mercoledì 3 agosto 2011

Sei Fisionomista?

Al Rami l'astrologo di TELENORBA


Queste immagini ritraggono il noto personaggio televisivo l'astrologo Giuseppe Al Rami Galeota, ma solo una delle due è autentica, l'altra è stata ritoccata, sapresti indicare quale?

Chi è il vero Al Rami, quello della foto 1
o quello della foto 2?


ATTENZIONE: Manca solo 1 giorno per rispondere all'altro quiz.





Fisiognomica
La fisiognomica o fisiognomonica o fisiognomia o fisiognomonia è una disciplina pseudoscientifica che pretende di dedurre i caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico, soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni del volto. Il termine deriva dalle parole greche physis (natura) e gnosis (conoscenza). Fin dal XVI secolo questa disciplina godette di una certa considerazione tanto da essere insegnata nelle università. La parola fisionomia è collegata a questi concetti ma in seguito venne usata fra gli studiosi la parola fisiognomica per distinguerla dall'idea di fisionomia.
Tutto il sapere umano si basa infatti sulla fisio-gnomica derivata dalla fisio-nomia estetica della realtà. Ovverosia dal dedurre, attraverso i sensi e l'osservazione morfo-genetica della natura, la sua intrinseca legge del divenire in atto. La così detta " fisio-gnosia " in cui rientrava pure l'uomo quale cosciente parte della legge naturale.
Esistono due principali tipi di fisiognomica:
la fisiognomica predittiva assoluta, che sostiene una correlazione assoluta tra alcune caratteristiche fisiche (in particolare del viso) ed i tratti caratteriali; queste teorie non godono più di credito scientifico.
la fisiognomica scientifica, che sostiene una qualche correlazione statistica tra le caratteristiche fisiche (in particolare del viso) ed i tratti caratteriali a causa delle preferenze fisiche di una persona dovute al comportamento corrispondente. La correlazione è dovuta al rimescolamento genetico. Questo tipo di fisiognomica trova fondamento nel determinismo genetico del carattere.


La fisiognomica nell'antichità
Riferimenti a relazioni tra l'aspetto di una persona ed il suo carattere risalgono all'antichità e si possono rinvenire in alcune antiche poesie greche. Le prime indicazioni allo sviluppo di una teoria in questo senso risultano nell'Atene del V secolo a.C. dove un certo Zopyrus si proclamava esperto di quest'arte. Il filosofo Aristotele, nel IV secolo a.C., si riferiva spesso a questo tipo di teorie anche con citazioni letterarie. Aristotele stesso era d'accordo con queste teorie come testimonia un passaggio di Analitici primi (2.27):
« È possibile inferire il carattere dalle sembianze, se si da per assodato che il corpo e l'anima vengono cambiati assieme da influenze naturali: dico 'naturali' perché se forse, apprendendo la musica, un uomo fa qualche cambiamento alla sua anima, questa non è una di quelle influenze che sono per noi naturali; piuttosto faccio riferimento a passioni e desideri quando parlo di emozioni naturali. Se quindi questo è accettato e anche il fatto che per ogni cambiamento c'è un segno corrispondente, e possiamo affermare l'influenza e il segno adeguati ad ogni specie di animale, saremmo in grado di inferire il carattere dalle sembianze. »
(Traduzione A. J. Jenkinson)
Il testo greco è un po' oscuro ma sembra che Aristotele si riferisca alle caratteristiche nella natura di ogni animale che si ritenevano presenti nei loro musi, per esempio l'evidente predisposizione del koala per le foglie di eucalipto che egli suggerisce potrebbe essere analizzata in cerca di corrispondenze.
Il primo trattato sistematico sulla fisiognomica giunto fino ad oggi è il volumetto Physiognomica attribuito ad Aristotele ma più probabilmente frutto della sua scuola. È diviso in due parti e quindi probabilmente in origine erano due lavori separati. La prima sezione tratta soprattutto del comportamento umano sorvolando su quello degli animali. La seconda sezione è incentrata sul comportamento animale dividendo il regno animale in maschile e femminile. Da questo vengono dedotte corrispondenze tra l'aspetto umano ed il comportamento.
Dopo Aristotele, i trattati più importanti sono:

  • Polemo di Laodicea, de Physiognomonia (II secolo a.C.), in greco
  • Adamanzio il Sofista, Physiognomica (IV secolo d.C.), in greco
  • Anonimo latino, de Physiognomonia (IV secolo d.C.)


