giovedì 14 marzo 2013

Il Dossier Di Bella

Luigi Di Bella


Adolfo Di Bella smentisce il presunto "riconoscimento" del MDB da parte di Umberto Veronesi, falsa notizia diffusasi sul web



Su internet, a proposito di questa cura, si trova di tutto, in maniera incontrollata, una vera e propria operazione di promozione a tutti i costi e senza limiti.
Per un periodo, ad esempio, si è sparsa la falsa notizia di un presunto "riconoscimento" della cura da parte dell'IEO (Istituto Europeo di Oncologia) e del suo direttore prof. Veronesi. Si tratta di una falsa notizia smentita dallo stesso figlio del prof. Di Bella e naturalmente anche dal noto oncologo milanese.




Le statistiche

Qualsiasi ricerca, anche la più banale, deve condurre a delle conclusioni ed il modo migliore per estrarre dai numeri un risultato generale è compiere un calcolo statistico che non è un mero calcolo aritmetico ma deve analizzare diverse varianti. Nel caso della sperimentazione di un farmaco è bene valutare la sua efficacia nei vari tipi di tumore (un farmaco può essere efficacissimo nei confronti di un tipo di tumore e assolutamente inefficace in un altro), l'efficacia da solo o in associazione con altri farmaci (una sostanza può essere poco efficace da sola ma aumenta l'efficacia di un'altra), la sopravvivenza (un farmaco può rallentare il decorso della malattia di pochi mesi o di anni e bisogna confrontarlo quindi con gli altri farmaci a disposizione), la tossicità, eccetera. A questo serve la statistica. Una delle mancanze più importanti riguardo le medicine alternative (specie quelle che affermano di curare il cancro) è proprio il rilevamento statistico.

Nel caso del MDB la statistica non esiste. Non vi sono dati conservati sistematicamente e catalogati in maniera completa, non c’è puntuale presenza di eventuali cure effettuate in precedenza, il decorso ed il follow-up (cioè l’evoluzione della malattia successiva alla cura) analizzati per trarre delle conclusioni mancano, i numeri sono spesso "nudi e crudi" pertanto non è facile farsi un'idea d'insieme ma bisogna analizzare i casi singolarmente. Questa è una pecca gravissima che non può passare inosservata. Il problema si pone anche perché conservare dei dati non è un'impresa difficile. Oggi esistono i computer e basta catalogare ordinatamente tutti quei casi con i quali si è venuti a contatto per contare su una mole di numeri sufficiente a trarre delle conclusioni. L'unica statistica controllata disponibile è quella relativa alla sperimentazione nazionale. Non stupisce a questo punto una dichiarazione del prof. Luigi Di Bella che, ancora in vita, pronunciava frasi disarmanti come quella detta durante un convegno a proposito di statistiche:
"...per me basterebbe un caso positivo su un milione negativi, per dire non che quella sia legge ma per dire: io debbo trarre lo spunto da quello che è stato fatto per avere la guarigione in questo caso, studiamo!..."
Gli unici dati forniti dal gruppo Di Bella invece sono molto generici, spesso non fanno riferimento ad eventuali terapie effettuate prima della cura, altre volte non si conosce bene la storia del paziente. Si assiste spesso a dichiarazioni personali di ammalati non suffragate da documentazione.
Uno degli aspetti più significativi è che esistono casi definiti "risolti" o "migliorati" che non hanno nemmeno un esame istologico della neoplasia "curata" (e quindi non si ha nemmeno la certezza che un determinato paziente fosse affetto da tumore maligno).
Sulla incredibile mancanza di statistiche non è facile trovare una risposta che la giustifichi. Qualcosa ho trovato nel forum gestito dai figli del prof. Di Bella. A firma di uno di loro infatti, c'è la risposta ad un utente che chiede proprio se non sia il caso di catalogare e studiare statisticamente i presunti casi risolti:




In pratica la "raccolta dati" sarebbe impossibile perché manca il tempo per farlo e perché sarebbe inutile (testualmente "lascia il tempo che trova").
La risposta è palesemente evasiva.
Non avendo possibilità di studiare le statistiche non si ha quindi nemmeno una base sulla quale definire efficace o meritevole di approfondimento la cura del gruppo che propone il MDB. La cosa più eclatante è che senza statistiche nemmeno il gruppo Di Bella può parlare di "efficacia" o "risultati" : questi infatti non si misurano "a spanne" o per sensazioni ma in maniera precisa, più attendibile che si può.
Per avere quindi un'idea dei risultati della cura proposta dal professore Di Bella, mi sono basato sui documenti pubblici disponibili, sulla perizia effettuata da medici per il pretore di Maglie e sulle dichiarazioni degli esponenti del gruppo che propone la teoria.
Una delle fonti più abbondanti di documentazione (e più "attendibili" in quanto preparate dallo stesso staff Di Bella) è il sito dell'omonimo gruppo. Tra dichiarazioni di efficacia, attacchi alla medicina e spazio alle testimonianze, c'è anche qualche documento interessante.

