domenica 5 luglio 2009

Un libro intelligente???




Questo libro lo definirei “intelligente”, intendendo per “intelligenza” la capacità di cogliere legami e a me sembra che aver fatto dialogare – seppure separatamente e a distanza – scienziati e professori di diversi tipi di saperi, sia da considerare un qualcosa di molto prezioso.

Ciro Discepolo


Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele


Secondo l'Autore, questo sarebbe un libro intelligente.

E' piuttosto inconsuento che l'autore di un libro, definisca la propria opera intelligente, perchè di solito il compito di esprimere un giudizio sul proprio lavoro viene lasciato ad altri.

Evidentemente non è cosi' per Ciro Discepolo, che non teme di apparire immodesto.

Questo comportamento è giustificato dal contenuto del libro? Si può veramente affermare che si tratta di un libro intelligente?

Secondo me, al più si può parlare di un libro furbo, visto che è stato realizzato con il contributo della Regione Campania, ma di intelligenza al suo interno non vi è nessuna traccia.

La Regione Campania farebbe bene ad utilizzare i suoi fondi per smaltire i rifiuti, invece di produrne altri, ma passiamo al contenuto del libro.


Il libro riguarda la statistica effettuata da Ciro Discepolo in collaborazione con Luigi Miele a proposito della ereditarietà astrale.

Secondo Ciro Discepolo questa statistica avrebbe dato un forte esito positivo.

Questa statistica, riteniamo, si colloca, per importanza in campo astrologico, subito dopo quelle più famose di Michel e Françoise Gauquelin. Infatti non ci risulta che altri studi statistici, in astrologia, siano stati effettuati su di un campione così vasto e soprattutto che abbiano dato esito positivo, ai fini della dimostrazione di assunti di tipo astrologico. Come diremo in seguito la ricerca in oggetto ci sembra particolarmente importante perché dimostra correlazioni interessanti sui segni astrologici, segni che fino ad oggi erano risultati quasi inesistenti all’esame statistico.


Tra i commenti favorevoli c'è anche quello di Andrè Barbault che dice:

Più deterremo delle correlazioni sicure, più si fortificherà il sapere astrologico. Ciro aggiunge una nuova maglia alla già pesante catena. Può ben sperare di vedere il proprio nome scritto in lettere d’oro nel memoriale del pantheon d’Urania, poiché al suo nome è legata una correlazione di eredità astrale che tanto si addice ad un perfetto cancerino come lui, segno in cui sono riuniti il suo Ascendente e il suo Sole.
Andrè Barbault


Il problema a questo punto è uno solo, Ciro Discepolo con questa sua statistica ha effettivamente dimostrato l'esistenza di una correlazione positiva che legherebbe le carte del cielo dei figli con quelle dei padri, in base ai segni zodiacali? Oppure si sbaglia, e questa correlazione non esiste affatto? La risposta giusta è la seconda, si tratta di un errore, e che si tratti di un errore è facilmente dimostrabile.

La statistica è stata effettuata su un campione di date di nascita di 8219 soggetti, messi a disposizione da Michel Gauquelin, contenuti in un file denominato paris12.raw

Recentemente sono venuto anch'io in possesso di questo file, prelevandolo dall'archivio Gauquelin presente sul sito CURA di Patrice Guinard, ed ho quindi avuto modo di replicare la statistica.

Ho analizzato le stesse variabili prese in considerazione da Ciro Discepolo:

1) Il Segno Solare

2) Il segno Lunare

3) L'ascendente

4) La casa occupata dal Sole

5) La casa occupata dalla Luna

E le ho messe a confronto tra gli oroscopi dei figli e quelle dei padri e delle madri. Però non ho limitato il confronto ai soli segni identici, ma l'ho esteso a tutte le combinazioni possibili. In altre parole, invece di osservare semplicemente quanti figli Ariete avessero un genitore del segno dell'Ariete o con la Luna in questo segno, già che mi trovavo, ho voluto calcolare anche le combinazioni dei figli Ariete con tutti gli altri segni, per vedere se ci fossero delle combinazioni di segni più numerose del previsto.