    La fisiognomica moderna
    « Nello stesso passo, Condivi accenna all'intenzione di Michelangelo di scrivere un trattato di anatomia con particolare riguardo ai "moti" e alle "apparenze" del corpo umano. Esso evidentemente non si sarebbe fondato sui rapporti e sulla geometria, e nemmeno sarebbe strato empirico come quello che avrebbe potuto scrivere Leonardo; i termini "moti" ( che fa pensare alle "emozioni" oltre che ai "movimenti") e "apparenze" fanno invece ritenere che Michelangelo avrebbe insistito sugli effetti psicologici e visuali delle funzioni del corpo. »
    (James Ackerman, L'architettura di Michelangelo, Torino, 1968, p. 13)

    Il principale esponente della fisiognomica moderna è stato il pastore svizzero Johann Kaspar Lavater (1741 - 1801) che fu amico, per un breve periodo, di Goethe. Il saggio di Lavater sulla fisiognomica fu pubblicato per la prima volta in tedesco nel 1772 e divenne subito popolare. Venne poi tradotto in francese ed inglese influenzando molti lavori successivi. Le fonti principali dalle quali Lavater trasse conferma per le sue idee furono gli scritti di Giambattista della Porta (1535 - 1615) e del fisico e filosofo inglese Thomas Browne (1605 - 1682) del quale lesse ed apprezzò Religio medici. In questo lavoro Browne discute della possibilità di dedurre le qualità interne di un individuo dall'aspetto esteriore del viso:
    « (...)nei tratti del nostro volto è scolpito il ritratto della nostra anima (...). »
    (R.M., parte 2:2)
    In seguito Browne affermò le sue convinzioni sulla fisiognomica nella sua opera Christian Morals (1675 circa):
    « Poiché il sopracciglio spesso dice il vero, poiché occhi e nasi hanno la lingua, e l'aspetto proclama il cuore e le inclinazioni basta l'osservazione ad istruirti sui fondamenti della fisiognomica....spesso osserviamo che persone con tratti simili compiono azioni simili. Su questo si basa la fisiognomica... »
    (C.M., Parte 2, sezione 9)
    A Thomas Browne è accreditato l'uso della parola caricatura in inglese, sulla quale si cercò di basare con fini illustrativi l'insegnamento della fisiognomica.
    Browne possedeva alcuni scritti di Giambattista della Porta tra cui Della celeste fisionomia nel quale egli sosteneva che non sono gli astri ma il temperamento ad influenzare sia l'aspetto che il carattere. In De humana physiognomia (1586) Porta usò delle xilografie di animali per illustrare i tratti caratteristici dell'uomo. I lavori di Porta sono ben rappresentati nella libreria di Thomas Browne ed entrambi erano sostenitori della dottrina delle firme — cioè, le strutture fisiche in natura come le radici, i gambi ed i fiori di una pianta, sono chiavi indicative o firme delle loro proprietà medicamentose.
    La popolarità della fisiognomica crebbe durante il XVIII e XIX secolo. Trovò in particolare nuovo vigore negli studi del celebre antropologo e criminologo italiano Cesare Lombroso, il quale ne trasse ipotesi di applicazioni pratiche nella criminologia forense e nella prevenzione dei reati, giungendo a predicare la pena capitale come unica soluzione contro la tendenza criminale innata e pertanto non educabile con la sola pena detentiva.
    La fisiognomica influenzò anche altri campi al di fuori della scienza, come molti romanzieri europei tra i quali Honoré de Balzac; nel frattempo la 'Norwich connection' alla fisiognomica si sviluppò attraverso gli scritti di Amelia Opie e del viaggiatore e linguista George Borrow, inoltre fra molti romanzieri inglesi del XIX secolo si diffuse l'uso di passaggi molto descrittivi dei personaggi e del loro aspetto fisiognomico in particolare Charles Dickens, Thomas Hardy e Charlotte Brontë.
    Nel XX secolo questa dottrina è stata da più parti tirata in campo a supporto di ideologie xenofobe e pseudo-studi sulla razza.
    La frenologia era pure considerata fisiognomica. Fu creata intorno al 1800 dai fisici tedeschi Franz Joseph Gall e Johann Spurzheim e si diffuse nel corso del XIX secolo in Europa e negli Stati Uniti.
    In sostanza la fisiognomica moderna subisce nel tempo una serie di modificazioni strutturali che la specializzano in varie discipline (dai primi rudimenti di psicanalisi alla antropologia criminale di Cesare Lombroso). Essa infatti è proporzionale alle conoscenze del periodo, ma ancor più alle metodologie impiegate. Parlando infatti di fisiognomica moderna, si invade un campo vastissimo fatto di congetture neo-aristoteliche, ma anche di mirabolanti imprese antropologiche, come la macchina che misura le capacità intellettive umane partendo dall'analisi della forma del cranio, inventata dai fratelli Fowler. Tuttavia, che si tratti di tentativi pseudo-scientifici, o di volontari indottrinamenti razzisti, questo spesso strato di ricerche resta un monumento alle buone e alle cattive intenzioni umane, in quando mai ha concesso prove scientificamente insindacabili. Il recentissimo studio del naturalista Dario David (La vera storia del cranio di Pulcinella: le ragioni di Lombroso e le verità della fisiognomica), ha messo in evidenza quanto effimero sia il piedistallo antropocentrico, e nel contempo come possa essere studiato il volto umano, in relazione al comportamento, utilizzando il solo grandangolo dell'etologia comparata e dell'ecologia. I tratti somatici sono infatti indicativi di una regione ben identificabile per cultura, religione, storia, tradizioni o magari isolamento geografico. Se quei tratti somatici (ammesso che siano effettivamente diversi)si associano quindi ad un comportamento, che magari sarà tipico o frequente nel luogo, allora ecco la fisiognomica, o per lo meno una sua versione scientificamente accessibile, in grado di relazionare comportamento e sembianza.




