla.

Comunque ripeto, che non avevi nessun motivo per cercare di trovare una giustificazione all'errore, per cui non capisco perchè tu abbia voluto trovarla, si è trattato di una svista.

A parte queste puntualizzazioni, che la mia pignoleria mi ha costretto a fare, devo dire che complessivamente giudico in modo positivo il tuo lavoro di divulgazione dell'astronomia tra gli astrologi. Trovo che sia ammirevole, perchè gli astrologi in genere conoscono molto poco quella che dovrebbe essere la base della loro conoscenza. Questo errorino sulla precessione era l'unica nota stonata in un lavoro complessivamente molto buono, ed è questo il motivo per cui te l'ho segnalato, in modo che tu lo possa correggere.

Ciao

Al Rami e Ciro Discepolo


Al Rami ha scritto nel suo blog (28/08/2011):
non credo che quei due scriveranno mai qui: forse han paura di fare un torto al loro capo; o han paura di perdere le loro certezze; oppure sono così influenzati da quel che han visto che deducono qualcosa impossibile da rivalutare ( a loro dire). Avevano la possibilità di comprendere la verità, ma taluni non la vogliono ascoltare perchè hanno pregiudizi: pensano che non ci sia un'altra verità, che le cose siano esattamente come immaginano loro e non diversamente. Ma solo io posso sapere come sono i fatti visto che mi riguardano; e loro non capiscono che mi giocherei anche la vita per dimostrare che la verità è un'altra: internet è un contenitore che molte volte impedisce di riconoscere la verità dei fatti perchè non permette di comprender i toni delle discussioni, fa equivocare, ma soprattutto è un potentissimo mezzo di pubblicità, sia in bene che in male. Se capitasse anche a loro quello che è successo a me, si suiciderebbero: è brutto quando la verità viene oscurata e passano invece informazioni distorte; ed è ancora più vergognoso quando taluni contribuiscono a ciò. Astromauh sta pagando un caro prezzo a causa delle sue malefatte: siccome con me non c'è trippa per gatti, allora ha deciso di attaccare altri astrologi... E poi io sarei quello che non ragiona con la propria testa... il bue che dice cornuto all'asino ahahhaaha... Menomale che c'è gente con un po' di sale in zucca che non giudica i fatti facendosi trasportare dai sentimenti (come per esempio l'antipatia verso un maestro)ma che giudica i fatti per quelli che sono e che ho descritto piu volte. ma scrivere non basta: chi non vuole vedere non vedrà mai nemmeno sotto tortura quando è irrimediabilmente corrotto dalle proprie convinzioni...
Al Rami

Al Rami continua a distorcere la realtà, e adesso si atteggia a vittima di una persecuzione, ma si tratta dell'ennesima calunnia di una persona che a quanto pare non riesce a fare altro.

Io non ho mai conosciuto il signor Galeota personalmente, tutti i rapporti che ho avuto con lui sono avvenuti sulla rete, in forum e blog vari, per cui chiunque può andare a leggersi queste discussioni e verificare se le affermazioni del signor Galeota corrispondo al vero oppure no.

Se qualcuno scrive le sue opinioni in un forum, e qualcun altro le mette in discussione portando delle argomentazioni contrarie, questo non è certo una forma di persecuzione. Se non si è in grado di argomentare le proprie convinzioni, allora è meglio non scriverle in forum pubblici di discussione.

Le persone cattive e malvagie di cui parla Al Rami, esistono solo nella sua mente, per lui è cattivo chiunque mette in discussione le cose che dice, perchè questo gli impedisce di brillare cosi' come pensa di meritare.

Ma qui non c'è qualcuno che cerca di screditare il signor Galeota per cattiveria, c'è solo qualcuno che critica le sue affermazioni, il problema sta nelle cose che lui scrive.

Giuseppe Galeota ragiona nella stessa maniera di Ciro Discepolo, ed entrambi soffrono di manie di persecuzione e vedono nemici ovunque.