L'errore di Ciro Discepolo è contenuto nell'ultima frase:

Abbiamo quindi proceduto a contare
le singole variabili e, a questo punto, si presentava il problema di stabilire, poi, anzi a priori, quale sarebbe stato il limite teorico oltre il quale avremmo dovuto trovare significativi, da un punto di vista strettamente statistico, i risultati. Teoricamente, se avessimo considerato la variabile che poi ha dato risultati positivi, per esempio, avremmo dovuto ragionare più o meno in questo modo: ogni giorno tutti e dodici gli Ascendenti si levano in un luogo e dunque ogni ragazzo ha circa un dodicesimo di probabilità di nascere con l’Ascendente uguale al segno del padre o della madre. In questo caso, se avessimo proceduto così semplicisticamente, avremmo potuto dire che ogni risultato superiore ad un dodicesimo era da considerarsi significativo. Ma le cose non stanno affatto così perché, in effetti, la distribuzione delle nascite non è affatto uniforme durante le ore e dipende, a sua volta, da una infinità di variabili, non ultima quella della comodità del medico che in questi ultimi decenni tende a far nascere i bambini negli orari di “ufficio”. Allora abbiamo pensato, come per nostre precedenti ricerche, di comparare i risultati trovati a risultati “falsi”, cioè ottenuti con famiglie false. Abbiamo proceduto in questo modo: abbiamo mischiato i genitori veri con figli falsi, operando a mezzo funzioni di numeri casuali (Random) e poi abbiamo confrontato i risultati.


E' vero, le probabilità di un ragazzo di nascere con l'ascendente Ariete, non è 1/12, ma molto di meno, e questo è dovuto principalmente ad una ragione astronomica, il Segno dell'Ariete ascende molto più velocemente del Segno della Bilancia.

Ad esempio, nella statistica di cui stiamo parlando, è risultato che i figli (maschi e femmine) con l'ascendente Ariete (e che avevano un padre) erano soltanto 98 su un totale di 2739.

Quindi la probabilità di un figlio di avere l'ascendente Ariete è 98/2739 = 0.03577 ossia ogni 28 figli ce n'è soltanto 1 con questo ascendente!

Al contrario, i figli con l'ascendente Bilancia (e che avevano un padre) sono molto più numerosi, ne ho contati 300 e quindi la probabilità di un figlio di avere questo ascendente sono 300/2739 =0.1095 ossia ogni 9 figli ce n'è uno con questo ascendente.

Naturalmente, nel momento in cui vogliamo confrontare i figli con l'ascendente Ariete con i padri del segno dell'Ariete dobbiamo tener conto del numero di figli ascendente Ariete effettivamente presenti nella statistica.

E' ovvio che se i figli con l'ascendente Ariete sono pochi, la probabilità di trovare delle coppie figli/padri Ariete/Ariete è inferiore ad un teorico 1/(12*12).

E quindi come si fa a stabilire quale dovrebbe essere il numero di coppie previste per questa combinazione? Si ricorre a delle coppie fittizie cosi' come afferma di aver fatto Ciro Discepolo? Certamente no.

L'errore di Ciro Discepolo consiste proprio nel voler ricorrere a delle coppie fittizie, mentre in numero previsto per le coppie figli ascendente Ariete / padre segno Ariete è dato dal prodotto del numero dei figli ascendente Ariete per quello
dei padri del segno dell'Ariete, diviso il numero totale dei confronti figli/padri.


Temo di non essermi spiegato bene, ma in realtà si tratta di una cosa semplicissima, continuo nel prossimo post, mostrando la tabella ricavata da questa statistica.

sabato 4 luglio 2009

Ciro Discepolo



Il vigliacco sei solo tu, perchè censuri i miei post?

Non hai il coraggio di difendere le tue statistiche? Ti mancano le argomentazioni?

Il fatto è che le tue statistiche sono completamente sbagliate, e che tu lo sai benissimo.