    Benedict Lust
    Per Benedict Lust questa scienza non aveva nulla di pseudo-scientifico; egli aveva osservato, per il rigoroso metodo naturopatico che sviluppava in quegli anni, che quando la gente guariva, cambiava anche in volto. Eliminando le scorie e le tossine, il viso diventava più "snello": il doppio mento scompariva, tornava a vedersi il collo in quei volti che prima lo avevano "sepolto" sotto strati di tessuto adiposo, anche i capelli in alcuni casi erano più folti.
    Per tutto questo cominciò a sviluppare un sistema di diagnosi "all'inverso", ossia: se le modificazioni, una volta che la gente guariva da un determinato male erano costanti, allora significava anche che, quando e quanto più quelle caratteristiche facciali "sintomatiche" erano presenti in una persona, tanto più la persona era anche affetta da quel determinato "male" specifico di cui le alterazioni nel viso erano soltanto un sintomo.

    Tratto da Wikipedia l'astrologia libera che piace agli astrologi liberi.
  • 16 commenti:

    Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

    Astromauh, non riesci a essere felice come me in quelle foto? forse perchè troppe volte ti ho bastonato mostrando la tua incompetenza. spero avrai imparato la lezione...

    Anonimo ha detto...

    Ciao Astromauh, sono il possessore del programma.
    Appena posso ti scrivo quello che mi hai chiesto.
    Scusa ma faccio i turni e sto facendo la notte, ma provvedo il prima possibile.
    Un saluto a tutti gli esuli :-)

    Astromauh ha detto...

    Al Rami, sto pensando di denunciarti, perchè non puoi scrivere nel tuo blog che sono un truffatore.

    Se io scrivo che Ciro Discepolo è un truffatore perchè dice di aver compiuto una ricerca statistica che ha dimostrato un certa legge di ereditarietà astrale e questo non è vero, lo posso fare, perchè ciò che affermo corrisponde a verità.

    Te lo posso anche ripetere.

    Ciro Discepolo è un truffatore.

    Tu non puoi dare del truffatore a me, altrimenti commetti un reato, perchè il sottoscritto è una persona onesta e non ha mai compiuto nessuna truffa.

    La diffamazione è un reato.

