lunedì 31 ottobre 2011
Iettatore Indiano
Uno iettatore indiano cerca di far morire in diretta uno scettico lanciandogli maledizioni varie.
Umh... mi ricorda qualcuno.
Lo stagnino
P.S. Per gli stagnini dementi (e con Mercurio quadrato stretto a Saturno): i piccoli e ininfluenti bug di Aladino non li abbiamo mai corretti perché ci costa troppo e ci fa perdere tempo che invece utilizzo a scrivere libri. Resta, invece, sempre valida la scommessa di 10.000 euro che il mentecatto giunge a sbagliare anche 15° su di un cielo di nascita italiano (ma già gli stanno saltando le valvole, ora se la fa anche addosso) e sono pronto a qualunque confronto: in pubblico, senza maschera, faccia a faccia e senza protezione (non temete, tanto la citazione non la capisce).
Dal blog di Ciro Discepolo 30/10/2011
Ciro Discepolo mi ha lanciato una sfida che non intendo accettare, perchè so benissimo che il mio programma ha qualche bug relativamente al calcolo delle ore legali. Però questo non significa che ci siano degli errori nelle mie statistiche sull'ereditarietà astrale.
Nel database che ho utilizzato prelevandolo dal sito CURA, la conversione degli orari di nascita in ora standard, oppure in ora di Greenwich era stata effettuata dallo stesso Michel Gauquelin. Per ciascuna data di nascita viene indicata la Time Zone a cui si riferisce l'orario.
0, 0, 1, 1, 0, 1, 0, 0, 0, 1
1, 0, 0, 0, 1, 0, 0, 1, 1, 0
0, 1, 0, 0, 1, 1, 1, 0, 1, 1
Astromauh
1, 0, 1, 0, 0, 1, 0, 1, 0, 0
1, 0, 1, 0, 1, 0, 1, 1, 1, 0
0, 0, 1, 0, 1, 1, 0, 0, 1, 1
citrus
1, 0, 1, 0, 1, 1, 0, 1, 1, 0
0, 0, 0, 1, 0, 1, 1, 0, 1, 1
1, 1, 0, 1, 1, 0, 1, 0, 1, 1
Enea
1, 1, 0, 0, 1, 0, 1, 0, 0, 1
0, 0, 0, 1, 1, 0, 1, 1, 0, 0
1, 0, 0, 1, 0, 1, 1, 0, 0, 1
Mario
Volte in cui è uscito "1"
Astromauh 4, 4, 6
citrus 4, 6, 5
Enea 6, 5, 5
Mario 5, 4, 5
Prima osservazione:
il numero di volte in cui esce "1", non è sempre lo stesso.
Abbiamo trovato che nelle serie di 10 lanci la moneta di un euro si è
fermata sullo "1", quattro, cinque e sei volte.
Abbiamo un campione molto limitato, e se continuassimo a lanciare la monetina per
molte altre volte, troveremmo anche dei casi in cui il numero di volte che esce "1" potrebbe anche essere sette, otto, nove e dieci.
Proviamo a fare la media dei risultati trovati
4 + 4 + 6 + 4 + 6 + 5 + 6 + 5 + 5 + 5 + 4 + 5 = 59
59/12 = 4,916
Questo numero 4,916 è una buona approssimazione del numero atteso che è 5.
Discepolo però questa media non l'ha mai calcolata, lui ha preso come valore atteso nelle sue statistiche, il primo numero che gli è capitato lanciando le monetine.
Mettiamo che in una serie di 10 lanci, gli siano capitati solo tre "1", lui ha stabilito che su una serie di 10 lanci il numero atteso di "1" doveva essere tre.
Per cui è andato a confrontare il numero di coppie trovate con quello generato in modo casuale che però non era il numero atteso.
Qualcuno potrebbe non credere che Discepolo abbia commesso questo errore, ma è proprio cosi', è lo stesso Discepolo che lo fa capire a pagina 35 del suo libro: Osservazioni politematiche delle statistiche Discepolo/Miele.
Visto che Discepolo è in vena di confronti, perchè non chiarisce questo punto?
Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca
Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa.
Il motivo per cui i professori non ti hanno chiesto di confrontare il numero trovato con 100 serie di famiglie false, è perchè hanno dato per scontato che tu l'avessi già fatto. Come facevano ad immaginare che una persona potesse essere in grado di commettere un errore del genere? E' una cosa talmente elementare.
Una volta che queste nuove 100 serie di famiglie false le hai calcolate, e le hai confrontate con il numero delle coppie reali, ti sei accorto che erano significative solo due o tre volte (e 97 o 98 volte no) avresti dovuto rivedere le conclusioni iniziali, ed affermare che questo tipo di coppie non erano mai state significative.
Se non l'hai fatto è perchè sei incapace di ammettere i tuoi errori.
Abbiamo visto che fai lo stesso anche con l'indice cicliclo planetario e con qualsiasi altra cosa, nonostante si veda chiaramente che nel ICP (calcolato da te), ci sia un picco negativo in corrispondenza del 2010, tu continui a dire che ci sarà una risalita solo a partire dal 2013.
Ma come cavolo fai?
I tuoi seguaci non hanno il coraggio di farti notare queste cose, perchè sanno come ti comporti se qualcuno ti fa notare un tuo errore.
Tu dovresti ringraziarmi, perchè io sono l'unico che potrebbe (forse) permetterti di riconciliarti con la realtà.
Finiamola con questa storia, fa ciò che ti ha consigliato Roberto Minichini, arrenditi, ammetti una buona volta che ti sei sbagliato con le statistiche.
Non lo so se si tratta di un caso, ma sono un paio di giorni che ho un terribile mal di gola, e mi cola il naso come una fontana.
Dici che dipende della mia attuale RL?
Mah? Potrebbe anche essere, anche considerando che l'ultima volta che ho avuto l'influenza è stato 20 anni fa.
Con la tua insistenza nel non voler ammettere che con le statistiche hai completamente toppato, togli qualsiasi credibilità alle rivoluzioni solari e lunari, ti conviene?
E' una buona strategia?
A me, non sembra.
domenica 30 ottobre 2011
Truffa Evidente
Birthdays are not spread evenly across the different months of the year. The seasonality of fertility varies in different parts of the world and over time; in Britain, births are more frequent in the spring than in the late autumn and winter. Scholars continue to debate the relative contribution of social, environmental and physiological factors. The expected frequencies of each marital combination of birth month or sun sign are therefore not assumed to be simply one twelfth times one twelfth.
Expected frequencies are calculated as the product of the two marginal totals divided by the grand total. Starting from Table 1, for example, the expected number of Aries-Aries combinations is (916,477 x 912,445)/ 10,317,649 = 81,049. The difference shown in Table 2 is thus 82,616 – 81,049 = 1,567 (which rounded and expressed in hundreds is 16). Similarly, using Table 3 the expected number of January-January combinations is (880,381 x 881,506)/ 10,317,673 = 75,217. The difference shown in Table 4 is thus 79,287 – 75,217 = 4,070 (which rounded and expressed in hundreds is 41).
David Voas
Il numero delle coppie attese si calcola come è spiegato qui.
Di sicuro non si calcola come ha fatto Discepolo, ma quante volte dovrei spiegarlo?
Dei professori di statistica non potrebbero mai convalidare il metodo Discepolo, ed infatti non l'hanno fatto, perchè non si legge da nessuna parte che la statistica di Discepolo sia corretta, e che sia la dimostrazione di qualcosa.
Ma è cosi' difficile da comprendere?
Io stavo cercando di spiegarlo per l'ennesima volta ma in un modo più semplice delle precedenti, in questo post: Un Esperimento, e se volete possiamo anche continuare.
Servono delle altre serie di "1" e di "0".
Naturalmente potrei far generare al PC una serie grandissima di "1" e di "0" in pochi minuti, ma preferisco che siate voi a fornire queste serie con il lancio di una monetina, per coinvolgervi, in modo tale da essere sicuro che capiate.
Software difettoso
P.S. Per gli stagnini dementi (e con Mercurio quadrato stretto a Saturno): i piccoli e ininfluenti bug di Aladino non li abbiamo mai corretti perché ci costa troppo e ci fa perdere tempo che invece utilizzo a scrivere libri. Resta, invece, sempre valida la scommessa di 10.000 euro che il mentecatto giunge a sbagliare anche 15° su di un cielo di nascita italiano (ma già gli stanno saltando le valvole, ora se la fa anche addosso) e sono pronto a qualunque confronto: in pubblico, senza maschera, faccia a faccia e senza protezione (non temete, tanto la citazione non la capisce).
Dal Blog di Ciro Discepolo 30/10/2011
Se il software astrologico di Ciro Discepolo è difettoso, i consumatori che l'hanno acquistato hanno diritto alla sua sostituzione e qualora la sostituzione risultasse impossibile, hanno diritto al rimborso dell'intera somma pagata.
Questo è ciò che prescrivono le leggi italiane, ed il signor Discepolo farebbe bene a trovare il tempo per risolvere questo suo problema.
Senza considerare che il costo del suo software che si aggira sui 2300 euro è chiaramente sproporzionato al valore intrinseco di detto software.
Se qualcuno si ritiene truffato, farebbe bene a rivolgersi ad un avvocato, o ad una associazione di consumatori.
Chi è Giuseppe Galeota?
Giuseppe Galeota è un incompetente che non è nemmeno in grado di utilizzare i software astrologici che si trovano in rete.
Quello qui sopra è il grafico del tema natale di Marco Simoncelli, di cui il Giuseppe Galeota ignora l'ora di nascita, ma allora come ha fatto a calcolare un ascendente Toro?
