venerdì 31 agosto 2012

Bravo Discepolo!



Ma il punto cardine di questa pietosa partecipazione del nostro avversario mi sembra il seguente. Lui e la sua squadra affermano che mai è stata prodotta una prova della validità dell’astrologia e se noi citiamo loro decine e decine di lavori controllati e verificati da istituti di statistica come quelli dell’università della Sorbona a Parigi (e non dal Calcio Napoli), allora essi affermano che tali lavori sono stati controllati da loro stessi per verificarne, sempre, la completa infondatezza scientifica. Benissimo: un esempio valga per tutti. Piero Angela dedica ben 37 righe del suo Viaggio nel mondo del paranormale (Garzanti, Milano) all’argomento in discussione, il che, considerati i precedenti, non è poco: più di una pagina. Angela dice che dal lavoro dei coniugi Gauquelin «verrebbe» fuori che Marte è particolarmente presente alla nascita degli sportivi, che Giove lo «sarebbe» per gli attori, etc. Ma i 30.000 casi studiati non convincono il razionalissimo fustigatore dei ciarlatani e di tutti coloro che in buona fede credono in queste cose. Egli, com’è suo costume, chiede il parere di uno scienziato regolarmente accreditato presso le istituzioni culturali del suo paese (meglio – però – se statunitense) che, essendo tale, ha facoltà di decidere con un sì o con un no della fondatezza di oltre vent’anni di lavoro altrui.

Naturalmente la risposta pubblicata sarà un no e viene per bocca del dottor C. Evans che ha studiato 90 (novanta) casi di sportivi e non ha trovato nulla di quanto detto dai ricercatori francesi. Questo è sufficiente ad Angela e chiude per sempre, per lui, l’argomento. Una più corretta informazione, che è alla base dell’etica giornalistica, avrebbe richiesto qualcosa di più, però, da parte sua. Per esempio, perché lo scrivente non ha indicato dove sono stati pubblicati i risultati della statistica citata? Ammesso che siano stati pubblicati. I sedici volumi dei coniugi Gauquelin, con l’elenco di tutte le decine di migliaia di date di nascita dichiarate dai municipi di appartenenza e non dette a voce, sono a disposizione di tutti, anche di quegli scettici che vorrebbero trovarci errori metodologici. Dunque Angela preferisce una dichiarazione verbale relativa a novanta casi non si sa bene come elaborati piuttosto che decine di migliaia di esplorazioni documentate e mai smentite. Tant’è.

Ora, mi sembra del tutto evidente, che se ad ogni nostra ricerca sviluppata per decenni e su decine di migliaia di dati, con il sigillo di prestigiose università di tutto il mondo, questi signori fanno seguire ipotetiche controricerche (mai pubblicate nei dettagli) e condotte su qualche decina di casi campionati non si sa come, è lampante che la conclusione di ogni discussione sarà: tu mi puoi portare tutte le prove che desideri, io le strapperò e dirò che non sono valide.



Ciro Discepolo


Qualcuno crede che io per partito preso stia sempre a criticare tutto ciò che fa Discepolo. Non è affatto vero, posso anche elogiarlo se ritengo che lo meriti, e questo è proprio uno di questi casi. Discepolo fa benissimo a chiedere a Piero Angela dove sono stati pubblicati i dettagli della statistica di cui parla.

Ma a proposito di statistiche, dov'è che Ciro Discepolo ha pubblicato i dettagli della sua statistica?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ditemi che Discepolo si paragona a Gauquelin. Per favore non ditemelo.

Astromauh ha detto...

Secondo Discepolo gli unici che hanno trovato degli importanti risultati statistici sono i Gauquelin, Didier Castille e se stesso.