Ciro Discepolo si vanta di aver compiuto una statistica che avrebbe dimostrato l'esistenza di un rapporto di ereditarietà astrale, nonostante i professori di statistica gli abbiano detto che non è affatto cosi'.

Qualcuno (io) fa notare che le sue affermazioni sono false, ed automaticamente questo qualcuno diventa un criminale da denunciare alle autorità competenti, un farabutto da assicurare alla giustizia.

Ma le cosa non stanno mica cosi'.

La statistica di Discepolo, nemmeno esiste.

Che colpa ne ho io, se lui si è inventato un risultato che non ha mai ottenuto?

La responsabilità di ciò che ha fatto è solo sua, ed è solo con se stesso che può prendersela per il conseguente discredito che ne deriva.

Addossare le colpe ad altri, a quanto pare è una costante di coloro che ruotano intorno alla figura di Ciro Discepolo.

Gli scienziati sono CATTIVI perchè non riconoscono le prove "scientifiche" dell'astrologia. Sono cattivi i colleghi che non hanno dato risalto alle sue scoperte, per invidia o per gelosia.

Non ho capito in che consiste l'invito che al Rami ha rivolto ai lettori del mio blog. Cosa vorrebbe dimostrare? Che è un valido professionista, che i suoi oroscopi funzionano?

Ma questo che c'entra? Non è la sua professionalità che è in discussione.

Al Rami, ciò che è in discussione sei proprio tu come uomo, perchè finora hai dimostrato di non esserlo. Qui abbiamo tutti l'impressione che tu sei un bambino piagnucoloso, che sputa ed insulta, quando viene contraddetto.

Il fatto che tu ti comporti in questo modo è estremamente grave.

Al di la di quelle che possano essere le tue convinzioni riguardo l'astrologia, non ci si comporta come fai tu.

Smettila di frignare e diventa un uomo!

Se vuoi essere rispettato, incomincia tu a rispettare gli altri, invece di accusarli di essere malvagi, o di essere delle serpi, o delle puttane.

Cancella quei video che mi hai dedicato, e che sono pieni di falsità.

Dimostra che puoi correggerti, dimostra di essere un uomo.

Non rivolgo lo stesso invito a Ciro Discepolo, perchè quello è un caso senza speranza.



@ Al miglior amico di Al Rami
Invece di scrivere sul suo blog, che Al Rami ha il cuore d'oro, ed altre cose del genere, se veramente gli sei amico, gli dovresti dire di comportarsi diversamente.


lunedì 29 agosto 2011

Statistiche ed Esperienza



Risponderò ancora una volta: cosa me ne faccio di una dimostrazione fatta di numeri, calcoli e altro se ho sperimentato con la pratica che la cosa funziona?
Al Rami


A cosa ti stai riferendo? Alla presunta legge di Ciro Discepolo, secondo cui nascerebbero più figli della media con l'ascendente uguale al segno del padre?

Presumo che ti stai riferendo a questo, perchè la mia statistica è questa legge che smentisce.

E quindi uno di noi due sbaglia, perchè o è sbagliata la mia statistica, o è sbagliata la tua esperienza.

Ma la tua esperienza su cosa si basa? Se tu dici che il figli nascono più spesso della media con l'ascendente uguale al segno del padre, anche tu parli di numeri. Non citi esplicitamente dei numeri, ma fai comunque un discorso numerico, perchè dici che il numero dei figli che nascono con l'ascendente uguale al segno del padre, è maggiore della media.

Quindi in cosa consiste la differenza tra la mia statistica e la tua statistica?

La differenza consiste essenzialmente nel fatto che la mia si basa su dei dati oggettivi, le date di nascita raccolte da Gauquelin, mentre la tua è affidata esclusivamente alla memoria, dei casi in cui hai riscontrato questa regola e alla memoria dei casi in cui non l'hai riscontrata.