Eppure il sito da cui ha preso il grafico, permette di calcolare degli oroscopi senza orari di nascita, ma lui poverino non lo sa.
sabato 29 ottobre 2011
Astrologo Al Rami
Al Rami fotografato durante l'unica RSM della sua vita.
Al Rami:
Una serpe che infanga il lavoro delle persone serie.
Astro:
Le statistiche di Ciro Discepolo dimostrano l'astrologia.
Fantastico, ma dove sono?
Al Rami:
un miliardo e due. OSSESSIONE COMPULSIVA.
venerdì 28 ottobre 2011
La Psicosetta dei Compleanni Mirati
La cosiddetta Astrologia Attiva non è una corrente astrologica, ma un culto distruttivo.
Come funzionano le psicosette
Traduzione di alcune parti del materiale tratto dal sito WWW.HOWCULTSWORK.COM
Le psicosette, esteriormente meravigliose, sono invece internamente molto manipolative.
I capi delle psicosette vogliono più d'ogni altra cosa attirarvi con l'inganno.
Cercano la vostra obbedienza, il vostro tempo e i vostri soldi.
http://www.howcultswork.com/
Le psicosette usano sofisticate tecniche di reclutamento e di controllo mentale che sono state affinate nel corso del tempo. Attenti a pensare di essere immuni dal coinvolgimento nelle psicosette: queste hanno nel mondo milioni di adepti che una volta pensavano di essere immuni e ANCORA NON SANNO DI ESSERE IN UNA PSICOSETTA!
Per individuare le psicosette devi sapere come funzionano e devi capire le tecniche che usano. Insegnarvi queste cose è lo scopo di quest'articolo.
Esso espone le tecniche nascoste che le psicosette useranno per tentare di ingannarvi e di controllarvi. I capi delle psicosette non vorranno che voi leggiate questo, ma leggetelo comunque. Una volta che abbiate capito COME FUNZIONANO LE PSICOSETTE, sarete più capaci di individuarle, DI EVITARE I RECLUTATORI, e di PROTEGGERE LE VOSTRE FAMIGLIE E I VOSTRI AMICI.
CHE COS'E' UNA PSICOSETTA?
La definizione moderna è: "qualunque gruppo che usi controllo mentale e tecniche di reclutamento ingannevoli". In altre parole, le psicosette con l'inganno reclutano le persone e le costringono a rimanere. Questa è la definizione che la maggior parte delle persone condividerebbe. ECCETTO LE PSICOSETTE STESSE, NATURALMENTE!
TIPI DI PSICOSETTE
COMMERCIALI.
Le sette che si basano sul guadagno commerciale sono definite "sette dell'avidità". Vi prometteranno che se aderite e seguite il loro apposito programma per il successo, diventerete ricchissimi. Spesso indicheranno il loro leader come esempio e spiegheranno che se farete ciò che lui/lei dice, anche voi avrete successo. Le psicosette commerciali usano il controllo mentale per farvi LAVORARE PER LORO GRATIS, e per FARVI PAGARE UN'INFINITA SERIE di cassette motivazionali, video, libri e seminari, tutti presuntamente mirati ad aiutarvi ad avere successo, ma in realtà diretti a rafforzare l'ambiente del controllo mentale e a continuare a farvi credere nel loro irrealistico sogno di successo. Ovviamente esse non dicono mai che il modo principale in cui i leader fanno soldi è attraverso la vendita di questo materiale motivazionale ai membri del loro gruppo!
AUTO-AIUTO E COUNSELLING
Le psicosette che si basano sull'auto-aiuto o sul counselling o sull'automiglioramento spesso prendono di mira uomini d'affari e aziende. Sostengono che seguendo i loro corsi e seminari voi e i vostri collaboratori avrete maggiore successo. Uomini d'affari chiusi in camere d'albergo sono sottoposti ad un indottrinamento quasi religioso mentre fanno strani giochi, partecipano ad attività di gruppo, e condividono i loro pensieri più intimi con il gruppo. Una volta completato un corso, vi viene detto che avete bisogno di seguirne uno più avanzato, che ovviamente costa più del precedente.
Queste psicosette qualche volta vi chiederanno di fare lavori volontari e di aiutare a RECLUTARE I VOSTRI AMICI, I FAMILIARI, I COLLEGHI. Questi gruppi si specializzano nel creare intense esperienze emotive che vengono poi usate per confermare il vostro coinvolgimento nella psicosetta. Gli elementi religiosi sono espressi in modo che non sembrino religiosi. Di solito emergono quando vi avvicinate alla fine di un seminario. Molte persone hanno subìto tracolli finanziari a causa del coinvolgimento in queste psicosette.
-------------------------------------------
IL CONTROLLO MENTALE
Per controllo mentale si intende una serie di tecniche psicologiche che i leader delle psicosette usano per controllare i loro adepti. Noi di Cultwatch non consideriamo il controllo mentale come un dispositivo magico che sottrae alle persone il loro libero arbitrio. In altre parole, non le trasforma in robot telecomandati. Piuttosto, noi consideriamo il controllo mentale come un'influenza ingannevole esercitata in maniera occulta dalla psicosetta sugli adepti. Così, invece di vederlo come una sorta di forza irresistibile tipo quella degli alieni, nei film, che si impadroniscono delle menti altrui, lo consideriamo piuttosto come un'arma. Il leader della psicosetta punta l'arma contro un adepto e dice: "Se ci lasci perderai tutti i tuoi amici e la tua famiglia", "Se non ti adegui andrai all'inferno", "Se non ci dai i soldi fallirai negli affari".
Abbiamo scisso il controllo mentale in una serie di tecniche usate dalle psicosette. L'insieme di tali tecniche costituisce il "controllo mentale".
-----------------------------------------------
L'INGANNO
Una psicosetta ha bisogno di reclutare e di agire usando l'inganno. Perché?
Perché se la gente sapesse in anticipo le sue vere pratiche e le sue credenze, non aderirebbe. Una psicosetta deve nascondervi la verità fino a quando non ritenga che siate pronti ad accettarla.
PUNTO CHIAVE: NESSUN GRUPPO LEGITTIMO HA BISOGNO DI MENTIRE O DI INGANNARVI
RIGUARDO A CIO' CHE PRATICA O CREDE.
Una psicosetta avrà una facciata pubblica astuta e smaliziata che nasconde la vera natura del gruppo.
Sentirete dire come AIUTINO I POVERI, o SOSTENGANO LA RICERCA, o LA PACE, o L'AMBIENTE.
Vi diranno quanto sarete felici nel loro gruppo (e tutti nella psicosetta sembreranno sempre molto felici ed entusiasti, soprattutto perché è stato detto loro di apparire così e avranno problemi se non lo faranno). Ma non vi diranno com'è realmente la vita nel gruppo, né ciò in cui credono veramente. Queste cose vi saranno introdotte lentamente, una per volta, così non noterete il cambiamento graduale, finché alla fine vi ritroverete a praticare e a credere cose che all'inizio vi avrebbero fatto scappare lontano un miglio.
L'ESCLUSIVISMO
Una normale organizzazione religiosa non avrebbe alcun problema se voi passaste ad un'altra organizzazione simile, purché nell'ambito della stessa religione. Perché è il sistema di credenze che conta, non l'affiliazione ad un'organizzazione. Per esempio, se tu fossi un Cristiano, potresti passare da una Chiesa all'altra e, tuttavia, continuare ad essere un Cristiano.
Comunque i leader delle psicosette vi diranno che potete "salvarvi" (o avere successo) solo nella loro organizzazione. Nessun'altra organizzazione possiede la verità, tutti gli altri sono fuori strada. Così non è solo il sistema di credenze che decide il vostro futuro, ma è il sistema di credenze UNITAMENTE ALLA vostra affiliazione a quel particolare gruppo.
PUNTO CHIAVE: QUALUNQUE GRUPPO DICA CHE DOVETE APPARTENERE ALLA SUA ORGANIZZAZIONE PER SALVARVI E' QUASI CERTAMENTE UNA SETTA.
I leader della psicosetta devono farvi credere che non c'è altro luogo dove poter andare ed essere salvati, e che se mai doveste lasciare l'"unica vera Chiesa", andreste all'inferno.
Questo è un meccanismo di controllo basato sulla paura, mirante a trattenervi nella setta. Conferisce, inoltre, ai leader della setta un tremendo potere su di voi. Se davvero credete che lasciare il gruppo equivalga a lasciare Dio (o significhi che state abbandonando la vostra unica opportunità di riuscire bene nella vita), allora obbedirete ai leader della setta anche quando sarete in disaccordo con loro, piuttosto che rischiare di essere cacciati via dal gruppo. L'esclusivismo è usato come MINACCIA, controlla il vostro comportamento attraverso la PAURA.
---------------------------------------------
PAURA E INTIMIDAZIONE
I leader del gruppo sono temuti. Essere in disaccordo con loro equivale ad essere in disaccordo con Dio. I leader sosterranno di avere l'autorità, discendente direttamente da Dio, di controllare quasi tutti gli aspetti della vostra vita. Se la setta non è un gruppo religioso, allora mettere in dubbio i leader o il programma sarà interpretato come segnale di ribellione e stupidità.
Il senso di colpa, l'attacco alla persona e le sedute intensive.
Il senso di colpa sarà usato per controllarvi. Forse la ragione per cui non fate soldi è che non siete in linea "con il programma". Forse la ragione per cui non riuscite a convertire i nuovi reclutati è che "il vostro cuore è gonfio d'orgoglio e di peccato". Non può mai essere che quel programma non stia funzionando, o che quelle nuove reclute abbiano valide ragioni per non affiliarsi. E' SEMPRE COLPA VOSTRA, AVETE SEMPRE TORTO, e quindi DOVETE IMPEGNARVI DI PIU'! Inoltre vi faranno sentire molto in colpa per aver eventualmente disobbedito alle regole, scritte e non, della setta.