Il mio nome è cognome non sono mai stati un segreto, tempo fa ti scrissi delle email in cui mi sono debitamente firmato.

Inoltre, non eri tu l'esperto informatico?

Ti ho dato dei link, dove è spiegato perchè le tue statistiche sono una caxxata, risalire al proprietario dei siti non dovrebbe essere affatto difficile, per un esperto informatico.

Di cosa vorresti denunciarmi? Del fatto che ti ho detto che ti voglio sputtanare?

Tu meriti di essere sputtanato.

Ciro Discepolo è colui che avendo a disposizione un database con oltre 75.000 date di nascita è riuscito a vedere una correlazione inesistente tra le carte del cielo dei figli e quelle dei padri.

Se dovessi definire chi è Ciro Discepolo ti darei il pretesto per denunciarmi, quindi mi limito a parlare del tuo "lavoro".

Il tuo "lavoro" fa ridere i polli, tu ci capisci di statistica quanto ci capisci di astrologia e quanto ci capisci di informatica.



Per Al Rami. È una storia vecchia e l’ho scritta molte volte. Lo farò ancora una volta. Io e Luigi Miele lavorammo per anni e quando riuscimmo, con molte difficoltà, a ottenere una verifica del nostro lavoro da due importanti professori di statistica dell’Università, consegnammo loro tutto il nostro materiale, in originale.
I professori in oggetto dovettero lavorare mesi per realizzare, prima di tutto, un software in grado di leggere in automatico tutti i nostri file, e poi per applicare tutte le rigorosissime procedure di controllo/verifica del lavoro da noi portato a termine. Dopo di ciò pubblicarono una relazione, su carta intestata dell’Istituto di Statistica dell’Università di Napoli, in cui dichiararono, come chiunque può leggere, che il lavoro era OK, che non erano stati commessi errori in alcuna fase della ricerca (ipotesi di partenza, raccolta del campione, generazione veramente random del campione di controllo e via dicendo) e che i risultati erano altamente significativi dal punto di vista statistico.
In conseguenza di ciò, come abbiamo scritto più volte, ma lo ripetiamo per la centesima volta, detti professori, che ringrazio sempre per la loro apertura mentale e per la generosità con cui aiutarono dei ricercatori non appartenenti al Palazzo, furono perseguitati all’interno dell’Università e minacciati anche di licenziamento per avere “strizzato l’occhio all’astrologia”.
Per tale motivo noi non li abbiamo più disturbati e non ci siamo mai sognati di chiedere loro la restituzione dei nostri file e di tutto il materiale su cui avevamo lavorato.
La cosa non ci preme per i seguenti motivi:

- Negare la loro relazione significa negare la loro preparazione o, peggio, pensare che essi avessero interesse a favorirci con risultati falsi. A nostro avviso solo dei mentecatti potrebbero pensare ciò.
- Anche tutti gli originali dei coniugi Gauquelin, dopo essere stati vagliati da un importante professore di statistica della Sorbona che li trovò perfetti, furono e sono attaccati ogni giorno da tutti gli altri professori simpatizzanti del CICAP et similia per il semplice motivo che costoro, e anche gli astrologi invidiosi di non avere prodotto statistiche scientificamente valide, non riconosceranno mai tali lavori come probanti il funzionamento dell’astrologia.
- I grandi astrologi non hanno bisogno di esaminare quel materiale o gli altri materiali di Michel e di Françoise Gauquelin o di Didier Castille per il semplice motivo che la legge statistica dimostrata da me e da Luigi Miele era nell’ambito della ereditarietà astrale, conosciuta già da Keplero che la citò nel suo “De harmonice mundi”. I veri astrologi, e non quelli fasulli, la applicano tutti i giorni, come fa André Barbault che non manca di ripetermelo ogni volta che lo incontro, e come faccio anche io, quando desideriamo correggere un orario dubbio. Dunque, se qualcuno fosse distrutto dal dolore di non riuscire a leggere gli originali di quella ricerca, non ha da fare altro che replicare tale ricerca e, se non è un somaro, otterrà gli stessi risultati che abbiamo ottenuto noi o i Gauquelin sulle loro ricerche.


