domenica 11 settembre 2011

Statistiche scientifiche, empiriche, ed inesistenti


Mi si chiede cosa mai volessi affermare con questa frase, estrapolata dal mio intervento Non m'interessano le sfide:

Spero di essere ricordato come una persona corretta e come un astrologo onesto; uno che non si nasconde dietro statistiche altrui...


Quello che volevo dire che io non affermo che l'Astrologia o una qualsiasi delle sue tecniche o asserzioni funziona perché è supportata dalla statistica. Io affermo soltanto che nel mio piccolo, nel mio privato, per come la uso io, nelle piccole applicazioni quotidiane l'Astrologia nel suo complesso dimostra di funzionare.


Mi sono formato su libri come il Sementovski e il von Klöckler. Entrambi affermano che ciascuno dei singoli dettami da loro utilizzati nell'analisi astrologica sono stati sottoposti a un attento vaglio statistico. Infatti, entrambi gli autori omettono di fornire l'interpretazione di numerose combinazioni astrologiche riguardanti Nettuno e Plutone, con la giustificazione che "i dati finora raccolti non sono sufficienti".

Io mi fido di autori come quelli che ho citato. Sono persone di grande cultura che hanno scritto opere fondamentali per qualsiasi studioso di Astrologia. Da come scrivono, si direbbero persone affidabili. I loro libri sono molto convincenti. E se loro affermano di avere raccolto importanti casistiche, non vedo perché mai dovrei dubitarne.

D'altra parte, come ho scritto qui, non ho accesso diretto alle fonti. Sono stati forse pubblicati da qualche parte gli studi statistici del Sementovski e del von Klöckler? Non lo so e non m'interessa nemmeno più di tanto; infatti, anche se ci fossero, non sarei in grado di verificarne la correttezza. Lascio volentieri ad altri questo ingrato, e a mio avviso, piuttosto inutile compito.

Perché se anche si dovesse dimostrare che i loro libri sono un'accozzaglia di falsità, e che le loro statistiche sono inconsistenti o inesistenti, personalmente non andrei in crisi. E assieme a me, credo che non andrebbero in crisi centinaia, migliaia di appassionati astrologi o studiosi di astrologia che in tanti anni hanno potuto verificare, giorno dopo giorno, persona dopo persona, che l'interpretazione di un certo grafico astrologico fatta secondo un certo metodo e seguendo le indicazioni di questi e di altri autorevoli autori, "funziona" nella pratica.

Dal Blog di Luciano Drusetta 10/09/2011





Concordo al 100% con le frasi che ho evidenziato in neretto.

Io non baso il mio lavoro di astrologo su delle statistiche, non potrei proprio farlo, perchè a parte quelle di Gauquelin e di pochi altri, non ci sono delle statistiche astrologiche. E quindi, proprio come te, baso il mio lavoro sulla mia esperienza quotidiana con l'astrologia.

Ho letto il libro del Sementovski molti anni fa, ma non conosco l'altro autore, anche se la copertina del libro che hai linkato, mi è familiare. Non ricordo se il Sementovski parlasse di statistiche, forse si, ma in che senso?

In genere, quando gli astrologi parlano di statistiche, si riferiscono piuttosto a delle casistiche personali e non a delle statistiche vere e proprie. Una statistica per essere valida deve essere fatta secondo le regole della statistica, non si può improvvisare.

Secondo me, anche le statistiche empiriche, possono avere un certo valore.
Quando sia io che te parliamo di esperienza personale, è proprio a questo tipo di statistiche che ci riferiamo. L'astrologia non si impara dai libri, ma dalla pratica dei consulti. Bisogna ascoltare le cose che dicono i consultanti, perchè sono proprio le cose che dicono, ciò che ci permette di verificare certe affermazioni astrologiche. Se dalle risposte dei consultanti che hanno una certa configurazione nella carta del cielo, mi accorgo che su 30 persone solo due confermano l'interpretazione che ho fornito, io smetto di dare quell'interpretazione, e ne cerco delle altre.

Come possiamo definire questo modo di procedere?
Per me è fare statistica, anche se non sono delle statistiche scientifiche, sono delle statistiche empiriche, ed è proprio sulla base di questa mia esperienza, che mi sento autorizzato a fare dei consulti astrologici, senza pretendere di fare scienza.

Si tratta di un metodo "pericoloso", perchè essendo un metodo empirico va soggetto a degli errori. Ci sono dei fenomeni di auto-inganno che possono invalidare i risultati, e di cui la maggior parte degli astrologi non si rende nemmeno conto.