L'attacco alla persona è usato per indurre in voi il senso di colpa. Esso è un tipo di falso ragionamento usato da chi - persone o gruppi - non ha veri argomenti. Il termine tecnico per l'attacco alla persona è : "Falsità usata contro l'individuo". Ecco come funziona: immaginate, se volete, una conversazione tra due uomini, Ford e Arthur...
"Uno più uno fa tre", dice Ford.
"No, non credo. Vedi, quando ho una cosa e poi ne ho anche un'altra, allora ho due cose, non tre", risponde Arthur.
"Comprendo le tue ragioni, ma devi capire che uno più uno, se calcolato in rapporto a questo dominio numerico complesso, che io ho appena inventato, e poi elevato al quadrato per la somma della nona tangente nella sequenza della serie di Fibonacci, dà come risultato tre!" afferma Ford con tono trionfante.
OK, Ford ha torto, ma non è questo il punto. Il punto è che Ford ha tentato di rispondere al ragionamento di Arthur con un altro ragionamento, il suo. Questo è il modo corretto con cui le persone e i gruppi discutono gli argomenti.
Ora vediamo che cosa sarebbe successo se Ford avesse usato l'attacco alla persona:
"Arthur, sono un matematico da più tempo di te. Come osi dissentire! Sei evidentemente una persona molto piena di sé e superba. Penso che tu sia in disaccordo con me per gelosia nei miei confronti e, ad essere sincero, Arthur, la tua ribellione ha davvero offeso me e anche molte altre persone", disse Ford tenendo il viso molto vicino a quello di Arthur, con fare intimidatorio.
Come vedete, Ford non ha risposto al ragionamento di Arthur, ne ha invece attaccato la persona. Se non siete consapevoli di come funzioni questo attacco, allora esso diventa uno strumento potente per esercitare controllo su di voi.
PUNTO CHIAVE: L'ATTACCO ALLA PERSONA E' INDIZIO INEQUIVOCABILE DI UNA SETTA.
Le sedute intensive si hanno quando 1, 2 o più membri della setta e i leader attaccano un'altra persona, talvolta per ore. Alcune sette non concludono queste sessioni finché la loro vittima non scoppi in un pianto incontrollabile.
PUNTO CHIAVE: I MEMBRI DELLE SETTE HANNO DI SOLITO MOLTA PAURA DI DISOBBEDIRE O DI MANIFESTARE IN QUALCHE MODO DISSENSO CON I LORO CAPI. LE ORGANIZZAZIONI SANE, INVECE, NON SI SENTONO MINACCIATE DA UN APERTO DIBATTITO.
LOVE BOMBING E CONTROLLO DELLE RELAZIONI
Le psicosette sanno che se riescono a controllare le vostre relazioni, possono controllare voi. Che ci piaccia o no, siamo tutti profondamente toccati da chi ci circonda.
Quando entrate per la prima volta in una psicosetta, sarete fatti oggetto di un "bombardamento affettivo", per cui vi saranno offerte amicizie immediate.
Sembrerà meraviglioso, come potrebbe mai essere sbagliato un gruppo così amabile! Ma presto imparerete che se mai esprimerete dissenso o lascerete il gruppo, perderete tutti i vostri nuovi "amici". Questa minaccia sottaciuta influenza le vostre azioni nella psicosetta. Cose che normalmente vi avrebbero fatto protestare passeranno sotto silenzio perché non volete essere messi al bando. Come in una RELAZIONE DISFUNZIONALE, L'AMORE VIENE "ACCESO" O "SPENTO" A COMANDO, PER ESERCITARE CONTROLLO SU DI VOI.
Le psicosette tentano anche di isolarvi dai vostri amici e dai familiari perché odiano il fatto che altri possano influenzarvi. Una setta che esercita controllo mentale cercherà di manovrare la vostra vita per massimizzare i vostri contatti con gli adepti e minimizzare
quelli con le persone esterne al gruppo, specialmente con quanti si oppongono al vostro coinvolgimento nella setta.
PUNTO CHIAVE: DIFFIDATE DEGLI "AMICI ISTANTANEI", RICORDATE CHE LE VERE AMICIZIE SI SVILUPPANO NEL CORSO DEL TEMPO.
PUNTO CHIAVE: DIFFIDATE DI UN GRUPPO CHE VI DICE CHI POTETE E CHI NON POTETE FREQUENTARE.
IL CONTROLLO DELLE INFORMAZIONI
Chi controlla le informazioni controlla la persona.
Nelle psicosette con controllo mentale qualunque informazione esterna alla setta è considerata negativa, specialmente se si oppone alla setta stessa. Ai membri viene detto di non leggerla e di non credervi. Solo le informazioni fornite dalla psicosetta sono vere. Una setta bolla l'informazione contraria come "persecuzione" o "pornografia spirituale", un'altra setta la definisce come "letteratura apostata" e vi espellerà dal gruppo se vi troverà in suo possesso. Le sette addestrano i loro membri a distruggere all'istante ogni informazione critica nei loro confronti, e a non indugiare neanche un attimo sull'idea che l'informazione possa essere vera.
PUNTO CHIAVE: SE SIETE ISTRUITI DA UN GRUPPO A NON LEGGERE INFORMAZIONI AD ESSO CONTRARIE, ALLORA E' INDIZIO CHE SI TRATTA DI UNA SETTA.
Il buon senso ci dice che una persona che non tenga conto di tutte le informazioni può prendere una decisione non equilibrata. Filtrare le informazioni disponibili o tentare di screditarle non sulla base della loro veridicità, ma piuttosto sulla base di come si allineino alle posizioni di parte, è un metodo di controllo comunemente usato nel corso della Storia.
PUNTO CHIAVE: I GRUPPI LEGITTIMI NON HANNO NULLA DA TEMERE SE I LORO MEMBRI LEGGONO INFORMAZIONI CRITICHE SU DI LORO.
IL SISTEMA DI "SPIONAGGIO"
In una setta con controllo mentale, come nella Germania nazista o nella Russia comunista, dovete stare attenti a ciò che dite e fate: "I muri hanno orecchie". Tutti sono incoraggiati a stare in guardia dai confratelli che si "contrappongono" e a riferire ai capi ciò che vedono. Spesso informazioni date in assoluta confidenza vengono riportate automaticamente ai leader. Questi ultimi useranno poi le informazioni per convincere i loro membri di avere una connessione soprannaturale; l'adepto, che si fida, non sospetta il vero meccanismo che c'è dietro le rivelazioni soprannaturali che gli vengono date.
Le persone all'interno di una setta con controllo mentale nasconderanno anche i loro veri pensieri e sentimenti, e invece si metteranno una maschera che li faccia apparire adepti perfetti. Questa maschera è una difesa contro l'eventualità di essere "accusati" ai leader e di essere puniti per non essere all'altezza (gli adepti non si sentono mai all'altezza degli ideali della setta, e tuttavia spesso credono che gli altri membri intorno a loro lo siano, quando in realtà gli altri si sentono esattamente come loro).
LUOGHI COMUNI SULLE SETTE
LE SETTE SONO FACILI DA INDIVIDUARE, I LORO MEMBRI INDOSSANO VESTITI STRANI E VIVONO IN COMUNITA'
Solo alcuni lo fanno, ma per la maggior parte sono persone come voi e me. Vivono in case, indossano gli stessi nostri abiti, mangiano lo stesso cibo. I leader non vogliono che voi sappiate che vi si sta reclutando in una setta e quindi ordinano ai loro reclutatori di vestire, parlare e agire in un modo che possa mettervi a vostro agio. Una setta ha perfino inventato
un'espressione per indicare questo, vale a dire "persone in cui ci si possa riconoscere".
LE SETTE SONO PIENE DI PERSONE DEBOLI, STRANE ED EMOTIVAMENTE INSTABILI
Non è vero. Molti membri delle sette sono intelligentissimi, attraenti e capaci. La realtà è che nelle sette possono trovarsi tutti i tipi di persone. Uno dei pochi denominatori comuni è che spesso tali persone sono state reclutate in un momento critico della loro esistenza - di questo si dirà più avanti.
LE SETTE SONO SOLO UN' ACCOZZAGLIA DI FANATICI RELIGIOSI
Questo è un errore comune: pensare che le sette siano gruppi puramente religiosi. La definizione attuale di "setta" si riferisce a tutti i gruppi che usino il controllo mentale e le tecniche di reclutamento ingannevoli esposte in questo articolo. Il sistema di credenze di una religione viene spesso deformato in modo che possa diventare un contenitore di tali tecniche, ma sono proprio le tecniche che fanno la psicosetta.
In una società libera le persone possono credere in ciò che vogliono, ma la maggior parte di loro concorderebbe sul fatto che è scorretto tentare di ingannare e controllare gli altri. Nella sezione "Tipi di sette" esamineremo, appunto, i vari tipi di sette in cui ci si può imbattere.
I CRISTIANI DEFINISCONO "SETTE" TUTTI GLI ALTRI GRUPPI
Fondamentalmente i Cristiani hanno detto che se un gruppo si pone come cristiano e tuttavia insegna qualcosa di completamente diverso da quanto insegna la Bibbia, allora esso è una setta. Per esempio, un gruppo buddista che rivendichi di essere buddista non è una setta, mentre un gruppo buddista che FINGA di essere cristiano lo è. Tale definizione non è usata in questo articolo.
www.cesap.net
mercoledì 26 ottobre 2011
La Luna Nera
Luna Nera anche per Amy. La Luna Nera nei grafici di Discepolo, indica una Luna Retrograda.
E le opposizioni che fine hanno fatto?
In questo grafico dovrebbe esserci una opposizione tra il Sole e Nettuno, che invece non c'è, come mai?