La tua memoria è molto meno affidabile delle date di nascita di Gauquelin, e secondo me, è questa la ragione per cui sei tu quello che sbaglia.

Hai mai considerato la possibilità che la tua esperienza possa ingannarti?

Secondo me, non c'hai mai pensato, tu non metti nemmeno in preventivo l'idea di poterti sbagliare.

Invece sbagliarsi in astrologia è una cosa facilissima, ed è proprio il fatto che tu non te ne renda conto, ciò che fa di te un pessimo astrologo.

Dicendo questo non ti sto offendendo, sto soltanto cercando di trovare una spiegazione del perchè si verifichi questa incongruenza tra i risultati della mia statistica e quelli della tua esperienza.

Se i ruoli fossero invertiti e fossi tu quello che ha fatto una statistica che dimostra qualcosa di contrario alla mia esperienza, io ti chiederei di poterla esaminare perchè mi farebbe piacere capire chi dei due si sbaglia.

Tu come mai non fai quello che farei io?

Hai scritto che non leggi nemmeno le mie spiegazioni.

Preferisci impuntarti sulla assoluta validità della tua esperienza, e vedi chiunque voglia mettere in dubbio questa validità come qualcuno che voglia screditarti.

Come tu stesso dici, della mia statistica non te frega niente, tu hai le tue certezze e non intendi rinunciarvi, sebbene queste tue certezze non siano nemmeno tue, perchè fai quasi sempre riferimento all'esperienza di qualcun altro.

Ma allora perchè ti meravigli se ti definiscono il talebano dell'astrologia attiva?

Inoltre tutto questo parlare di regole, mi è completamente estraneo, la mia esperienza è completamente diversa. L'astrologia non si basa su delle regole, ma è essenzialmente una questione di sensibilità. Marte in Gemelli favorisce le polemiche verbali? Se guardiamo il tuo specifico caso direi proprio che è cosi', però non è da un caso specifico che si può stabilire una regola valida per tutti, o perlomeno non lo si può fare quando si parla di astrologia.

Vedo con estremo sospetto tutto questo parlare di regole, perchè la mia esperienza personale, che è molto più vasta della tua, mi ha insegnato qualcosa di completamente diverso.

Con questo non voglio dire che non esista alcuna regola in astrologia, ma solo che non ci sono delle regole categoriche, per cui ad un certo segno, aspetto od altro, corrisponde qualcosa di assolutamente determinato.

Adesso non venirmi a dire che non è cosi', e che sono io che parlo male dell'astrologia attiva, senza conoscerla, perchè se c'è una cosa che ho capito, è che se Marte capita sull'ascendente di rivoluzione, questo comporta una SFIGA TREMENDA.




L'asteroide Nutella

Il punto Vernale nell'anno 100 a.C.

Il punto Vernale, al centro dell'immagine (0 h) si trovava in corrispondenza della linea di demarcazione tra la costellazione dell'Ariete e quella dei Pesci, nel 100 a.C..

Luciano Drusetta scrive nel suo blog:

Certo che l'impudenza di certa gente è forte, eh?
Sul forum "Cose nascoste" l'utente "astro" (utente senior plus) asserisce che io avrei affermato sul web che esiste l'asteroide Nutella, ovviamente senza nemmeno portare una prova (un link) di quanto asserisce; e io per poter replicare (e smentire) dovrei pure iscrivermi al loro forum!?!?
Cose da pazzi!

vedi l'articolo


Rettifico quanto ho scritto su cose nascoste, evidentemente mi sarò confuso, ho attribuito a Luciano Drusetta ciò che aveva scritto Isabella Orsini, che come lui collabora a Convivio Astrologico.

In questa pagina, il nome di Luciano Drusetta appare proprio a fianco a quello di Isabella Orsini, e cliccando su questo nome si arriva all'articolo in cui Isabella Orsini parla dell'Asteroide Nutella.

E' la presenza del Drusetta e della Orsini sulla stessa pagina, il motivo per cui devo aver confuso l'uno con l'altra.