Dal blog di Ciro Discepolo (21 Aprile 2009)



Io ho replicato questa ricerca, ed ho calcolato 81368 oroscopi, ma non ho trovato quello che tu dici di aver trovato.

Evidentemente uno di noi due è un somaro.

La differenza tra la mia e le tua statistica, è che i dati della mia statistica sono disponibili e che possono essere controllati da chiunque, la tua statistica dov'è?

sabato 20 dicembre 2008

ELIOCENTRISMO e PRECESSIONE

ELIOCENTRISMO Sappiamo tutti, che è la Terra che gira intorno al Sole, perché è questo che ci viene spiegato alle elementari, su questo non si discute, e sappiamo anche che gli antichi, prima di Copernico, pensavano che invece fosse il Sole a girare intorno alla Terra. Il punto è, il mutare di queste conoscenze rende incredibile l'astrologia? Così come viene sostenuto in questo paragrafo? La risposta è no. Non c'è bisogno di fonti autorevoli, è una questione di logica elementare, l'ho già spiegato, ma lo rifaccio qui. Prendiamo come esempio gli influssi astronomici, accertati dalla scienza, ad esempio l'influsso mareale, dovuto alla forza gravitazionale esercitata dalla Luna e dal Sole. Entrambi contribuiscono alle maree, la Luna in maniera doppia del Sole, perché pure avendo una massa irrisoria rispetto a quella del Sole, è molto più vicina alla Terra. La Luna però effettivamente ruota intorno alla Terra, per cui non la consideriamo e concentriamoci invece sul Sole. Il punto della superfice terrestre su cui si esercita maggiormente l'attrazione del Sole, e quel punto della Terra, che si trova sulla linea che dal centro della Terra va in direzione del Sole, questo punto viene innalzato di qualche centimetro, a causa della forza di gravità esercitata dal Sole. Che sia la Terra a girare su se stessa, o che sia l'intera volta celeste e con essa il Sole a girare, è del tutto indifferente, l'unica cosa che importa è la posizione del Sole in un dato istante, in relazione alla Terra, questa posizione viene vista in chiave geocentrica, se si vuole calcolare quale è il punto della superfice terrestre che si sta innalzando in un dato momento. A Ginevra, dove fanno gli esperimenti con LHC, ne tengono conto, calcolano la posizione della Luna e del Sole, da un punto di vista geocentrico, per calcolare esattamente le deformazioni millimetriche che si verificano sullo LHC, altrimenti le particelle che debbono collidere, mancherebbero il bersaglio. Sostenere che l'astrologia deve essere sbagliata perché oggi sappiamo che non è la volta celeste a ruotare intorno alla Terra, ma è la Terra a ruotare su stessa, o perché non è il Sole a girare intorno alla Terra, ma la Terra che gira intorno al Sole, è una stupidaggine madornale. E' una stupidaggine perché se vogliamo calcolare come si esercitano gli influssi gravitazionali, dobbiamo farlo da una prospettiva geocentrica, quindi per quale ragione dovremmo immaginare che le cose funzionino diversamente per gli influssi astrologici, veri o presunti che essi siano? PRECESSIONE Esistono diversi tipi di astrologie, principalmente c'è una astrologia occidentale, che è basata sullo zodiaco tropico, ed una astrologia indiana o siderale che è basata sulle costellazioni. Entrambe non sono invalidate dalla precessione. Gli astrologi indiani, tengono conto della precessione, per cui un pianeta è in una certa costellazione, quando si vede effettivamente transitare davanti a quella costellazione. L'astrologia occidentale, non si basa sulle costellazioni, ma sui segni zodiacali. I segni zodiacali sono legati agli equinozi ed ai solstizi, il segno dell'Ariete inizia con l'equinozio di primavera, il segno del Cancro con il solstizio d'estate, il segno della Bilancia con l'equinozio d'autunno e il segno del Capricorno con il solstizio d'inverno. La fonte? Il tuo quotidiano preferito, aprilo alla pagina dell'oroscopo e leggi le date di inizio dei vari segni zodiacali, e vedrai che quelle dei segni citati corrispondono alle date degli equinozi e dei solstizi. Oppure volendo come fonte si potrebbe citare il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, scritto nel secondo secolo dopo Cristo. Certo Tolomeo credeva nel geocentrismo, ma come ho spiegato sopra l'eliocentrismo non è un problema per l'astrologia. Ci sono comunque altre fonti, una potrebbe essere la NASA, perché il sistema dei segni zodiacali è quello utilizzato dell'astronomia moderna. Gli astronomi infatti utilizzano un sistema di coordinate che ha origine dal punto vernale, ossia dal punto di inizio del segno dell'Ariete, e a causa della precessione modificano periodicamente i valori delle coordinate delle stelle, per fare in modo che il punto di inizio del sistema di coordinate celesti, coincida sempre con l'inizio del segno zodiacale dell'Ariete, utilizzato dagli astrologi. Quindi, anche in questo caso, non c'è nessun motivo di ritenere che l'astrologia utilizzi un sistema di coordinate errato, visto che è lo stesso correntemente utilizzato dagli astronomi.