La fine di un dittatore
Per Roberto Minichini che scrive:
Ciro , ho sognato che tu eri Gheddafi , è da una settimana che ho strani sogni . Non mi occupo di politica , non guardo i telegiornali e non mi è mai interessato il conflitto in Libia , che sapevo vagamente essere in corso da mesi .La notte prima della fine di Gheddafi ho sognato lui , con i baffi e i riccioli , ma con la tua faccia , era armato , vestito in tuta militare , ferito , diceva : "Sono a Sirte , è finita , ma non mi arrenderò , devi dire a Ciro di arrendersi , perchè la sua sconfitta è certa ." Il giorno dopo ho sentito verso sera quello che è successo in quel paese , e il giorno dopo ancora incontro "per caso" una persona per strada , un giornalista in pensione , che ha incontrato per ben due volte l'ex dittatore , una volta nella sua tenda e l'altra a una conferenza internazionale , durante gli anni novanta . Subito dopo incontro un altra persona che non vedevo da tanto tempo , mi racconta della sua città dove c'era molti anni fa un immigrato che tutti chiamavano "Gheddafi" , anche se il brav'uomo era fuggito dal mondo arabo perchè era contrario alle dittature e a favore della libertà . La persona finisce il discorso parlando di astrologia e mostrandomi gli anelli magici che porta , pieni di simboli astrologici . Stanotte ho avuto il sogno che ha sciolto il mistero : tu eri nella divisa di Gheddafi , con baffetti e un pò di riccioli , venivi preso a calci nel sedere da guerriglieri molto crudeli ed arrabbiati contro di te , tu urlavi " Fattemi prendere un aereo , ho sbagliato volo , ho sbagliato volo , aiutatetmi a prendere l'aereo giusto ..." Ciro , io non sto scherzando , qui c'è un messaggio per te : Arrenditi , impara a trattare , abdica , fai delle riforme , qualsiasi cosa necessaria , ma cambia subito rotta . So che non credi a queste cose , io invece si , e ti parlo pubblicamente in buona fede , per il tuo bene .
Firmato :
Roberto M . , detto Barone von Berlusconovich
Caro Roberto, sono assai scosso e ho tutte le calze bagnate...
Ti ringrazio per la schiettezza, ma se tu avessi fatto molti anni di psicoanalisi e avessi raccontato questo sogno, sai cosa ti avrebbe domandato l'analista? Ti avrebbe chiesto: "Perché lei pensa di essere Gheddafi?". E tu: "No, non ha capito: il sogno diceva che era Ciro Discepolo a mostrarsi col viso di Gheddafi...".
Questo fenomeno si chiama "proiezione" e il tuo analista ti avrebbe spiegato che al tuo inconscio non frega nulla di come sono io, ma solo di come esso (l'inconscio) vede te.
Questo per quanto riguarda la psicoanalisi.
Se, invece, ci riferiamo alla realtà "oggettiva" (che brutto termine usato da un seguace di Jung!), allora ti ringrazio per gli avvertimenti e per le esortazioni alla prudenza.
Il fatto di avere molti nemici è normale perché ho molto successo e tutte le persone di successo hanno molti nemici. Mi fa paura? No, per nulla. Mi dovrebbe far paura sul piano della mia produzione? E che fanno mettono per iscritto che nelle loro associazioni sono vietati i miei libri? Ma questo succede da decenni e ne continuo a vendere tantissimi. Chiederanno ai miei lettori stranieri di non comprare i miei libri? Pensi che li ascolteranno?
Oppure pensi a qualcosa di più cruento? Tipo levarmi di mezzo a mano armata? Caro Roberto, non credo proprio perché se la fanno addosso soltanto se devono firmare dieci righe velenose e un giorno si firmano Giulia, il secondo Sibilla e il terzo Silvia. Altri che non sono in grado di erigere neanche un tema natale esatto per l'Italia (ho scommesso 10.000 euro, ricordalo!) e che vorrebbero certificarsi come esperti di statistica sapendo solo fare gli stagnini. Tu avresti paura di questi soggetti?
E in ultimo, ma non per ultimo, ho sempre detto che la morte non mi fa paura e sarei pronto anche fra cinque minuti. Sai perché? Perché se anche mi eliminassero alla maniera mafiosa che li contraddistingue, i miei libri resteranno per sempre e saranno sempre libri di successo contro nessuna pubblicazione da parte loro o poche pubblicazioni comprate da pochissimi Lettori nel caso di altri nemici "affermati".
In conclusione a me sembra evidente che, al contrario, ci sono nemici che in questo momento hanno perso la bussola e, con la bava alla bocca e una Rivoluzione Solare da brivido in arrivo, girano come un disco che si è incantato...
Tu piuttosto, cerca di chiarire perché il tuo inconscio ti vede tanto negativamente e fai qualcosa perché, invece, tranne certi giorni in cui non mi sembri andare al massimo, noto che sei fatto di stoffa buona.
Un caro saluto.
Dal blog di Ciro Discepolo 26/10/2011
martedì 25 ottobre 2011
Un esperimento
Direi che parliamo di due cose diverse a quanto pare...tu affermi di aver "verificato" che la statistica di Discepolo non esiste, ma dal tuo post io questa "verifica" proprio non riesco a trovarla...vedo una lettera indirizzata al professor D'Ambra e una risposta dello stesso che non contiene alcuna notizia in merito a finte ricerche del Discepolo. O per te, la frase: ''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.'' significa che questa statistica non esiste? spiegami perchè magari io non conosco bene l'italiano come lo conosci tu.
E poi, mi sembra che invece di rispondere alle mie domande (alle quali evidentemente non puoi dare una risposta), la tua unica difesa sia attaccare. Sostieni che se non mi indigno come te a quello che dice Discepolo (tua battaglia personale) non mi importa nulla dell'astrologia. E secondo quale criterio di conoscenza che tu hai di me trovi adeguato sostenere ciò? Non ti sembra un po' presuntuoso erigersi a portatore sano di verità?
Alla mia domanda di tue credenziali rispondi che non ne servono per affermare che Discepolo millanta ma la mia domanda resta: Discepolo scrive delle teorie e scrive libri (giusti o sbagliati che siano), apertamente e dando la possibilità a tutti di applaudirlo o criticarlo, visto che non si nasconde; tu, a parte gestire un piccolo blog nell'anonimato, dove porti avanti la tua crociata personale contro Discepolo (di cui non frega niente a nessuno, soprattutto agli amanti dell'astrologia), che cosa hai scritto? quali sono le tue pubblicazioni? le tue scoperte? le tue teorie (TUE intendo, non quelle di altri che critichi senza reali prove alla mano)? O pensi che gli amanti e studiosi di astrologia, come anche tu ti definisci, si nutrano di beghe meschine e di insulti personali per accrescere le proprie conoscenze? Penso di parlare a nome di tutti gli amanti dell'astrologia quando dico che piuttosto che leggere cose inutili ci piacerebbe conoscere le TUE teorie, se ne hai qualcuna...visto che affermi di studiare da tanto tempo l'astrologia. In fondo i blog servono a questo, no?
E a tal proposito ti ripeto la domanda: " se non ci fosse Discepolo, di che cosa scriveresti?"
Anonima
Io dico semplicemente che le statistiche di Discepolo non possono dimostrare nulla, perchè non esistono.
Tu sai dove si possono leggere le statistiche di Discepolo?
Qui non le ha viste nessuno.
Ma cosa altro c'è da aggiungere?
Tu spiegami come si fa a dimostrare qualcosa con una statistica che non esiste e dopo risponderò alle tue domande.
Nel frattempo vi propongo un esperimento.
Prendete una moneta da un euro, e lanciatela per 30 volte, annotando i risultati su un foglio di carta, dopo scriveteli nel blog su tre righe da 10, e apponete in calce un nickname. Se non lo avete createlo giusto per l'occasione, non mi interessa la vostra identità, serve solo per distinguere un commento da un altro.
Siccome nelle monete di un euro non vedo delle teste e delle croci, direi che è meglio scrivere "1" se esce la faccia in cui si vede un "1" e zero se la moneta si ferma sull'altra faccia.
Inizio io:
0, 0, 1, 1, 0, 1, 0, 0, 0, 1
1, 0, 0, 0, 1, 0, 0, 1, 1, 0
0, 1, 0, 0, 1, 1, 1, 0, 1, 1
Astromauh
domenica 23 ottobre 2011
"SCIENZIATI" VS ASTROLOGI: LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO.
Scienza, tecnologia, civiltà? L'uomo delle caverne non è cambiato. Se prima si arrampicava sulle cime degli alberi più alti, ora si erge a capo di palazzi scientifici per guardare il mondo dall'alto. Un'immagine poetica, densa di significati; ma ne possiamo leggere diversi. Ebbene sì, ogni cosa può essere letta in modo diverso se solo la si guarda con occhi diversi, da angolature e prospettive diverse. Quando si sta giù, si sogna di raggiungere la vetta e si osserva ogni cosa del mondo senza pregiudizio; ma una volta giunti in cima spesso ci si blocca e si smette di crescere, di evolversi: una vetta così alta dovrebbe farci sentire liberi e invece ci ingabbia nei recinti della presunzione. Una laurea in matematica, in ingegneria, in fisica spesso e volentieri non è solo un pezzo di carta o il trampolino di lancio verso la vera conoscenza. No, è solo uno strumento per dimostrare al mondo la propria inadeguatezza, i propri complessi di inferiorità attraverso un atteggiamento di sfida, di guerra, di altezzosità e presunzione. Einstein recita che chi non ammette l'insondabile mistero non può fare lo scienziato perchè anche lui si era reso conto di come un pezzo di carta alle volte rappresenta un freno alla vera conoscenza: dopo anni di studi finalmente ci si sente padroni del mondo perchè si sono appresi con cura tutti gli strumenti per sondare la realtà e guai a uscire fuori dal seminato.