Isabella Orsini parla dell'Asteroide Nutella, in senso ironico, in altre parole se l'è inventato, proprio come dicevo nel forum di cose nascoste.

Lei cita l'asteroide Nutella, a titolo di esempio, per spiegare la sua contrarietà all'utilizzo degli asteroidi nel tema natale, ed io concordo perfettamente con il suo punto di vista, cosi' come si legge nella discussione su cose nascoste.

C'è stato uno scambio di persona, e della cosa mi scuso.

Ad ogni modo le cose che ho scritto, non servivano certo a screditare qualcuno, ma al contrario per dire che ero d'accordo con l'inventore dell'Asteroide Nutella, ossia che concordavo con le cose scritte dalla Orsini nel suo articolo.
Mi sono espresso un po' male, e rileggendo mi accorgo che la frase che ho scritto potrebbe essere interpretata come denigratoria, ma basta leggere il resto della discussione per rendersi conto che non è affatto cosi'.

Ho citato Drusetta invece dell'Orsini, ma solo per dire che concordavo con il pensiero dell'inventore dell'Asteroide Nutella.


Chiarito l'equivoco, vorrei chiedere invece a Luciano Drusetta perchè non corregge il grave errore che compare nella sua pagina, e che gli avevo segnalato tramite email qualche anno fa:


NOSTRADAMUS, L’OFIUCO
E LA PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI


Luciano Drusetta scrive in questa pagina:

8) Tuttavia qualcuno ipotizza che, all’incirca 4000 anni fa, epoca in cui presumibilmente i dettami astrologici e l’intero sistema di riferimento astrologico furono fissati in forma organica e tramandati fino ai giorni nostri, il punto vernale corrispondente al primo grado del segno dell’Ariete si trovasse effettivamente proiettato, sulla volta celeste, nei primi gradi della costellazione dell’Ariete.


Il punto Vernale si è trovato in corrispondenza dell'inizio della costellazione dell'Ariete, intorno al 100 a.C. e quindi circa 2000 anni fa e non 4000 anni fa, come scritto da Luciano Drusetta, e la cosa si può verificare rapidamente con un qualsiasi software astronomico.

La concordanza (parziale) tra segni e costellazioni zodiacali, si è verificata proprio quando Ipparco ha scoperto la precessione, e questa non è certo una coincidenza fortuita.

I segni zodiacali hanno preso i nomi delle costellazioni che li occupavano, quando Ipparco ha scoperto la precessione.

Ma vediamo cosa scrivono quelli del CICAP:


È vero che il CICAP sostiene che l'astrologia non funziona a causa della precessione degli equinozi?


La precessione degli equinozi è un fenomeno astronomico, noto da più di duemila anni, a causa del quale il Sole ogni anno sembra transitare davanti alle costellazioni un po’ prima dell’anno precedente: dai tempi di Tolomeo, quando sono state definite le date convenzionali di inizio e fine del periodo corrispondente ad ogni segno zodiacale, la differenza è ormai di circa un segno intero. Per cui, quando secondo il calendario astrologico il Sole si trova, ad esempio, nel segno dei Gemelli, in realtà è per almeno una parte del tempo davanti alla costellazione precedente, cioè il Toro.
Quando, a causa della precessione, il crescente spostamento delle costellazioni rispetto alla suddivisione convenzionale nei dodici "segni" zodiacali non potè più essere trascurato, gli astrologi si posero il problema di quale delle due fosse importante per le predizioni astrologiche. In occidente si è scelto di utilizzare le posizioni del Sole, e quindi i segni non corrispondono più alle costellazioni da cui hanno preso il nome; la tradizione astrologica Indù, ad esempio, ha fatto la scelta opposta.

Il CICAP non afferma che l'astrologia non funzioni perché esiste la precessione degli equinozi; è però compito degli astrologi spiegare perché i periodi assegnati a ciascun segno siano proprio quelli corrispondenti alle costellazioni in un determinato momento storico (il II secolo dopo Cristo) e non altri.