Un insieme di studi ad esempio.
Troviamo elencate delle ricerche che, secondo il gruppo Di Bella, sarebbero "conferme scientifiche del potenziale antitumorale del MDB". Sono riportati alcuni studi dal 2003 al 2006.
Così vado a leggere queste ricerche per trovare queste presunte conferme che io consultando la letteratura scientifica non avevo trovato.
Devo dire che questo elenco ha poco a che fare con "il metodo Di Bella", anche qui mi sembra ci sia una forzatura, come inserire ricerche che ad esempio evidenziano il ruolo degli antiossidanti nella dieta per prevenire certi tumori (concetto ben conosciuto dalla medicina e pubblicizzato, oltretutto).
Inoltre, che bisogno avrebbe il Metodo Di Bella di una ricerca che sottolinea l'efficacia di alcune vitamine (tra le quali i carotenoidi) nella prevenzione del rischio di cancro polmonare e, soprattutto, cosa c'entra questo con le "conferme scientifiche del potenziale antitumorale del MDB"? Gli studi elencati infatti non confermano assolutamente il presunto potenziale del MDB ed in alcuni casi addirittura lo negano.

Il primo studio dice che non ci sono evidenze di effetto dei singoli componenti (ma anzi alcuni gravi effetti collaterali dei retinoidi); il secondo che sembra esserci un risultato benefico della dieta con sostanze antiossidanti (carotenoidi, flavonoidi, vitamina E) nella riduzione del rischio di cancro polmonare (e cosa c'entra la riduzione del rischio con la cura del cancro?) in uomini che fumano; il terzo parla di traumi genitali in pazienti trattati per tumore prostatico ed analizza il ruolo degli alimenti nel rischio e nella prevenzione dei tumori prostatici, e così gli altri. In uno studio si evidenzia che con un basso apporto di vitamine, gli effetti collaterali della chemioterapia sono più importanti, in un altro si studiano le vampate di calore in donne con precedente diagnosi di tumore mammario... ripeto: cosa c'entra tutto questo con le ricerche che "comprovano l'attività antitumorale di ogni singolo componente del MDB"?
Sono studi che sembrano cercati a caso: inserisci "cancer, retinoids, beta carotene", in un motore di ricerca e copi/incolli tutto quello che appare anche se non ha nessuna attinenza con l'argomento che vuoi trattare.


Uno studio che "comprova il potenziale antitumorale di ogni singolo componente del MDB" che invece...lo smentisce.
C'è anche un lavoro (lo studio originale è stato pubblicato in una rivista di basso "impact factor") sull'efficacia del MDB sui tumori polmonari. Le statistiche per questo tipo di tumore ci dicono che la sopravvivenza ad un anno dalla diagnosi è di circa il 35%.
Secondo lo studio di un medico che segue il metodo di Di Bella (effettuato su pochi casi in verità, 28)  invece, la sopravvivenza con l'applicazione della loro terapia ad un anno è di circa il 51% (sopravvivenza di 9,4 mesi in media per pazienti trattati con chemioterapia contro 12,9 per quelli dello studio). Il risultato sarebbe insomma un aumento di sopravvivenza di più di tre mesi in metà dei pazienti, utilizzando comunque sempre un chemioterapico, anche se a basse dosi. Un risultato che, seppur non del tutto negativo, di certo non può essere definito "eclatante" per efficacia soprattutto se andiamo avanti con il tempo e leggiamo la sopravvivenza a 2 anni dei pazienti curati con il MDB che, secondo questo documento, è stata del 21,1%. Come riferimento, si sappia che con le cure standard, abbiamo una sopravvivenza a 5 anni del 24,2% (per la classe IIIb di tumori polmonari), risultato quindi poco "evidente" (il MDB farebbe sopravvivere di meno e meno persone rispetto alle cure standard)  ma che al limite meriterebbe approfondimento.