Per fortuna esistono i veri scienziati, quelli che non smettono mai di crescere e che ammettono l'esistenza di cose inspiegabili. Una delle cose più inspiegabili è il funzionamento dell'astrologia. Come mai funziona? Com'è possibile tutto ciò?
Per alcuni deve esserci per forza un trucco, un inganno. Perchè? E' più facile spaccare un atomo che un pregiudizio dice lo stesso Einstein! E' più facile scoprire la forma dell'universo ma non i motivi per cui l'astrologia dovrebbe essere perfettamente funzionante. Il capitolo è chiuso: non vale la pena nemmeno perderci del tempo prezioso che invece potrebbe essere utilizzato per quella statistica sul rapporto esistente tra le cameriere dal seno grosso e le laute mance. (!) Siamo nella preistoria e non c'è nulla da fare. Oggi su Facebook uno studioso di fisica mi ha dato del ciarlatano: il soggetto in questione non conosce l'astrologia, non conosce i suoi fondamenti, non mi conosce, afferma cose lette su trafiletti lunghi due righe ma soprattutto insinua. Ma il vero scienziato non dovrebbe sperimentare prima di parlare? Da quando in qua i giudizi valgono prima delle osservazioni empiriche e delle sperimentazioni?
FRAM! Il ramo più alto si è spezzato e siccome il soggetto era bello grosso e veniva da un'altezza considerevole, ha fatto un fracasso assordante.
Lo scienziato è ancora in cima all'albero; ma l'uomo, con tutti i suoi difetti e le sue ottusità è al suolo stramazzato con la schiena e il sedere dolorante. Tutti i princìpi e le regole scientifiche sono rimaste impigliate tra i rami per lasciare spazio ai sentimenti: c'è chi proprio non digerisce l'astrologia; trova in essa un antipatia indescrivibile e allora rinuncia alla logica, alla sperimentazione prima di pronunciarsi. E quando viene fuori che ha torto, allora il risentimento e la delusione sono tali che per forza bisogna escogitare qualcosa: un cavillo, un errore terminologico.
Come dicono a Roma: rosica! E allora il disagio è stato così forte che questo tizio si è innalzato a depositario della verità anche in settori e ambiti di cui non alcuna competenza: si parla di Jung ma lui che non ha nessuna nozione della psicologia pretendeva di sapere alla perfezione quello che intendeva dire il noto scienziato. Così sconfina in altri campi dopo aver ammonito noi astrologi di non sconfinare nel campo scientifico della ricerca. Questo post è intitolato "scienziati" vs astrologi. Ho volutamente utilizzato le virgolette sulla parola scienziati per riferirmi a quelli che si atteggiano a tali ma che in realtà han solo un pezzo di carta e una montagna di pregiudizi. Non ho scritto astrologi vs scienziati perchè noi invece non cerchiamo di mettere in dubbio le loro teorizzazioni nemmeno quando sono sbagliate. Come dice Asimov: "sin dalla notte dei tempi, la scienza ha sempre dimostrato di avere torto". Sì è evoluta è cresciuta ma rimettendo in discussione tutto quanto ogni volta. In realtà il titolo potrebbe trarre in inganno, quasi come se gli astrologi non utilizzassero gli strumenti della scienza per le loro ricerche e osservazioni. Non esiste una reale separazione tra scienziati e astrologi: entrambi ricerchiamo la verità attraverso gli strumenti della scienza quando è possibile; ma i primi si ergono a giudici per "marcare" il territorio. In fin dei conti discendiamo dalle scimmie...
Siamo simili a loro in due occasioni: quando vogliamo marcare il territorio e quando vogliamo andare in bagno...
Le chiacchiere stanno a zero e impari il rispetto per il sapere del prossimo. C'è sempre da imparare da qualcuno...
Questi sono i pregi che secondo me dovrebbe avere un buon ricercatore:
1) mai cominciare una ricerca o una discussione facendosi guidare dai propri sentimenti
2) mai credere di essere arrivati in cima
3) mai credere che il nostro interlocutore ne sa meno di noi
4) tutti hanno da imparare da tutti
5) la scienza non può spiegare tutto ma nemmeno porsi questo limite
6) coerenza nell'applicare la logica alle cose e alle persone
7) elasticità mentale
8) imparzialità
9) giudicare sulla base dei fatti e non sulla base delle teorizzazioni
10) una teorizzazione fallace non necessariamente nega le osservazioni empiriche
11) umiltà
12) educazione e rispetto
Dodici regole come dodici segni zodiacali.
Giuseppe Galeota
Giusto, bisognerebbe giudicare sulla base dei fatti, ma dove sono i fatti?
Dove sono le statistiche di Discepolo?
A me sembra che Discepolo ti abbia chiesto di fare un atto di fede, tu devi credere ai risultati delle sue statistiche, sebbene tu non li abbia mai visti.
Sei un campione di ipocrisia, vergognati!
sabato 22 ottobre 2011
L'Istituto Italiano Per Gli Studi Filosofici
Comitato scientifico:
Pietro Rescigno (Presidente), Mario Agrimi, Giovanni Aquilecchia, Antonio Barone, Mario Battaglini, Remo Bodei, Ferdinando Bologna, Heinz-Peter Breuer, Vincenzo Buonocore, Vincenzo Caianiello, Vincenzo Cappelletti, Francesco Paolo Casavola, I. Bernhard Cohen, Giovanni Conso, Aldo Corasaniti, Enrico Cuozzo, Umberto Curi, Lucio d’Alessandro, John A. Davis, Biagio de Giovanni, Dante Della Terza, Mario Del Treppo, Luigi De Rosa, Francesco M. De Sanctis, Natale De Santo, Mauro Ferri, Gianni Francioni, Sergio Fubini, Ettore Gallo, Hans-Georg Gadamer, Antonio Gargano, Eugenio Garin, Michèle Gendreau-Massaloux, Franzo Grande Stevens, Augusto Graziani, Tullio Gregory, Jürgen Habermas, Yves Hersant, Domenico Jervolino, I.M. Khalatnikov, Raymond Klibansky, Jacques Le Goff, Rita Levi Montalcini, Alfonso Maria Liquori, Domenico Losurdo, Gerardo Marotta, Aldo Masullo, Vittorio Mathieu, Aniello Montano, Michio Morishima, Francesco Petruccione, Ilya Prigogine, Giovanni Pugliese Carratelli, Anna Maria Rao, Paul Ricoeur, Lea Ritter Santini, Giorgio Salvini, Alfonso Scirocco, Alain Segonds, Paolo Strolin, E.C.G. Sudarshan, Imre Toth, Giuliano Vassalli, Gianni Vattimo, Mario Vegetti, Alexandre Vinogradov, Vincenzo Vitiello, Serafino Zappacosta, Sergio Zoppi.
L' Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in collaborazione con l'Associazione Italiana Insegnanti di Scienze Naturali, si pregia di invitare la S.V. al Seminario che si terrà Martedi 6 Dicembre 2011, alle ore 17:00, presso la sede dell'Istituto (Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 4, Napoli):
CIRO DISCEPOLO
direttore "Ricerca '90"
Tradizione e aggiornamento in Astrologia
Mi domando perchè venga permesso ad un ciarlatano come Ciro Discepolo di tenere una conferenza presso l'istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Signori, ripensateci, è molto meglio se invitate il mago Gabriel, perchè almeno lui non ha mai millantato di aver conseguito importanti risultati statistici che non ha mai ottenuto.
Dal Blog di Ciro Discepolo del 22 agosto 2009
Come saprete, quando vi è un’azione penale in corso, non è possibile entrare nel merito di talune questioni e occorre far fare, in pace, il lavoro alla magistratura.
A cose fatte potremo pubblicare un affresco completo della situazione e abbondare nei particolari.
Per adesso, e solo per voi e per i miei lettori, riporterò le righe che aggiungerò a giorni alla pagina web dove è possibile scaricare il libro Osservazioni.pdf.
A chiusura di queste brevi note, vorrei aggiungere poche osservazioni che sarebbero del tutto inutili in quanto già presenti nel libro che state per scaricare. Tuttavia alcuni potrebbero non comprendere la lingua inglese e neanche quella italiana e, allora, a beneficio di tutti, eccovi poche osservazioni utili soltanto ai meno dotati mentalmente.
Al prof. Luigi D’Ambra e al suo allora collaboratore dr. Francesco Mola, del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università di Napoli, coautori del libro, non fu estorta la firma che essi apposero sotto la propria relazione, firmandosi con nome, cognome, qualifica accademica, istituto statistico di appartenenza e via dicendo. Questi due professori non si firmarono, come spesso avviene sul web, con nickname evocanti gatti, cani, bisce, serpenti, pish e altre cose del genere, ma con il loro nome e cognome.
A costoro io e Luigi Miele **non consegnammo il risultato dei nostri calcoli**, ma come si legge chiaramente alla pagina 24 del libro:
New Research on Astral Heredity
Analysis of 8,219 subjects
by Ciro Discepolo and Luigi Miele
(Statistical work by Dr. Francesco Mola and Prof. Luigi D’Ambra of the Department
of Mathematics and Statistics of the University of Naples)
Per chi non conosce l’inglese, questo vuol dire che **tutto** il lavoro di elaborazione statistica, dal controllo della ipotesi di partenza a quello di controllo sulla raccolta del campione e a tutto il resto, fu effettuato da loro in prima persona e non da noi.
A loro noi spiegammo il progetto e con loro discutemmo a lungo prima, durante e dopo ogni fase della ricerca.