Anche quelli del CICAP scrivono delle cose inesatte, perchè la corrispondenza tra costellazioni e segni zodiacali non si è verificata nel II secolo dopo Cristo, ma tre secoli prima.

La risposta al quesito del CICAP è molto semplice, i segni zodiacali hanno preso i nomi delle costellazioni che li occupavano, in un periodo storico preciso, ossia il primo secolo avanti Cristo, perchè è questo il periodo in cui Ipparco ha scoperto la precessione.

Perchè scoprire la precessione, significa capire che esistono due sistemi diversi, uno basato sulle costellazioni, ed un altro basato sui segni zodiacali, e che fa riferimento agli equinozi, e che un sistema ruota lentamente rispetto all'altro.

Prima di Ipparco invece costellazioni e segni erano la stessa cosa, erano indifferenziati, proprio perchè si ignorava che un sistema retrocedeva rispetto all'altro.

E' questa la ragione per cui i segni conservano il nome delle costellazioni che li occupavano nel primo secolo avanti Cristo, perchè fino ad allora erano la stessa cosa e si chiamavano quindi con lo stesso nome.

Da Ipparco in poi, non è stato più cosi', i segni zodiacali legati agli equinozi, si sono differenziati dalle costellazioni, pur conservando i nomi di quest'ultime.

Quindi è falso ciò che viene affermato dal CICAP, perchè la coincidenza tra costellazioni e segni, non è legata ad un'epoca scelta in modo arbitrario dagli astrologi, ma è legata indissolubilmente alla scoperta stessa della precessione.

Ed inoltre è anche sbagliato:


Quando, a causa della precessione, il crescente spostamento delle costellazioni rispetto alla suddivisione convenzionale nei dodici "segni" zodiacali non potè più essere trascurato, gli astrologi si posero il problema di quale delle due fosse importante per le predizioni astrologiche.


E' evidente che gli astrologi hanno dovuto decidere se le interpretazioni astrologiche dovevano essere attribuite ai segni zodiacali o alle costellazioni, immediatamente dopo la scoperta della precessione.

Per l'astrologia occidentale, la scelta è caduta sui segni zodiacali, cosi' come è chiaramente affermato da Claudio Tolomeo nel Tetrabiblios, nel secondo secolo dopo Cristo.

Astrologia Quantistica ?



Al Rami il vero manipolatore sei tu.

E' lo stesso Ciro Discepolo che dice di non aver trovato nulla, e se no, a che servirebbero le nuove statistiche che nel 1994 si proponeva di fare, e che non ha mai fatto?

Cosa possiamo concludere? Nulla se vogliamo attenerci alle regole della scienza che sono rigorosissime e che ci invitano ad ottenere altri continui risultati positivi alle nostre ricerche.
Ciro Discepolo

Altrove però Discepolo dice delle cose diverse, e dice che le sue statistiche hanno avuto il viatico della scienza.

Quindi visto che si contraddice, la prima cosa che possiamo dire con certezza è che Discepolo mente. Discepolo è un bugiardo, cosi' come lo sei anche tu, che affermi di non offendere nessuno, mentre in tutte le tue discussioni finisci sempre con l'insultare qualcuno.

La verità è questa, ed è inutile che tu cerchi di travisarla.

Se tu non hai ancora capito, che le statistiche di Discepolo sono false, nonostante tutte le spiegazioni che ti ho dato, o sei completamente cretino o sei in malafede.

Altre possibilità non ce ne sono, ed in entrambi i casi non hai nulla di cui gloriarti.

Per quale motivo io sarei malvagio?
Perchè dico che sia tu che Discepolo dite delle sciocchezze?

Ogni volta che l'ho detto ho anche documentato perchè si trattava di sciocchezze, ed è per questo che ho evitato di entrare in merito alle regole delle RSM.