domenica 14 dicembre 2008

CICAP e PRECESSIONE

Tuttavia gli astrologi non hanno ancora spiegato perché i periodi assegnati a ciascun segno siano proprio quelli corrispondenti alle costellazioni in un determinato momento storico (il II secolo dopo Cristo) e non altri. 

 Ancora una volta, ti ripeto che l'astrologia occidentale non si basa sulle costellazioni, ma sui segni zodiacali. I segni zodiacali sono le suddivisioni del cerchio dell'eclittica, in 12 parti uguali di 30° gradi ciascuna, che iniziano con l'Ariete, in corrispondenza del punto vernale, il punto di intersezione tra l'eclittica e l'equatore celeste. La corrispondenza di cui parla il CICAP, non si può mai verificare. Le costellazioni zodiacali hanno una estensione variabile, la costellazione della Vergine copre una sezione di eclittica molto ampia, mentre quella del Cancro ha un'estensione ridotta, ed inoltre le costellazioni zodiacali sono 13 perchè c'è Ofiuco. L'unica corrispondenza possibile è quella che si può verificare tra un singolo punto dell'eclittica e la linea di confine di una costellazione. Nel I° secolo avanti Cristo, il punto vernale, si trovava proprio in corrispondenza del confine di demarcazione tra la costellazione dell'Ariete e quella dei Pesci. E fu allora che Ipparco scopri il moto di precessione.

 

Scoprire la precessione, significò che da allora divenne chiara la differenza tra le costellazioni ed i segni zodiacali, che fino a quel momento erano indistinguibili. Questa è la ragione per cui le costellazioni e segni zodiacali conservano da allora gli stessi nomi, pur essendo divenute due cose distinte. Quelli del CICAP, e tutti coloro che usano il moto di precessione per cercare di ridicolizzare l'astrologia, rifiutano di capire, che è il sistema dei segni zodiacali ad essere usato dagli astronomi, perché è un sistema eterno ed immutabile, a differenza dell'altro, che non è nemmeno un sistema, perché ogni popolo della terra ha disegnato nel cielo le sue costellazioni. La frase da te riportata subordina i segni zodiacali alle costellazioni zodiacali, mentre i segni zodiacali non dipendono dalle costellazioni, perché già dipendono dagli equinozi e dai solstizi. Come farebbero i segni zodiacali ad essere subordinati contemporaneamente a due cose diverse? Ovviamente non possono! La spiegazione della omonimia te l'ho già data, un tempo, prima di Ipparco erano indistinguibili, e se proprio vuoi stabilire una gerarchia tra costellazioni e segni zodiacali, allora è vero il contrario, è il nome delle costellazioni, che è derivato da quello dei segni zodiacali.