Un punto fondamentale in un tipo di ricerca del genere è la scelta se tentare di calcolare il valore medio che ci si attende di ottenere e su questo elaborare i risultati oppure, per una serie fondamentale di ragioni, scegliere la strada della creazione di un gruppo di controllo. Non essendo io e Luigi Miele esperti di statistica (pur avendo studiato alcuni libri sull’argomento) ci lasciammo guidare dai professori D’Ambra e Mola che la statistica la insegnano, a tempo pieno, all’Università. Qualunque dilettante volesse criticare tale scelta, dimostrerebbe soltanto la propria profonda ignoranza e arroganza.
I professori D’Ambra e Mola scrissero la relazione conclusiva di questo lavoro evidenziando l’altissimo scarto significativo della variabile da noi scoperta e nota a tutti. La relazione la redassero in piena libertà e, se i professori D’Ambra e Mola preferirono esprimersi in termini di Z significativo e non di numero di casi, questa fu una loro libera scelta che non toglie o mette nulla al valore altamente positivo della ricerca in oggetto. Se qualcuno volesse obbligare i due esperti universitari di statistica a riscrivere tale relazione secondo i propri indici di gradimento, utilizzando alcune frasi al posto di altre e alcuni valori invece di altri, beh, forse dovrebbe sottoporsi a visita medica.
Naturalmente, chiunque volesse dire, o semplicemente insinuare, il sospetto che i professori in oggetto siano stati complici di una truffa statistica, ne dovranno rispondere davanti alla magistratura per quanto mi riguarda e, a sentenza definitiva e scritta, penso anche da parte degli altri interessati (per i dovuti calcoli di risarcimento economico).
Chi desiderasse replicare tale ricerca, potrà farlo liberamente, ricordando alcuni punti fondamentali:
- Non usando il gruppo di controllo random la statistica porta, inesorabilmente, a risultati errati, come anche un neofita di statistica capirebbe in questo caso e come i professori D’Ambra e Mola hanno indicato per tale specifico lavoro.
- Si assicuri che il proprio software utilizzato per i calcoli matematici sia esatto: per esempio, se si possiede un proprio sito web con calcoli online, si immettano questi dati: Vadso, Norvegia, 11/11/1977 alle ore 13. Se il grafico che si ottiene è senza Case oppure è con le Case Porphirio o Aequalis oppure l’output è, più semplicemente, un “out of range”, ciò vuol dire che chi si appresta a replicare tale ricerca sbaglierà tutti i calcoli perché utilizzerà un software che sbaglia i calcoli matematici.
- Una seconda prova per testare il proprio software è quella di provarlo, negli anni della seconda guerra mondiale, in zone dal regime orario critico (come la Linea Gotica in Italia e le zone di occupazione tedesca in Francia). Anche qui, se verrà segnata, per esempio, la semplice ora estiva per la Francia e non la doppia ora di guerra della Germania, il software sarà assolutamente inaffidabile e non significherà nulla il riferirsi al file Paris12.raw perché, se un software è errato, può esserlo in mille punti del proprio sviluppo. In proposito si possono confrontare documenti storici inoppugnabili che dimostrano quanto detto. Questo primo file potrà già offrire una prima panoramica del problema:
http://www.programmiastral.com/Documentazione/Compara.pdf
Ci sono, poi, molti altri errori in cui possibili colleghi potrebbero incorrere nel replicare tale ricerca o altre da noi effettuate e sempre sottoposte all’esame di esperti statistici (tranne quelle che diedero esiti negativi e per le quali non occorreva alcun sigillo di buona qualità).
Va da sé che se qualcuno commettesse alcuni di questi errori appena descritti, sarebbe già talmente squalificato per la propria ignoranza in materia che forse farebbe meglio ad astenersi dal fare ulteriori pessime figure citando, con sproporzionati analfabetismi grammaticali e matematici, altri differenti lavori.
Ciro Discepolo
Discepolo però omette di dire ciò che c'è scritto a pagina 35 del suo libro:
Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da
un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione
“random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer
stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori
del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté
solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa
strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più
alta della coppia falsa.
Ciro Discepolo
Questo vuol dire, che il risultato ottenuto in precedenza era errato, perchè la metodologia usata era incorretta, ed il numero delle coppie trovate, non era mai stato statisticamente significativo.
I professori di statistica queste cose gliele hanno dette, ma lui finge di non capire, ed invece di ammettere che si è trattato di un abbaglio, preferisce cercare di diffamarmi.
Un individuo del genere, perchè dovrebbe tenere una conferenza all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici?
Perchè il suo nome dovrebbe comparire a fianco a quello di Rita Levi-Montalcini?
Cosa dobbiamo credere? Che anche il premio Nobel e senatrice a vita Rita Levi-Montalcini, si è "inventata" le sue scoperte sul fattore di accrescimento della fibra nervosa?
Maurizio Tonino
venerdì 21 ottobre 2011
Email al prof. Luigi D'Ambra (3 luglio 2009)
Egregio professor D'Ambra,
Ciro Discepolo sostiene che Lei avrebbe scritto una relazione in cui certificava il valore della sua statistica relativa all'ereditarietà astrale, ritengo che la cosa non sia possibile, e sarei veramente curioso di sapere direttamente da Lei, come sono andate effettivamente le cose.
Mi interesso di astrologia da oltre trent'anni, ed ultimamente anche di statistiche, ho trovato sul web questo documento, in cui c'è una Sua lezione di statistica che Ciro Discepolo vorrebbe far passare come una Sua certificazione della sua statistica.
Mi sono insospettito, perchè non ho trovato dei numeri in questo documento, ma solo aggettivi superlativi con cui Ciro Discepolo, incensava se stesso, e ho voluto approfondire la questione.
Ho quindi ripetuto la statistica utilizzando oltre 80.000 date di nascita presenti nell'archivio Gauquelin ed ho trovato che sia le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno, che quelle figli/madri, sono in entrambi i casi, leggermente inferiori al previsto.
Figli/ Padri : trovati 2028 previsti 2036
Figli/Madri trovati 2389 previsti 2412
Non ho trovato alcuna correlazione tra gli ascendenti dei figli ed il segno solare dei genitori.
Ho notato che Ciro Discepolo nella sua statistica parla di confronto con delle coppie RANDOM, sebbene in questo tipo di statistica non vi è alcuna necessità di far ricorso a delle coppie fittizie.
Come lei mi insegna, il numero delle coppie previste per la coppie Ariete/Ariete è facilmente calcolabile moltiplicando il numero dei figli ascendente Ariete con quello dei padri Sole in Ariete e dividendolo per il totale dei confronti figli/padri contenuto nel campione.
L'unica difficoltà presente in questa statistica era quella di calcolare tutti questi oroscopi, ma non è stato un grosso problema perchè avevo già fatto un programma che genera Carte del Cielo e mi è stato sufficiente adattarlo alla situazione.
La cosa che mi sconcerta non è tanto il fatto che Ciro Discepolo creda di aver trovato un risultato inesistente, quanto la sua pretesa di aver fatto un lavoro scientifico che però non è consultabile, e a cui bisognerebbe credere sulla fiducia.
E proprio per questo che ho voluto mettere la mia statistica sul web, in modo che si possano visualizzare tutte le Carte del Cielo, cosi' da permettere a chiunque di controllarle una ad una, e di controllare i risultati ottenuti.
Alla nebulosità di Ciro Discepolo ho voluto contrapporre la chiarezza.
Se Lei desiderasse smentire il fatto di aver "certificato" la statistica di Ciro Discepolo, sarei molto lieto di pubblicare la sua smentita sul mio sito.
Se invece preferisce dimenticare questa faccenda, ha comunque la mia comprensione e non la disturberò più.
Mentre se le interessano ancora le statistiche astrologiche, avrei qualcosa di interessante da mostrarLe.
Cordiali Saluti
Maurizio Tonino
Il professore mi rispose scrivendomi:
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
Ciro Discepolo sostiene che Lei avrebbe scritto una relazione in cui certificava il valore della sua statistica relativa all'ereditarietà astrale, ritengo che la cosa non sia possibile, e sarei veramente curioso di sapere direttamente da Lei, come sono andate effettivamente le cose.
Mi interesso di astrologia da oltre trent'anni, ed ultimamente anche di statistiche, ho trovato sul web questo documento, in cui c'è una Sua lezione di statistica che Ciro Discepolo vorrebbe far passare come una Sua certificazione della sua statistica.
Mi sono insospettito, perchè non ho trovato dei numeri in questo documento, ma solo aggettivi superlativi con cui Ciro Discepolo, incensava se stesso, e ho voluto approfondire la questione.
Ho quindi ripetuto la statistica utilizzando oltre 80.000 date di nascita presenti nell'archivio Gauquelin ed ho trovato che sia le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno, che quelle figli/madri, sono in entrambi i casi, leggermente inferiori al previsto.
Non ho trovato alcuna correlazione tra gli ascendenti dei figli ed il segno solare dei genitori.
Ho notato che Ciro Discepolo nella sua statistica parla di confronto con delle coppie RANDOM, sebbene in questo tipo di statistica non vi è alcuna necessità di far ricorso a delle coppie fittizie.
Come lei mi insegna, il numero delle coppie previste per la coppie Ariete/Ariete è facilmente calcolabile moltiplicando il numero dei figli ascendente Ariete con quello dei padri Sole in Ariete e dividendolo per il totale dei confronti figli/padri contenuto nel campione.
L'unica difficoltà presente in questa statistica era quella di calcolare tutti questi oroscopi, ma non è stato un grosso problema perchè avevo già fatto un programma che genera Carte del Cielo e mi è stato sufficiente adattarlo alla situazione.