Ho verificato però che la pagina che calcola l'indice di pericolosità dell'anno, pronostica quasi sempre degli anni terribili.

Tu invece, insisti sempre a tirar fuori la faccenda di Amy Winehouse, che secondo te, sarebbe la dimostrazione che io giudico le regole della AA senza conoscerle.

Ma questa è solo un'altra delle tue manipolazioni, perchè io non ho criticato le regole della AA, ma le cose che tu dicevi.

Tu presentavi la sua ultima RS come la causa della sua morte, e quando ti ho fatto notare che la RS precedente era altrettanto brutta, allora hai tirato in ballo i transiti.

E siccome le regole della AA, prendono in considerazione anche i transiti, mi hai accusato di ignorare queste regole.

Ma le cose non stanno cosi', tu fai dei ragionamenti contorti per darti sempre ragione.

Ma quante verità esistono?

Discepolo non ha trovato nulla ed ha trovato una regola avallata dalla scienza.

Ma come è possibile questo? E' un fenomeno quantistico?

Che i figli nascono più della media con l'ascendente uguale al segno del padre è sia vero che falso?

Ma quale sofismo vorresti tirar fuori dal tuo cappello di prestigiatore per farci credere che hai ragione tu?

Ho l'impressione che questa ambivalenza non ci sia soltanto riguardo a questa regola sulla ereditarietà, ma che sia la costante di tutte le regole della AA.

Ad esempio non ho capito l'effetto bistabile di Giove in seconda casa.

A me sembra una specie di disclaimer: "Se non riuscite a risolvere i vostri problemi economici con le RSM sono fatti vostri."


Ma è mai possibile che bisogna leggere 50 libri per capirci qualcosa? Perchè su ogni argomento ci sono correzioni o sfumature interpretative.

Io penso che chi prende sul serio Ciro Discepolo è sulla strada giusta per finire in manicomio.

Tutte chiacchiere, e la dimostrazione che non siano altro che chiacchiere viene proprio dalla statistica.

Ripeto: Non può essere vero che Discepolo ha dimostrato questa legge e che nello stesso tempo non l'ha dimostrata.

E' da questo che si capisce che anche tutto il resto delle cose che dice sono delle grandi cazzate.

sabato 27 agosto 2011

Chi è Giuseppe Galeota ?




Giuseppe Galeota è uno che non sa rispondere alla domanda che gli ho fatto nel post precedente.

Come fa Discepolo a scrivere nella stessa pagina che i professori di statistica quando hanno fatto ulteriori controlli si sono accorti che le statistiche che erano state archiviate come positive, in realtà non lo erano, e contemporaneamente ad affermare che queste stesse statistiche, descritte nel libro "Osservazioni politematiche delle statistiche Discepolo/Miele", sono la dimostrazione del risultato ottenuto?

Forza con gli insulti, Galeota...

non verrai censurato.



venerdì 26 agosto 2011

Manganello e olio di ricino



Negli ultimi tempi penso stia diventando psicotico perché lavora notte e giorno, 24 ore al giorno, alla ricerca di frasi da scrivere contro di me, cosa che tra l’altro mi fa piacere perché mi fa pubblicità. Ha perfino scritto che io venderei una cura contro il cancro a base di borotalco. Il suo “cavallo di battaglia” è una mia ricerca statistica dove egli asserisce che i professori universitari che la certificarono come statisticamente significativa non capiscono nulla di statistica e avrebbero commesso errori grossolani: nel suo delirio di onnipotenza, egli, che è una nullità assoluta in campo astrologico e statistico, crede di poter insegnare la statistica ai docenti universitari di tale materia… La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro che la descrive. A pagina 24 del libro si legge: “Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D’Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell’Università di Napoli”.
Ciro Discepolo

Ciro Discepolo ha scritto queste cose su una pagina fatta apposta per diffamarmi. Io non ho mai detto che i professori di statistica hanno commesso degli errori grossolani, non soffro di delirio di onnipotenza e non credo di poter insegnare la statistica ai professori di statistica.