Consiglio di leggere anche tutto il resto perché ci sono molto altre cose interessanti.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando circa due anni fa, mio padre risultò affetto da quella brutta malattia, intrapresi una scrupolosa attività di ricerca sul mondo del cancro, consultando fonti sia cartacee che virtuali. Sacrificai quanto più tempo possibile prima per capire cosa aveva colpito mio padre, poi per trovare a tutti i costi, consapevole della non certezza di guarigione, qualsiasi cosa potesse dargli qualche chance in più. Incappai così nel mondo delle medicine alternative, abitato dagli abili ciarlatani che le propinano e dai molti ingenui che ne usufruiscono o che, comunque, si lasciano plagiare convincendosi della loro efficacia. In questo mondo esistono i rimedi più disparati: clisteri di caffè, mandorle amare, rimedi erboristici, cure a base di vitamine, omeopatia (= curare con l'acqua), fiori di bach (= curare con l'acqua aromatizzata con i fiori), cure psicologiche (una su tutte la Nuova Medicina Germanica di Hamer), senza tralasciare una cura che in Italia ha molti seguaci: la cura col bicarbonato di sodio, da assumere per via orale, per aerosol, per endovena e tramite punture das applicare direttamente sulla sede del tumore. Qiest'ultima è forse la più pericolosa di tutte. Ma tutte queste cure sono pericolose allo stesso modo, in quanto i loro propinatori sostengono che perchè queste abbiano efficacia, bisogna rinunciare alle cure della medicina ufficiale. Mentre infatti le medicine alternative sono tantissime e tutte in contrasto fra loro, i vari guru che le creano e le propinano sono tutti accomunati da una caratteristica: sostengono la teoria che dietro la medicina ufficiale ci sia un complotto di cui fanno parte a vario titolo gli enti governativi, le aziende farmaceutiche, gli ospedali, le università, i medici. Insomma, ci sarebbero milioni di persone unite dall'intento malvagio di far ammalare la gente e di farla morire per malattia e per le medicine somministrate per curare le malattie, nascondendo invece le vere cure efficaci, quelle sì in grado di sconfiggere le malattie più terribili. Ovviamente per credere a una sciocchezza simile ci vuole una notevole dose di fantasia. Essi demonizzano i farmaci della medicina ufficiale insistendo come dietro di essi ci sia un giro di soldi miliardario, ma di certo loro le loro cure basate sul nulla non le regalano, anzi, le vendono più che bene! C'è gente che consegna loro tutti i suoi risparmi, altri che addirittura si indebitano fino al collo, per andare poi a morire nel peggiore dei modi. Esiste un forum di discussione molto noto a chi bazzica le medicine alternative in Italia che sponsorizza tutti questi pseudorimedi. Molti ammalati e familiari di ammalati vi incappano chiedendo aiuto e ricevono diagnosi e prescrizioni da "naturopati" incompetenti come asini, incapaci persino di interpretare correttamente il referto di una TC, capitanati da un guru (l'amministratore del forum) il cui intento principale è di vendere attraverso la sua erboristeria online gli stessi rimedi (una valanga di rimedi, cure che non finiscono mai e che per seguirle alla lettera non bastano 24 ore al giorno!!) prescritti dai vari naturopati . Insomma, un mondo marcio e corrotto ma che a volte riesce comunque a persuadere gente disperata e in buona fede. La cura Di Bella si differenzia in parte da queste ciarlatanerie vere e proprie, in quanto viene somministrata da medici e consiste di soli farmaci, ma comunque ha già dimostrato la sua inefficacia. Fortuna che il senso critico e le capacità razionali non mi mancano, tanto da non essermi lasciato irretire in certe trappole. In caso di malattie di una certa gravità, va bene affiancare alle cure ufficiali alcuni rimedi provenienti dalle medicine alternative (cito ad es. la famosa pianta di aloe o la stessa melatonina utilizzata proprio da Di Bella, qualche vitamina ecc.), ma non si può e non si deve in alcun modo fuggire dalla vera medicina per rifugiarsi in cure prive di qualsiasi efficacia. Come dice Medbunker "Non esistono medicine alternative. La Medicina è una sola, quella che funziona!".

Olrak.

Anonimo ha detto...