La cosa che mi sconcerta non è tanto il fatto che Ciro Discepolo creda di aver trovato un risultato inesistente, quanto la sua pretesa di aver fatto un lavoro scientifico che però non è consultabile, e a cui bisognerebbe credere sulla fiducia.
E proprio per questo che ho voluto mettere la mia statistica sul web, in modo che si possano visualizzare tutte le Carte del Cielo, cosi' da permettere a chiunque di controllarle una ad una, e di controllare i risultati ottenuti.
Alla nebulosità di Ciro Discepolo ho voluto contrapporre la chiarezza.
Se Lei desiderasse smentire il fatto di aver "certificato" la statistica di Ciro Discepolo, sarei molto lieto di pubblicare la sua smentita sul mio sito.
Se invece preferisce dimenticare questa faccenda, ha comunque la mia comprensione e non la disturberò più.
Mentre se le interessano ancora le statistiche astrologiche, avrei qualcosa di interessante da mostrarLe.
Cordiali Saluti
Maurizio Tonino
Il professore mi rispose scrivendomi:
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''
mercoledì 19 ottobre 2011
Risposta ad un cretino
C'è una persona dalla scarsa intelligenza, che anonimamente scrive:
Qualcuno invece crede di aver prove evidenti perchè è talmente presuntuoso da credere di saperne più di fisici, matematici, statistici.
Io gli rispondo scrivendo:
Anonimo saresti cosi' gentile da indicare il nome e cognome dei fisici, matematici e statistici di cui parli?
E lui glissa la mia domanda rispondendo:
Li conosci e sono professionisti certificati. Tu invece chi sei?
No, io non conosco i fisici, matematici e statistici di cui parla l'anonimo.
Non conosco nessuno che abbia in qualche modo avallato le ricerche statistiche di Discepolo.
Probabilmente l'anonimo si riferisce ai professori di statistica citati da Ciro Discepolo:
Negli ultimi tempi penso stia diventando psicotico perché lavora notte e giorno, 24 ore al giorno, alla ricerca di frasi da scrivere contro di me, cosa che tra l’altro mi fa piacere perché mi fa pubblicità. Ha perfino scritto che io venderei una cura contro il cancro a base di borotalco. Il suo “cavallo di battaglia” è una mia ricerca statistica dove egli asserisce che i professori universitari che la certificarono come statisticamente significativa non capiscono nulla di statistica e avrebbero commesso errori grossolani: nel suo delirio di onnipotenza, egli, che è una nullità assoluta in campo astrologico e statistico, crede di poter insegnare la statistica ai docenti universitari di tale materia… La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro che la descrive. A pagina 24 del libro si legge: “Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D’Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell’Università di Napoli”.
Le cose scritte da Discepolo sono false.
Non è vero che i professori di statistica hanno certificato la sua statistica.
Ciro Discepolo mente.
Come faccio a dirlo? Semplice, ho letto il libro di cui si parla e che si può visionare su internet: "Osservazioni politematiche sulle statistiche Discepolo/Miele".
Il mio anonimo contestatore ha mai letto questo libro?
I professori di statistica hanno forse scritto da qualche parte che Discepolo ha dimostrato l'esistenza di un legame astrologico tra i genitori ed i figli?
Questo non si legge da nessuna parte.
Oddio, forse qualcuno delle persone che hanno commentato la statistica di Discepolo, lo fa, c'è qualcuno che parla di risultati incontrovertibili, ma non lo fanno i professori di statistica che della statistica di Discepolo non parlano affatto.
Ma allora come si fa a credere che i professori di statistica abbiano certificato i risultati di Discepolo?
Discepolo afferma che il fatto che nella versione in inglese, ci sia scritto che i calcoli sono stati controllati dai professori di statistica dell'università di Napoli, sia la dimostrazione dei risultati da lui ottenuti.
Ma cosa si legge nel paragrafo che segue a questa intestazione?
Si legge semplicemente che le coppie di figli con l'ascendente uguale al segno del padre sarebbero risultate statisticamente significative.
Questa affermazione non vuol dire che si è dimostrata l'esistenza di una legge di ereditarietà astrale, ed infatti i professori di statistica dicono a Discepolo che saranno necessarie molte altre statistiche per poter confermare il risultato trovato.
Dove sono queste altre statistiche?
Nel libro in questione si parla di due statistiche su un totale di circa 12.000 soggetti, dove sono le statistiche sui 75.000 soggetti di cui parla Discepolo?
Ovviamente una statistica su 75.000 soggetti può dimostrare molto più facilmente qualcosa rispetto ad una statistica su 12.000 soggetti.
Dov'è la relazione sui 75.000 soggetti?
Da nessuna parte.
Quindi caro anonimo, non puoi affermare che io contesto le affermazioni dei professori di statistica, perchè i professori di statistica non hanno mai detto che la statistica di Discepolo dimostri qualcosa.
A dispetto di ciò che afferma Discepolo, le sue statistiche non sono mai state certificate.
Non è padrone dei suoi comportamenti
Parla Luigi Cancrini, presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale: "B perde il controllo se non disponde della 'sostanza' da cui dipende. E come un tossicomane"
Il ‘culo di Ruby’ è solo la punta dell’iceberg del disturbo di personalità da cui è affetto Silvio Berlusconi, travolto dalle testimonianze dalle ragazze ospitate nelle residenze presidenziali. Luigi Cancrini, psichiatra e presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, ha tracciato il profilo psicologico del Presidente del Consiglio, affetto da un profondo narcisismo patologico che reca danni a se stesso e alla collettività. “Un uomo adulto che per mesi ospita una minorenne assistito da un codazzo di persone non ha padronanza dei suoi comportamenti”, spiega Cancrini. “In psichiatria succede in una situazione di ‘disturbo di personalità’ in cui gli individui perdono il controllo se non dispongono della sostanza da cui dipendono. Come un tossicomane”.
E cosa accade?
La persona non è più in grado di agire nel proprio interesse, né tanto meno in quello collettivo. Nel caso di Berlusconi questo si ripercuote sul suo ruolo istituzionale. Mi pare ci siano elementi di preoccupazione psichiatrica, sta veramente male. E l’aspetto sessuale è soltanto una parte del problema. Date le evidenze, dovrebbe essere sottoposto a un controllo.
Eppure c’è chi continua a difendere il suo atteggiamento spregiudicato. Anzi, il ruolo di tombeur de femmes suscita ancora molte invidie.
Berlusconi ha tutte le caratteristiche cliniche del ‘disturbo narcisistico di personalità’ dalla smisurata richiesta di ammirazione alle fantasie di potere e successo illimitati. Oltre a questo ha evidenziato in più occasioni tratti antisociali che emergono nell’attitudine alla menzogna spudorata e nel comportamento con le minorenni. Nutre per sé una tolleranza straordinaria e sviluppa paranoie di complottismo, ad esempio contro i magistrati. Tutto questo lo porta a manipolare la realtà.
Crede che la sua situazione clinica potrebbe degenerare?
Più di così credo sia difficile. Non capisco come riesca a vivere: sa di essere in una condizione di costante sorveglianza, eppure si mette nei pasticci chiamando al cellulare escort e ragazze. Potrebbe arrivare fino alla confusione mentale e alla totale perdita di controllo di sé, ma finché la sua corte gli consente di rimanere nel suo mondo immaginario manterrà un certo equilibrio.
Viste le condizioni psichiche in cui versa perché il suo entourage non se ne preoccupa?
Ho l’impressione che sia composto di persone legate a lui a doppio filo che non intendono metterlo in discussione.
Per la ex moglie Veronica Lario aveva bisogno di cure.
Infatti. Lei ci ha provato e lui l’ha eliminata, non è in grado di reggere una critica così aperta. E rifiuterebbe qualsiasi tipo di verifica medica, come chi è affetto da patologie psichiatriche gravi.
Lei ha studiato anche i disturbi della personalità che affliggevano i grandi dittatori della storia, da Robespierre a Mussolini. C’è un tratto in comune che li lega anche a Berlusconi?
Oltre alle paranoie e al narcisismo, quelle dei despoti sono patologie legate a un esercizio del potere in cui sono stati smarriti i limiti del buonsenso. Ma un tratto comune a tutti c’è: nessuno di loro ha avuto a fianco una sola donna, ma tante o nessuna. Non c’è una compagna che sia rimasta con pienezza di diritti accanto a loro. Il sintomo è l’incapacità di vedere il rapporto con l’altro sesso in maniera paritaria che lascia spazio all’idea della donna oggetto. Il ‘culo di Ruby’, del resto, appartiene a fantasie primitive e immature.
Quali sono le conseguenze istituzionali nel caso del premier?
E’ un uomo ricattabile, non libero, e non riesce ad avere una visione realistica del mondo. Manifesta una ostinata negazione dell’esistenza della crisi, non capisce. E ciò che pare legato al tentativo di mistificare è, più semplicemente, la difficoltà a percepire la realtà.
Questo tipo di patologia ha anche generato una spirale ricattatoria nei suoi confronti, dalle escort fino a Lele Mora ed Emilio Fede. La patologia fa abbassare la soglia di attenzione nei confronti di chi ne diventa complice?
Si perché prende corpo una distorsione cognitiva nella percezione della realtà. Chi ne è affetto è magnanimo con chi lo adora e tremendo con chi gli si oppone, non ha capacità di valutare oggettivamente il significato dei comportamenti degli altri e diventa facile vittima di piaggeria.
Il premier ha dichiarato di avere una fidanzata. Perché ha scelto di scagionarsi così da tutte le accuse?
Probabilmente è un consiglio che ha ricevuto. Il messaggio era ad usum della televisione e colpisce la fantasia, come se vendesse un prodotto. Ma credo che sia stato un autogol, l’escamotage della compagna fissa non ha nessuna credibilità.