Io ho solo detto che non ho mai visto la certificazione di cui parla Discepolo.

Nel suo libro on line: "Osservazioni politematiche delle statistiche Discepolo/Miele", in cui c'è un intervento di un professore di statistica, non c'è la certificazione dei suoi risultati. E non sono mica l'unico che non riesce a leggere questa certificazione, nemmeno Virquam ci riesce.

Non ci riusciamo perchè questa certificazione delle statistiche di Discepolo da parte dei professori si statistica non c'è mai stata.

Ed inoltre questa cosa è detta dallo stesso Ciro Discepolo sul suo sito.

La statistica sugli 8000 soggetti di cui si parla nel libro, e che apparentemente aveva mostrato un risultato interessante,tanto da aver fatto gridare Discepolo al miracolo, in una revisione successiva è stata smentita dai professori di statistica, perchè hanno capito che Discepolo aveva usato un metodo errato.

Al Rami dice che lui non si intende di statistiche. e che quindi non può dare un giudizio su di esse. Ma Al Rami non sa nemmeno leggere?

Una ricerca statistica su oltre 75.000 nascite
di Ciro Discepolo



Fummo noi, io e i miei collaboratori, a richiedere numerosi altri controlli sui risultati ottenuti. Questi ulteriori controlli furono poi fatti, dal prof. Luigi D'Ambra e dal dott. Francesco Mola, su tutte e tre le indagini qui citate ed in alcuni casi si ebbero dei risultati contraddittori. Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi. Ci perdonino, allora, i due serissimi ricercatori, se noi - dal basso della nostra impreparazione statistica - ci permettiamo di avere questo dubbio: qualunque risultato statistico, anche il più valido in assoluto, sottoposto a centinaia di controprove, ne potrebbe dare una di segno opposto alle precedenti.

Ciro Discepolo

Il metodo adottato all'inizio era errato, e quando i professori di statistica se ne sono accorti l'hanno detto a Discepolo. In queste righe è lo stesso Discepolo che lo afferma, anche se come suo solito crea confusione per depistare il lettore.

Un lettore disattento, dalle cose che scrive potrebbe infatti capire che la scienza impersonata dai professori di statistica, abbia delle pretese assurde e che richiederebbe una infinità di prove per validare l'astrologia.

Ma non si tratta di questo, perchè qui non si parla di nuove statistiche fatte con nuovi soggetti, ma si parla delle statistiche che avevano avuto un esito positivo, si parla delle statistiche che sono descritte nel libro on line, e che erano state archiviate come positive.

La scienza non potrà mai validare la legge di ereditarietà astrale scoperta da Discepolo, ma non perchè gli scienziati siano prevenuti contro l'astrologia, ma per la semplice ragione che la correlazione trovata da Discepolo non esiste.

Anche se si facesse una statistica su tutta la popolazione mondiale di 6 miliardi di soggetti, questa "legge" scoperta da Discepolo, non potrebbe essere confermata.

Non c'è ombra di dubbio, Discepolo quando dice che i professori di statistica hanno convalidato il suo risultato, mente spudoratamente.

Io vorrei capire una cosa, ma come mai il cattivo di questa vicenda sono diventato io? Come fa Al Rami a difendere le posizioni del maestro?

Ciro Discepolo è indifendibile, non bisogna conoscere la matematica per rendersene conto, basta leggere le cose che Ciro Discepolo scrive. Lui contesta il parere dei professori di statistica, perchè loro gli danno torto, dal basso della sua impreparazione, contesta ciò che dicono, ma allora come fa a scrivere le cose ce scrive nel Blog dei Depressi?


E' OVVIO CHE STA MENTENDO!


Come fa Al Rami a cercare di difendere l'indifendibile? Come fa a schierarsi in questo modo dalla parte di Discepolo?

Le motivazioni di Al Rami non le conosco, però posso immaginarmele.