    Hai capito bene? Cancella quella pagina altrimenti ne subirai le conseguenze.

    Astromauh ha detto...

    Per quanto riguarda il fatto che mi definisci il peggior astrologo italiano, pensa un po' quello che ti pare, a me non interessa certo il tuo giudizio.

    Che vuoi che mi importi del giudizio di una persona che asserisce di essere un esperto di astrologia e che poi scrive delle castronerie uniche che dimostrano la sua totale incompetenza sulla materia?

    Come ad esempio hai fatto qui.

    Anonimo ha detto...

    La vera foto è la 1. La 2 è compressa nel senso della larghezza del 4% circa.
    Quanto al soggetto, non dovresti dargli importanza. E' bravino, d'accordo, forse ha addirittura un'intelligenza leggermente superiore alla media, ma come tutti i seguaci di Discepolo, ha GRAVI problemi, e mi stupisce che uno con problemi come i suoi tenti di risolvere quelli degli altri.
    Chi è Al Rami? Basta leggere come parla di sè sul blog del suo maestro. Al di là di tutte le chiacchiere, la realtà è quella di un uomo che viaggia verso i 40 anni, eppure non ha saputo ancora (!) trovare una sua strada nella vita, un impiego stabile, una sua autonomia. Papà è ancora quello che gli procura il mangime, perchè le sue apparizioni di astrologo in tv non gli fruttano un euro (detto da lui stesso). E' insomma il classico bamboccione... uno più cattivo di me direbbe fallito, ma in fondo è troppo simpatico per volergli male.
    Fin qui niente di grave, si tratta di una situazione abbastanza frequente tra i giovani, specie al sud. Il problema è che Al Rami è bamboccione anche nella psicologia.
    Soffre di un complesso paterno irrisolto, a cui cerca sollievo attaccandosi a una figura autorevole estranea alla famiglia. Se non avesse Discepolo, è presumibile che lo farebbe con uno psicanalista. Di suo non ha pensieri: i suoi pensieri sono presi a prestito dal maestro. Non ha autorevolezza, non ha forza di carattere, non ha alcuna identità virile: lo si può vedere da come riempie i suoi commenti di "hahaha" e "hehehe", simile a un moccioso che mostri la lingua per fare dispetto. Ogni volta che deve fare una cosa qualsiasi, si sottopone al vaglio del suo dio, cui risponde sempre "signorsì” e di cui attende il consenso financo per andare al cesso.
    Insomma, una cosa patetica - e tu lo prendi sul serio?
    Una sola cosa gli dovresti dire: CRESCI BAMBINO MIO, CRESCI! SEI ANCORA IN TEMPO... MEGLIO TARDI CHE MAI!

    Sargon

    Anonimo ha detto...

    La questione se Discepolo al tempo dei suoi consulti astrologici potesse definirsi o no un truffatore, in senso giuridico, mi pare molto interessante e da approfondire.
    Io sono solo un giornalista, di giurisprudenza non ho che un'infarinatura, ma mi sembra evidente che se Tizio, gravemente malato, va da un sedicente mago (o astrologo attivo che dir si voglia) e se costui, oltre a farsi pagare profumatamente, gli consiglia, come medicina infallibile, un costosissimo viaggio in capo al mondo, e Tizio parte e però dopo un anno si ritiene insoddisfatto dei risultati, si possa con una certa ragione dire che Tizio abbia il diritto di sentirsi truffato e agire di conseguenza. Dopotutto Wanna Marchi non faceva altro che rifilare amuleti, prospettando sciagure se l'allocco di turno avesse declinato l'invito a comprarli. Le due situazioni mi sembrano abbastanza sovrapponibili, e credo che non sia un caso se Discepolo, al tempo in cui l'ho conosciuto fosse sul punto di smettere con la pratica delle consultazioni, cosa che ha poi finito col fare (era già nei guai? Temo sia inutile domandargli chiarimenti). Sarebbe interessante sapere se esistono persone che lo abbiano denunciato dopo essere partite per RSM poi finite con un flop. Mi piacerebbe che uscissero allo scoperto e raccontassero a tutti le loro esperienze. Ma già, dimenticavo, il nostro dove non riesce a persuadere è bravissimo a intimidire... sfidarlo apertamente non è da tutti (quindi bravo Astromauh, di centinaia che lo disprezzano e lo detestano tu sei stato l'unico: ti sei dimostrato un uomo vero.)