Il fatto quotidiano
lunedì 17 ottobre 2011
Uri Geller
Tra le diverse smentite ai presunti poteri parapsicologici del personaggio, celebre rimane un aneddoto raccontato da un fotografo a Piero Angela, durante la prima puntata de Indagine sul paranormale (trasmessa dalla Rai nel 1977). Tra i tanti "prodigi", Geller si vantava di poter scattare le cosiddette "fotografie psichiche", ovvero un autoritratto acquisito puntando su di sé la macchina fotografica con il copriobbiettivo sigillato da nastro adesivo. In realtà, dopo una dimostrazione in un albergo di New York, Geller fornì alla stampa una foto nella quale comparivano le sue dita mentre sollevavano il coperchio di proposito: non si era infatti accorto che la macchina montava un grandangolo da 17mm (che enfatizzò il profilo delle dita, rendendolo perfettamente visibile). Questa constatazione ha fatto sorgere il sospetto che il personaggio si scattasse abitualmente una foto furtiva in modo tradizionalissimo, durante l'inevitabile confusione tra una dimostrazione e l'altra, per poi presentarla quale fenomeno al momento opportuno.
Si può continuare a credere in qualcuno anche dopo che si è scoperto che ha usato dei trucchi?
Si.
Per quanto possa apparire strano, l'esperienza dimostra che c'è sempre qualcuno disposto a credere anche se ha le prove evidenti di essere stato ingannato. Chi ha bisogno di credere trova comunque delle giustificazioni per continuare a farlo a dispetto dell'evidenza. Ad esempio nel caso di Uri Geller, i suoi fan giustificavano l'uso dei trucchi dicendo che gli esperimenti psichici di Uri Geller erano molto faticosi e che richiedevano una grande energia mentale, per cui ritenevano giusto che quando era stanco potesse ricorrere a degli "aiutini".
Non c'è alcuna logica in questo "ragionamento", perchè se è stato provato che qualcuno ha utilizzato un trucco, è naturale pensare che abbia usato dei trucchi anche quando il trucco non si è visto.
Il bisogno di credere vince sulla razionalità.
Di esempi, se ne potrebbero fare molti, un caso esemplare è quello di mamma Ebe la santona che ha passato la sua vita tra carcere e comunità. Arrestata diverse volte, ha sempre rifondato la sua comunità. Non mi pare che abbia avuto difficoltà a trovare nuovi adepti, che pure dovevano essere a conoscenza dei suoi trascorsi nelle patrie galere, e delle indiscrezioni che circolavano sulla sua vita privata riguardanti i suoi comportamenti molto poco compatibili con la religione.
domenica 16 ottobre 2011
1^ cena astrologica a Fasano
Sulle orme del maestro...
Ieri 14 ottobre 2011 si è tenuta la prima cena astrologica con tematica AMORE E ASTROLOGIA.
Gustando una fragrante pizza, i convitati hanno potuto "assaporare" anche alcune interessanti nozioni astrologiche.
In particolar modo sono stati affrontati i seguenti temi:
1) Differenza tra oroscopo e astrologia
2) Le statistiche di Didierre Castille
3) Le statistiche di Discepolo sui rapporti di coppia
4) Venere nei segni zodiacali
5) Venere in aspetto con gli altri pianeti
Glielo avrà detto al suo pubblico che le statistiche di Discepolo sui rapporti di coppia sono sbagliate?
L'astrologia è l'unica scienza le cui regole continuano ad essere applicate anche dopo che sono state smentite.
E chi è Didierre Castille?
Un parrucchiere di Fasano?
venerdì 14 ottobre 2011
Il caso Golfera
Domanda a Marco Celada
Per Giulia di Sora. Sono molti gli elementi che più della prova del DNA potrebbero dimostrare a un bravo astrologo una paternità. Poco più di un mese fa pubblicai un magnifico articolo di Mario Zoli in cui il mio amico precocemente scomparso faceva molti esempi relativi alla sua famiglia: puoi trovare l'AS uguale al segno dei genitori più della media prevista, e questo io e Luigi Miele lo abbiamo dimostrato; puoi trovare la stessa variabile con i nonni e ciò non è stato dimostrato in senso matematico-statistico, ma è altrettanto evidente. Puoi trovare, spessissimo, che la Luna del nipote è uguale alla Luna del nonno o della nonna oppure la congiunzione Luna-Saturno una generazione sì e una no. L'astrologo, solitamente, ha studiato molto e coglie queste importantissime parentele di cui parlavano già i grandi astrologi dell'antichità, come Kepler, che pure non le aveva dimostrate statisticamente, ma che sapeva essere vere. Eccoti un esercizio per il weekend: studia i grafici dai tuoi nonni ai tuoi figli, passando per genitori, fratelli e zii, e poi scrivici tutti i punti di contatto che hai scoperto.
Blog di Ciro Discepolo 14/10/2011
Le tabelle qui sopra mostrano i risultati estrapolati dal file Paris-12 che contiene i dati di nascita di 8218 persone appartenenti a dei nuclei familiari, raccolti da Michel Gauquelin ed utilizzati da Ciro Discepolo.
Nel suo libro on line "Osservazioni politematiche sulle statistiche Discepolo/Miele", Discepolo afferma che le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno sono più numerose del normale, in modo statisticamente significativo.
E' UNA AFFERMAZIONE ASSOLUTAMENTE FALSA!
Su 2739 coppie figli/padri erano previste 223 coppie in cui l'ascendente dei figli è identico al segno solare del padre, e ne sono state trovate 234 ossia solo 11 in più, pari al 5% in più del risultato previsto.
Eppure nel suo libro on line Discepolo descrive un risultato eccezionale per questo tipo di coppie.
Cosa era successo?
Discepolo sbagliava il calcolo delle coppie previste, come si deduce da ciò che scrive a pagina 35 del suo libro. Discepolo mischiava le famiglie, attribuendo ai figli dei padri diversi, e poi andava a contare quante di queste coppie fittizie avevano lo stesso ascendente/segno.
Questo metodo è errato, e porta a dei risultati che sono sempre diversi, perchè il numero delle coppie fittizie varia ogni volta.
Come si fa a misurare qualcosa se si usa un metro che è sempre diverso?
Ovviamente non si può fare.
A pagina 35 del suo libro, Discepolo dice che in un secondo momento ha provato a creare altre 100 serie di famiglie fittizie, ha quindi contato per 100 volte quante erano le coppie figli/padri con l'ascendente/segno identici, e li ha confrontati per 100 volte con il numero reale di queste coppie.
Su questi 100 confronti ha trovato dei risultati significativi solo due o tre volte.
Questo significa che il numero trovato per queste coppie non è mai stato significativo.
Discepolo decide però di ignorare i 97 casi contrari, e continua ad affermare che il suo risultato era significativo.
In realtà avrebbe dovuto calcolare la media delle coppie fittizie trovate nelle 100 serie di famiglie random, e confrontare questo numero con quello delle coppie reali.
I professori di statistica queste cose le hanno spiegate a Discepolo, cosi' come si legge sul sito di Discepolo.
Ciro Discepolo | Articoli | Una ricerca statistica su oltre 75.000 nascite
E c'è da aggiungere che quando i due docenti universitari ci consegnarono i primi risultati, sì si raccomandarono di effettuare altre numerose ricerche su altri campioni, ma non ci richiesero ulteriori esami sulle ricerche che erano già state "archiviate" come positive. Fummo noi, io e i miei collaboratori, a richiedere numerosi altri controlli sui risultati ottenuti. Questi ulteriori controlli furono poi fatti, dal prof. Luigi D'Ambra e dal dott. Francesco Mola, su tutte e tre le indagini qui citate ed in alcuni casi si ebbero dei risultati contraddittori. Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi. Ci perdonino, allora, i due serissimi ricercatori, se noi - dal basso della nostra impreparazione statistica - ci permettiamo di avere questo dubbio: qualunque risultato statistico, anche il più valido in assoluto, sottoposto a centinaia di controprove, ne potrebbe dare una di segno opposto alle precedenti.
Il metodo adottato all'inizio era errato. Se si vuole calcolare il numero delle coppie previste, non lo si può fare generando un'unica serie di famiglie fittizie, ma bisogna ripetere questa operazione un gran numero di volte e fare la media dei risultati ottenuti. Se Discepolo avesse utilizzato questo metodo avrebbe trovato che il numero di coppie previste era lo stesso che ho calcolato io, ossia 223, ed avrebbe quindi concluso che il numero di coppie effettivamente trovate, sebbene più alto di quello previsto di 11 unità non era statisticamente significativo.
Per comprendere queste cose non bisogna avere una laurea in matematica, sono delle cose elementari. Immaginate di recarvi al casinò, e di annotare i numeri che escono ad un tavolo su 100 giocate, se su queste 100 giocate il numero "6" esce cinque volte, questo vi permette di asserire che il numero "6" esce mediamente cinque volte su 100?
Ovviamente non è cosi'!
Il numero "6" è uscito cinque volte in queste 100 giocate, ma questo non significa che il numero "6" tende ad uscire cinque volte su 100 giocate.
Per poter calcolare qual è la frequenza media di uscita di quest numero, bisogna calcolare la frequenza media su un gran numero di tentativi, una serie di solo 100 giocate non è sufficiente.
Se si vuole calcolare la frequenza media, bisogna calcolare una media.
E' cosi' difficile da comprendere?
Cosa ne pensa di tutto ciò il dr. Marco Celada?
Lo chiedo proprio a Marco Celada perchè è laureato in fisica cibernetica, ed è un allievo della scuola di astrologia attiva di Ciro Discepolo.
Cosa ne pensa Marco Celada della statistica di Ciro Discepolo?
E' corretta?
Iscriviti a:
Post (Atom)