Però questa è anche l'unica strada percorribile, perchè l'astrologia è una disciplina che si occupa delle persone da un punto di vista olistico. Una specifica configurazione astrologica, come potrebbe essere un Mercurio in Gemelli in quarta casa, non fornisce una interpretazione oggettivabile e valida per tutte le persone che hanno questa configurazione nel loro oroscopo. Ogni singolo fattore astrologico va visto nel contesto dell'intera carta del cielo, ed inoltre bisogna tener conto anche dei fattori di tipo non astrologico.

Per la natura stessa dell'astrologia, è difficile fare delle statistiche scientifiche, perchè per farlo servirebbe avere a disposizione un numero molto elevato di dati, con milioni di soggetti. Solo in questo modo si potrebbe verificare il significato di una specifica configurazione astrologica, perchè l'influsso di questa singola configurazione è sommerso dagli altri elementi della carta del cielo.

Le statistiche empiriche, in qualche modo ci permettono di ovviare a questo problema.
Il nostro cervello è in grado di giungere comunque a delle conclusioni, anche sulla base di dati difficilmente oggettivabili. Ad esempio nel caso di Mercurio in Gemelli in quarta casa, potrei riuscire ad identificare i diversi significati che questa configurazione assume in soggetti diversi, e da questo trarre una regola generale per mezzo del potere di sintesi che ha la nostra mente.

Noi siamo fatti per prendere delle decisioni, anche sulla base di dati incompleti e frammentati. Io non ho complessi nei confronti della scienza, adoro la matematica, perchè quando posso mi piace avere delle certezze e la matematica me le da, però mi interessano anche delle forme di conoscenza che non hanno la pretesa di essere delle verità assolute.

Ciro Discepolo asserisce di aver effettuato delle statistiche scientifiche, e che i suoi risultati sarebbero stati avallati dai professori universitari di statistica.

Ma nello stesso tempo le sue statistiche non sono accessibili, per espressa volontà del suo autore.

Una statistica scientifica non può essere inaccessibile, è una contraddizione, tutto ciò che è scienza, deve poter essere verificabile, altrimenti non si può parlare di scienza.

Non si può pretendere di di-mostrare qualcosa senza mostrare nulla.

Il comportamento di Ciro Discepolo, lo qualifica immediatamente per ciò che è, perchè pretendere di avere fatto una ricerca statistica scientifica ed inaccessibile, vuol dire dichiarare di essere un ciarlatano.

Credo che gli astrologi dovrebbero prendere le distanze dai ciarlatani di qualsiasi tipo, e non soltanto da quelli che fanno gli oroscopi segno-solari, ammesso che questi siano dei ciarlatani.




La risposta di Drusetta non si è fatta attendere, eccola:

Grazie per il commento. Non ne pubblico la seconda parte (peraltro accessibile sul tuo blog) perché tu torni a parlare di Ciro Discepolo, che io non nomino affatto in questo mio articolo. Il fatto di aderire alla scuola discepoliana non significa che qualsiasi cosa io faccia o scriva, sia per forza riferita a lui... Modestamente, ritengo di avere ormai maturato l'esperienza necessaria per potermi svezzare, e in questo blog desidero fare un mio discorso personale: quello di una "astrologia del buon senso" come l'ho definita una volta su Facebook, e quello di un'astrologia non settaria, perché aperta ad astrologi di diverse esperienze e provenienze culturali. Basta dunque con gli attacchi a chicchessia: se qualcosa o qualcuno non ci aggrada, basta ignorarlo.




Se stasera camminando per strada dovessi imbattermi in un tizio alto due metri che sta riempendo di botte una donna, spero di avere il coraggio di intervenire, anche se questo potrebbe mettere a rischio la mia incolumità e la mia vita.

Sottolineo che ho scritto "spero", perchè non sono sicuro che questo coraggio ce l'avrei, sono un uomo di mezza età, e non ho più il coraggio che avevo a 20 anni.

Credo che ci siano dei casi, dove non basta girare la testa da un'altra parte, facendo finta di non vedere, ma qui entriamo in delle questioni di etica, per cui non esiste una verità assoluta, ed ognuno agisce e giudica secondo i propri criteri.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ragazzi, come tutte le persone, ciro è una persona normale e, come tale, ha pregi e difetti perche sappiamo bene che nessuno è infallibile!
prendiamo quello che di buono ha prodotto e scartiamo quello che nella nostra esperienza ci sembra fuorviante o illusorio.
il confronto è costruttivo purche nonm degeneri in critica sterile e offensiva.

clara

Anonimo ha detto...

Clara, le tue parole sono sagge. Magari fossero tutti come te.

Anonimo ha detto...

ma ciro crede di essere infallibile e di possedere la Verita'. Come e' possibile un confronto?

mario ha detto...

Ed infatti anonimo ci stiamo confrontando qui in questo spazio gentilmente offerto da astromauh dove è possibile esprimersi senza paura di essere giudicati diversamente abili, mentecatti o peggio che mai topi di f....!
mario