Quando circa due anni fa, mio padre risultò affetto da quella brutta malattia, intrapresi una scrupolosa attività di ricerca sul mondo del cancro, consultando fonti sia cartacee che virtuali. Sacrificai quanto più tempo possibile prima per capire cosa aveva colpito mio padre, poi per trovare a tutti i costi, consapevole della non certezza di guarigione, qualsiasi cosa potesse dargli qualche chance in più. Incappai così nel mondo delle medicine alternative, abitato dagli abili ciarlatani che le propinano e dai molti ingenui che ne usufruiscono o che, comunque, si lasciano plagiare convincendosi della loro efficacia. In questo mondo esistono i rimedi più disparati: clisteri di caffè, mandorle amare, rimedi erboristici, cure a base di vitamine, omeopatia (= curare con l'acqua), fiori di bach (= curare con l'acqua aromatizzata con i fiori), cure psicologiche (una su tutte la Nuova Medicina Germanica di Hamer), senza tralasciare una cura che in Italia ha molti seguaci: la cura col bicarbonato di sodio, da assumere per via orale, per aerosol, per endovena e tramite punture das applicare direttamente sulla sede del tumore. Qiest'ultima è forse la più pericolosa di tutte. Ma tutte queste cure sono pericolose allo stesso modo, in quanto i loro propinatori sostengono che perchè queste abbiano efficacia, bisogna rinunciare alle cure della medicina ufficiale. Mentre infatti le medicine alternative sono tantissime e tutte in contrasto fra loro, i vari guru che le creano e le propinano sono tutti accomunati da una caratteristica: sostengono la teoria che dietro la medicina ufficiale ci sia un complotto di cui fanno parte a vario titolo gli enti governativi, le aziende farmaceutiche, gli ospedali, le università, i medici. Insomma, ci sarebbero milioni di persone unite dall'intento malvagio di far ammalare la gente e di farla morire per malattia e per le medicine somministrate per curare le malattie, nascondendo invece le vere cure efficaci, quelle sì in grado di sconfiggere le malattie più terribili. Ovviamente per credere a una sciocchezza simile ci vuole una notevole dose di fantasia...

Anonimo ha detto...

...Essi demonizzano i farmaci della medicina ufficiale insistendo come dietro di essi ci sia un giro di soldi miliardario, ma di certo loro le loro cure basate sul nulla non le regalano, anzi, le vendono più che bene! C'è gente che consegna loro tutti i suoi risparmi, altri che addirittura si indebitano fino al collo, per andare poi a morire nel peggiore dei modi. Esiste un forum di discussione molto noto a chi bazzica le medicine alternative in Italia che sponsorizza tutti questi pseudorimedi. Molti ammalati e familiari di ammalati vi incappano chiedendo aiuto e ricevono diagnosi e prescrizioni da "naturopati" incompetenti come asini, incapaci persino di interpretare correttamente il referto di una TC, capitanati da un guru (l'amministratore del forum) il cui intento principale è di vendere attraverso la sua erboristeria online gli stessi rimedi (una valanga di rimedi, cure che non finiscono mai e che per seguirle alla lettera non bastano 24 ore al giorno!!) prescritti dai vari naturopati . Insomma, un mondo marcio e corrotto ma che a volte riesce comunque a persuadere gente disperata e in buona fede. La cura Di Bella si differenzia in parte da queste ciarlatanerie vere e proprie, in quanto viene somministrata da medici e consiste di soli farmaci, ma comunque ha già dimostrato la sua inefficacia. Fortuna che il senso critico e le capacità razionali non mi mancano, tanto da non essermi lasciato irretire in certe trappole. In caso di malattie di una certa gravità, va bene, sempre dopo aver sentito il parere del medico, affiancare alle cure ufficiali alcuni rimedi provenienti dalle medicine alternative (cito ad es. la famosa pianta di aloe o la stessa melatonina utilizzata proprio da Di Bella, qualche vitamina ecc.), ma non si può e non si deve in alcun modo fuggire dalla vera medicina per rifugiarsi in cure prive di qualsiasi efficacia. Come dice Medbunker "Non esistono medicine alternative. La Medicina è una sola, quella che funziona!".

Olrak.

CimPy ha detto...

la bufala relativa ad un endorsement di Veronesi al "metodo di Bella" torna ciclicamente in auge ogni anno dal 2012. Anche quest'anno non fa eccezione:
http://www.dionidream.com/veronesi-convalida-il-metodo-di-bella-il-tumore-regredisce/

Si accettano scommesse circa il fatto che nel 2016 qualcuno informerà (di nuovo!) che Veronesi si sarà arreso al "metodo Di Bella", come nel 2014, nel 2013 e nel 2012 (passando per il 2015).

OMG!


ps:
Ci fosse qualcuno che, nonostante l'assurdo, dubita, si rilegga questo:
http://www.butac.it/veronesi-da-ragione-di-bella/