    Sargon

    Giulia ha detto...

    Astromauh ti ho spedito le posizioni che chiedevi per il 1600. Non so se le hai viste.
    Te lo dico poichè l'anonimo possessore di Astral ha problemi di tempo.

    Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

    Io sto esprimendo la mia opinione sulla base del tuo atteggiamento nei miei confronti; ben due anni di persecuzioni (ho tutto memorizzato in attesa di questo momento) Inoltre ci aggiungiamo che se tu fossi una brava persona come sostieni, non cercheresti a tutti i costi di screditare me, accetteresti il mio consiglio di metterti sotto a studiare regole che non sai e che critichi. cancellerò tutto se tu cancellerai ogni traccia di offesa sul mio conto. Sei tu quello che diffama, sei tu il vero truffatore e sai perchè? perchè manipoli la gente diffondendo notizie false sul mio conto; mi hai dato del coglione, mi hai offeso ripetutamente infangando i miei studi, la mia onestà, solo per dar voce alle tue fisse maniacali. Ti ci sei messo da solo in questa situazione e solo dopo che mi avrai chiesto scusa e avrai cancellato tutto, io mi regolerò di conseguenza.


    per Sargon: mio padre è deceduto e tu non puoi permetterti queste offese. Io e te non ci conosciamo e non abbiamo mai avuto modo di scambiare qualche battuta. Ma non ti do peso perchè non sei nessuno.

    nessuno può denunciare nessuno perchè la legge italiana consente la libera espressione delle proprie opinioni. Cosa dovrebbe fare Berlusconi se leggesse i milioni di messaggi diffamatori nei suoi confronti? Io potrei denunciare te oppure Giulia per le sue calunnie, potrei denunciare questo sconosciuto Sarago di mare inquinato per le sue offese gratuite. Facciamo una bella denuncia generale? Quello che si può fare è smetterla. Cominci tu Astromauh, e una volta per sempre? la smetti di rompere le scatole? Sei sicuro di quel che dici? bene, io pure. come la mettiamo con lo stalking?

    pace e bene.

    Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

    dimenticavo: come possiamo definire uno che autocertifica le proprie statistiche screditando quelle di altri? possiamo definirlo truffatore? megalomane? presuntuoso? onnipotente? incauto? presuntuoso? che vende la pelle dell'orso prima di averlo preso? Anche del tuo lavoro non vi è nessuna certificazione da parte di accademici. E per quale motivo Discepolo dovrebbe essere un truffatore e non tu? cosa dirai agli avvocati quando ti chiederanno come mai dai del truffatore a qualcuno e poi ti comporti alla stessa maniera? Dirai che tu sei Dio? che tu puoi permetterti l'autocertificazione perchè sei più bello, affascinante, con più capelli? se mi trovi una bella argomentazione cancello il termine "truffatore" che ti da tanto fastidio e lo sostituisco con Dio. Ok?

    Astromauh ha detto...

    Giulia, ho letto le posizioni dei pianeti e inizialmente mi sembravano tutte sbagliate. Perchè io ti avevo chiesto l'oroscopo per mezzanotte del 1/1/1600, mentre tu hai calcolato l'oroscopo per mezzogiorno.

    Il software risulta abbastanza preciso. C'è solo una differenza di due primi per la Luna rispetto a Astro.com e di un primo per Mercurio, Giove, Saturno e Nettuno.

    Evidentemente sono stati usati algoritmi diversi da quelli utilizzati per le pagine on-line. che invece danno dei risultati molto approssimativi.

    Precisione delle Effemeridi

    Ma qual'è la data limite che si può inserire?

    Potresti calcolarmi l'oroscopo per il 1,1,1 d.C. ?

    Anonimo ha detto...

    @Al Rami

    Su una cosa hai ragione e ti chiedo scusa, non dovevo tirare in ballo tuo papà - faccio penitenza, ma anche scrivendo "famiglia" al posto di papà, il concetto non cambia.
    Che nessuno ti prenda sul serio come astrologo, che nessuno ti stia retribuendo con un singolo euro e che tu debba tirare avanti da anni con le tasche vuote sono cose che tu stesso hai scritto sul blog del tuo maestro, mi spiace. Il rimedio ci sarebbe: andare a lavorare come facchino (sei bello robusto, dai che ce la fai). Pensaci! Sarebbe sempre più intelligente che scrivere quello che scrivi qui. E più utile anzitutto per te stesso che non molestare Astromauh, il quale non ti ha mai diffamato ma sempre e solo legittimamente criticato (impara la differenza). Quanto al "nessuno"... beh, ti assicuro che il mio nome è ben noto ai lettori di più di un quotidiano di tiratura nazionale. Forse qualcun altro è "nessuno". Potrebbe diventare qualcosa se decidesse una buona volta di mollare il suo stimabile maestro, e iniziasse a ragionare con la propria testa. Ci riuscirà mai il nostro eroe? Chissà. Che dici, Al Rami? Fai questa previsione per te stesso: in che giorno inizierai a usare il tuo cervello al posto di quello ormai bolso e stracotto di Discepolo?

    Sargon

    Astromauh ha detto...

    Al Rami, visto che non sei in grado di ragionare con il tuo cervello, e che l'unica cosa che riesce a fare è credere acriticamente a tutto ciò che ti dice Discepolo, allora dagli retta, perchè è lui stesso che lo dice, non ha scoperto nulla.


    Una ricerca statistica su oltre 75.000 nascite
    di Ciro Discepolo


    Lo stesso avvenne nelle ricerche successive, precisando che per una delle stesse avevamo ottenuto, addirittura, di pescare un numero unico in mezzo a mille. Ora io e i miei collaboratori non sappiamo molto di statistica, ma ci sembra che i risultati ottenuti nelle tre ricerche, su complessivi 20.797 genitori e figli, dimostrino, al di là di ogni ragionevole dubbio, che l'ipotesi di partenza è largamente dimostrata. E c'è da aggiungere che quando i due docenti universitari ci consegnarono i primi risultati, sì si raccomandarono di effettuare altre numerose ricerche su altri campioni, ma non ci richiesero ulteriori esami sulle ricerche che erano già state "archiviate" come positive. Fummo noi, io e i miei collaboratori, a richiedere numerosi altri controlli sui risultati ottenuti. Questi ulteriori controlli furono poi fatti, dal prof. Luigi D'Ambra e dal dott. Francesco Mola, su tutte e tre le indagini qui citate ed in alcuni casi si ebbero dei risultati contraddittori. Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi. Ci perdonino, allora, i due serissimi ricercatori, se noi - dal basso della nostra impreparazione statistica - ci permettiamo di avere questo dubbio: qualunque risultato statistico, anche il più valido in assoluto, sottoposto a centinaia di controprove, ne potrebbe dare una di segno opposto alle precedenti.

    Oggi, mentre scriviamo, siamo al gennaio 1994 e su di un campione avente 47320 soggetti, abbiamo ottenuto un risultato molto vistoso e positivo nel rapporto padri e figli veri, negativo - invece - in quello madri e figli veri.

    Cosa possiamo concludere? Nulla se vogliamo attenerci alle regole della scienza che sono rigorosissime e che ci invitano ad ottenere altri continui risultati positivi alle nostre ricerche. Siamo anche a conoscenza delle critiche di Françoise Gauquelin, che abbiamo invitato a spiegarci, su Ricerca '90: la brava ricercatrice francese ci ha detto che è abbastanza probabile che, cercando in un mucchio, una variabile possa uscire casualmente positiva.



    Come fa a scrivere da qualche parte di non aver ottenuto nulla, e da qualche altra parte che le sue statistiche hanno ricevuto il viatico della scienza?

    E come fa a scrivere che i professori hanno certificato le sue statistiche e anche il suo contrario?

    Per arrivare alla soluzione del giallo devi prima leggere i 65 libri che Ciro Discepolo sta progettando di scrivere, e forse allora un giorno capirai.

    Astromauh ha detto...

    Le prime tre statistiche archiviate come positive, secondo il metodo adottato all'inizio, in realtà non lo erano.

    Quando i professori hanno analizzato il lavoro di Discepolo, si sono accorti che aveva adottato il metodo sbagliato.

    In altre parole, i professori si sono accorti che Discepolo confrontava i valori trovati con quelli ottenuti scomponendo le famiglie e ricreandole casualmente una SOLA VOLTA.

    Il motivo per cui non se ne sono accorti subito, è perchè mai avrebbero immaginato che Discepolo potesse fare una simile idiozia.

    Ma quali sono queste statistiche?


    tre ricerche, su complessivi 20.797 genitori e figli


    Le prime due sono quelle riportate nel libro on line Osservazioni politematiche sulle statistiche Discepolo Miele (12.000 soggetti).

    Quindi, qui in modo nascosto, facendo in modo che nessuno capisca, è lo stesso Ciro Discepolo che ammette che la statistica descritta nel libro era stata fatta in modo sbagliato e che il risultato non esisteva.

    La cosa sfugge ai più, perchè Discepolo in questa pagina descrive complessivamente la sua statistica come un successo.

    Ma il punto cruciale è questo:


    Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi.


    I padri ed i figli contenuti in queste tre statistiche, quelli erano e quelli sono rimasti.

    A meno che qualcuno non ipotizzi che abbia sbagliato pure il calcolo degli ascendenti e dei segni.

    E allora che cosa è cambiato?

    E' cambiato il numero delle coppie previste. I professori hanno spiegato che utilizzare il metodo random non consisteva nel prendere il primo numero che capitava, ma fare la MEDIA su centinaia di randomizzazioni.

    Facendo cosi', quelli che erano stati archiviati come risultati positivi hanno cessato di esserlo.

    Discepolo però ormai si era già appuntato sul petto la medaglia di ricercatore astrologico e si è guardato bene dal far capire ai suoi seguaci come stanno veramente le cose.

    E poi questa ricerca statistica svolge una sua funzione, serve a selezionare le vittime designate.

    Anche in questo c'è una analogia con la tecnica di Wanna Marchi.

    Wanna Marchi non proponeva mica a tutti di togliere il malocchio a suon di milioni, la maggior parte di persone l'hanno conosciuta come una che dava i numeri del lotto.

    La truffa vera e propria iniziava solo quando le persone telefonavano per lamentarsi che i numeri non erano usciti.

    Su 100 persone che si facevano dare i numeri, 1 vinceva qualcosa per puro caso, 95 perdevano e si dicevano che stupido che sono stato a farmi fregare e 4 telefonavano per protestare per la mancata vincita.

    Chi riesce a credere in una statistica senza averla mai vista, è una persona che potenzialmente può credere a tutto il resto.

    Non so se Discepolo si sia mai fatto dare milioni per i suoi consulti, e quindi non credo che si possa veramente paragonare a Wanna Marchi. Però una analogia ce la vedo.

    Anonimo ha detto...

    Leggendo di Al Rami mi è venuto un dubbio, come mai se con le RS si risolvono tutti i problemi, lui non riesce ad avere un lavoro stabile ed un'entrata economica regolare?

    Astromauh ha detto...

    Credere in una statistica che non c'è, è il primo atto di devozione che viene richiesto a coloro che desiderano entrare nella grande famiglia dell'Astrologia Attiva, per poter essere amati e vezzeggiati dal Maestro.

    Chiedere al Maestro: "Ma quanti sono le coppie di figli e di padri in più della media con l'ascendente ed il segno identici?"

    E' considerato un atto di blasfemia, ed è per questo che sono stato allontanato dalla setta.

    Lui possiede la Verità, e quindi o te la pigli come te la da, o sei escluso dalle delizie della AA.

    Anonimo ha detto...

    Leggendo di Al Rami mi è venuto un dubbio, come mai se con le RS si risolvono tutti i problemi, lui non riesce ad avere un lavoro stabile ed un'entrata economica regolare?

    Bella domanda!hahahahahah!
    Al Rami risponderà che non ha mai potuto fare una vera RSM perché non ha i soldi. l'anno scorso voleva andare in madagascar ma il biglietto costava mille euro...........la mia domanda allora è: come mai il suo maestro che lo ama tanto ed è ricco sfondato tanto da poter viaggiare come una trottola ogni mese per le rlm non gli ha dato i mille euro per una RSM che avrebbe cambiato la vita al povero Al Rami?